Autor: Alessio Ciacci Data: A: staff, forumlucca Assumpte: [Forumlucca] Intervento di oggi di Pellegrinotti sul caso Sepulveda
Sepùlveda a Capannori: bella serata speriamo ne vengano altre così
Dietro le accuse c’è forse il fastidio per la figura dello scrittore
CAPANNORI. Tiene banco da una settimana, sui giornali locali, l’assurdo
dibattito sulla serata organizzata da comune di Capannori e Provincia di
Lucca con lo scrittore Luis Sepulveda e i Modena City Ramblers. «Con i soldi
dell’iniziativa si potevano comprare libri di testo!» dichiara un cittadino
(ex candidato sindaco).
Certo: si potevano anche tappare le buche nelle strade, liquidare qualche
esproprio arretrato, dare qualche contributo per gli affitti, pagare una
rata del mutuo di qualche opera pubblica.
Insomma, il Comune poteva fare con quei soldi qualche altra cosa.
Ma, si dà il caso che l’amministrazione comunale ha scelto di fare quella
cosa, cioè un’iniziativa di letteratura e musica. È nelle sue prerogative.
Dove però non riesco a raccapezzarmi è quando leggo di esponenti lucchesi,
anche autorevoli, del centrodestra che si scandalizzano per i costi
“indecenti” della manifestazione.
Quella sera ero a Capannori con la mia famiglia. Una serata che ha visto
coinvolte in una cornice di eccezionale bellezza, qualche migliaio di
persone ferme e attente per oltre due ore ad ascoltare uno scrittore a
parlare della vita, dell’amore, della cucina cilena e della politica, del
buen ritiro spagnolo e del tempo che passa, “che macina i corpi ma non gli
spiriti...”.
Ecco: prendiamo una città come Lucca, dove per il concerto “La Fanciulla
del West” nel luglio scorso si sono spesi 177mila euro a fronte di 29
biglietti venduti (tra l’altro senza copertura finanziaria); dove il Comune
ha speso in 10 anni 1.465.000 euro (dichiarazione dell’assessore Bandoni sui
giornali del 9 luglio) e solo nel 2008 e 2009 ben 230.000 euro per ogni
singolo anno di sovvenzione al Summer Festival (una bella iniziativa, ma
anche molto salata in termini di biglietti di ingresso). Qualcuno della
stessa coalizione politica di centrodestra ha anche il coraggio di criticare
una serata costata 16.000 euro e che ha coinvolto un paio di migliaia di
ragazzi?
Ho l’impressione che qualcuno, invece, abbia il “rodo-dentro” per via degli
aspetti “politici” dell’happening. Ma anche qui mi chiedo: Sepulveda è uno
scrittore che si è fatto in esilio, in esilio da una dittatura sanguinaria
che ha devastato il Cile per un ventennio. Avrà o no adesso il diritto di
esprimere il suo pensiero?
E chi l’ha ascoltato con orecchi per intendere e non per polemizzare in
seguito, avrà avuto modo di apprezzare anche la satira sferzante contro la
sinistra e il famoso partito di “Mao corrente Enver Hoxa”. Mi chiedo, però,
quanti di quelli che ora straparlano sui giornali l’abbiano veramente
ascoltato e quanti parlino per sentito dire.
Per quanto mi riguarda, spero che di serate come quelle ce ne siano altre,
tante altre.
*Ardelio Pellegrinotti è consigliere regionale del Partito democratico
Da Tirreno del 23 Settembre 2009