[NuovoLab] legambiente : genova lido. PEZZO COMPLETO Sale la…

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Autore: ANDREA AGOSTINI
Data:  
To: forumgenova
Oggetto: [NuovoLab] legambiente : genova lido. PEZZO COMPLETO Sale la tensione.....
da CORRIERE MERCANTILE
Quotidiano
Data      29-09-2009


Nuovo Lido Progetto ad alta tensione

Progetto sempre più ad altissima tensione quello di trasformazione del Lido di corso Italia. Questa volta, però, la vicenda torna alla ribalta della cronaca per questioni non urbanistiche. Nei giorni scorsi, infatti, Bianca Vergati, dell'associazione "Cittadini per il Lido", ha denunciato in una lettera a un quotidiano di essere stata aggredita verbalmente, nello stabilimento, dall'imprenditore Mario Corica (non citato ma riconoscibilissimo), per alcune dichiarazioni da lei fatte alla stampa. Vergati ha raccontato di essersi trovata «a pochi centimetri dal viso due mani roteanti che saettavano l'aria, sempre più vicine: era l'emerito imprenditore del progetto Lido», «furioso», e di essere stata attaccata da lui, fra l'altro, per aver distribuito volantini di Legambiente contro l'operazione e aver criticato in varie sedi il progetto. «Mi ha anche accusata - spiega - di avergli augurato di fallire, il che non è affatto
vero. Questo episodio, però, mi ha dato molto fastidio: io sono cliente del Lido da trent'anni ma adesso mi muovo con qualche timore e sto valutando se presentare un esposto sull'accaduto». Ma Corica smentisce questa ricostruzione dei fatti: «Ma che aggressione verbale ! Ho incontrato la signora e mi sono solo rivolto a lei a voce alta per dirle che va bene tutto, ma che lei non si può augurare che imo fallisca, è inaccettabile. Le cose non sono andate come racconta nella lettera, e ci sono testimoni che possono confermarlo. Io sono la persona più tollerante del mondo: la signora ha fatto tutte le sue battaglie e io l'ho anche fatta incontrare con i progettisti. Sono due anni che mi sento dire di tutto ma c'è un limite anche alla mia sopportazione». Intanto, però, la polemica, si allarga. Andrea Agostini, di Legambiente, protagonista a maggio di un battibecco con Corica in corso Italia, sostiene che «se la signora Ver-
gati è stata maltrattata e umiliata in pubblico, come ha raccontato -continua - sarebbe grave che la Sindaco e le consigliere comunali facessero passare questo sotto silenzio, portando avanti un progetto che ha bisogno di ima variante per far passare quella che pr noi è una speculazione sul mare. Servono certezze sul comportamento dell'audace imprenditore che ha saputo affascinare la Sindaco e molti amministratori e amministratrici comunali». E a Tursi il capogruppo di Se-Re, Antonio Bruno, annuncia che chiederà chiarimenti.
[a.c]

articolo di repubblica di domenica 27 settembre 2009

Gentilissimo Marco Preve,

Chi Le scrive, per merito o colpa di un Suo articolo di mercoledi 23 sul Lido, ha avuto l'avventura di trovarsi a pochi centimentri dal viso due mani roteanti che saettavano l'aria, sempre più vicine: era l'emerito imprenditore del progetto Lido, che m'inseguiva per le scale dello stabilimento. Che riferendosi al Suo pezzo, furioso, paonazzo, a tratti livido, rovesciava fiumi di parole , ad alta voce perchè tutti potessero sentire, lui diceva, e la platea in effetti era vasta. Salvo sibilare che sapeva lui come finire questa storia. Come mi ero permessa di distribuire volantini insieme a Legambiente davanti al suo stabilimento? Ingrata! Pure la tessera avevo, regolarmente pagata dico io. Chi mi aveva dato licenza d'invitare i cittadini a firmare contro le case pièd dans l'eau, come mi pemettevo di andare contro la gente che lavora, gridava, allontanandosi per poi tornare sui suoi passi, avvicinarsi e sussurrare che la cosa l'avrebbe sistemata a modo suo. E che questo futuro nefasto che in giro gli si augurava non lo avrebbe fatto arrendere, tanto lui non sarebbe fallito, cari amici lo sostengono.

Per carità, non si vuole affatto che fallisca, nessuno lo auspica: ci ritroveremmo come il palazzotto ex liberty, entrato nel suo secondo decennio di ristrutturazione e modifiche d'uso. E poi gli architetti sono bravi e di riqualificare c'è bisogno.

M che c'era di così grave nel Suo pezzo , caro Preve? La sottolineatura sui finanziatori ancora ignoti o forse la puntualizzazione del Demanio, la richiesta di vincolare le destinazioni,, Non so , intanto ho qualche timore a circolare, non sapevo fosse pericoloso anche dare volantini. Lei che mi consiglia, una diffida, una querela per minacce o intimidazione? Credo che forse sopprassiederò, sarà stata una crisi di nervi. Certo però non mi rassegno all'idea che si affidi un progetto così importante per la città a persone di simile livello. Sarà pure modaiola di questi tempi l'abitudine a comportamenti aggressivi: danno la possibilità di sentirsi padroni ad ogni costo ,la licenza di poter prevaricare, intimidire impuniti il prossimo.Un'omologata illeicità per me ancora intollerabile. B.V