Autor: ciclofficinamacchiarossa Datum: To: cm-roma Betreff: [cm-Roma] appuntamento venerdì 11 settembre ore 17
Quanti di voi, penso la maggior parte di quelli che leggono la lista,
ricordano la serata del sabato della ciemmona di quest’anno? Quel posto
così accogliente e curato che ci ha accolto, e che fino a due anni fa era
in totale abbandono, è stato trasformato e reso finalmente vivibile e vivo
dalle persone che hanno scelto di farlo divenire la loro casa e che ci
hanno fatto sentire tutt’altro che ospiti. Ora la “8 marzo” rischia
di tornare ad essere il regno di topi e immondizia e le persone, conosciute
in quella occasione, rischiano di tornare senza una casa, tutto per meri
giochi di potere ed interessi speculativi e di facciata. Davanti ad una
tale ingiustizia e ad altre simili che si stanno perpetrando a Roma in
questi giorni è indispensabile prendere una posizione e manifestare a
tutti/e loro la nostra solidarietà, partecipando al corteo che partirà
domani VENERDì 11 SETTEMBRE ALLE ORE 17.00 DA PIAZZA DELL’ESQUILINO.
La seguente è la breve storia di una campagna gratutitamente diffamatoria
sull’8 marzo.
Oggi (10 settembre) infatti il Messaggero (che non a caso a Roma è
scherzosamente definito "il Menzognero") dedica addirittura un trafiletto
nella prima pagina nazionale e un esteso articolo nella cronaca di Roma al
racconto del sedicente giornalista Davide Desario di come gli occupanti
della ex-scuola "8 marzo" sarebbero costretti contro la loro volontà, con
la forza e con l'inganno, a partecipare alla lotta per la casa.
Come se questa non fosse una bugia abbastanza grossa (chi ha partecipato a
quella serata ricorda bene invece la felicità e l’orgoglio di quelle
persone nel poter ospitarci e mostrarci la loro casa), si prosegue dicendo
che gli occupanti pagano un pizzo di 150 euro a persona "compresi i
bambini" per restare nell'occupazione.
La “notizia” è stata ripresa da Studio Aperto dello stesso giorno,
nell'edizione delle 12.30. Non c'è molto da rispondere a queste
affermazioni, se non il fatto che sono tutte false. Per convincersene
basterebbe chiedere ai diretti e alle dirette interessati/e, che nella 8
marzo ci vivono. Evidentemente però questo è un compito che esula da
quelli del Desario, che preferisce costruire i suoi articoli sotto
dettatura di Carabinieri ed esponenti di partito.
“Il Messaggero", in questi mesi ha rinunciato definitivamente al suo
compito di organo di informazione, per assumere quello di strumento di
propaganda della giunta Alemanno e della sua politica abitativa, fatta di
sgomberi, deportazioni e regalie a palazzinari e peculatori.
Giova ricordare che la proprietà del giornale è di Caltagirone, il primo
palazzinaro di Roma.
La verità è questa (ossia quella che molti di voi hanno sentito
raccontare dagli abitanti dello stabile quella sera): i vari progetti delle
amministrazioni sull'edificio sono falliti (nonostante siano stati spesi
milioni e milioni di soldi pubblici), e lo stabile, di proprietà comunale,
è stato abbandonato al più estremo degrado per decenni (topi, immondizia,
tossicodipendenti).
La scuola è stata poi occupata, per necessità, da circa 40 famiglie di
lavoratori e lavoratrici, italiani e stranieri con molti bambini che
frequentano le scuole della zona. Tutte persone oneste, che hanno scelto di
lottare perché con il loro stipendio, quasi sempre precario, non ce la
facevano a pagare un affitto.
Gli occupanti, a proprie spese e con il proprio lavoro, hanno reso in due
anni il palazzo un posto dignitoso come potete ben ricordare, con numerosi
spazi aperti al quartiere e frequentati dai cittadini di Magliana (parco
pubblico, palestra, teatro...).
Il comune attualmente NON HA ALCUN PROGETTO CONCRETO sul palazzo.
Vorrebbero quindi sgomberarlo dalle famiglie che lo abitano solo per
lasciarlo nuovamente in abbandono, magari in attesa di regalarlo a qualche
speculatore.
Gli occupanti non scavalcano nessuno in nessuna graduatoria. Infatti le
case popolari che vengono assegnate col contagocce sono pochissime, e noi
non siamo inseriti in graduatorie di alcun tipo.
Non sorprende più di tanto la coincidenza temporale tra il vergognoso
articolo e la presentazione al consiglio comunale di una mozione a firma di
Federico Rocca (AN/PDL) che chiede lo sgombero della "8 marzo", basandosi
su motivazioni false come quelle contenute nell'articolo.
Il Comitato d'Occupazione Magliana e il Coordinamento Cittadino di Lotta
per la Casa non possono che preannunciare una querela al cosiddetto
giornalista Desario e ai suoi colleghi di “Studio Aperto” per le
affermazioni false contenute nel suo articolo.
MANIFESTAZIONE CITTADINA
VENERDì 11 SETTEMBRE ALLE ORE 17.00 A PIAZZA DELL’ESQUILINO.