Autor: Massimiliano Piagentini Data: Para: forumlucca Asunto: [Forumlucca] Per Rifondazione
HAIDI GIULIANI
*«Non possiamo più permetterci di pontificare e sperare»
Intervista di Cosimo Rossi ad Haidi Giuliani (Liberazione, 13/05/09)*
«Qualunque cosa si possa fare contro questa destra e il suo carattere
autoritario va fatta». Quindi per Haidi Giuliani, candidata nella
circoscrizione nordovest, alle prossime europee «anche andare a votare è
importante». Perché «non dobbiamo permettere che, nonostante i suoi errori,
la sinistra sparisca o che venga definito di sinistra chi approva i
respingimenti degli immigrati e le politiche securitaria come fanno in
Europa il Pd e Di Pietro».
L'Europa da una parte viene chiamata in causa come paravento per i
provvedimenti contro gli immigrati e dall'altra condanna l'Italia. Qual è
allora il suo vero volto politico?
In Italia si ha la capacità di peggiorare ogni cosa. Quindi ci si rivolge
all'Europa con aria anche arrogante per sostenere che ha ragione il governo
italiano, richiamando nello stesso tempo alcune direttive comunitarie.
*Perché in effetti la politica europea non è così indulgente…
*No, anzi si manifesta con un volto abbastanza feroce. Del resto, è sempre
accaduto che il più ricco si difendesse dal più povero o, più precisamente,
da chi è stato impoverito. Siccome al giorno d'oggi la forbice si allarga
sempre di più, il dramma diventa ogni giorno più ampio e più profondo. Da
questo punto di vista sarebbe importante riuscire a fare in modo che il
parlamento europeo diventi finalmente un parlamento a tutti gli effetti, con
potere legislativo, che non si occupi solamente di economia ma anche di
garantire i diritti alle persone.
*Proprio in materia di immigrazione anche i socialisti del Pse hanno
adottato posizioni restrittive, come purtroppo dimostra la Spagna di
Zapatero…
*I socialisti in Europa sono ondivaghi. Si schierano di volta in volta a
seconda della convenienza del momento. Perciò noi rivendichiamo giustamente
di far parte del Gue, il gruppo della sinistra europea, che è molto chiaro e
coerente nelle sue posizioni, dove non si è mai detta una cosa per poi farne
un'altra. C'è un solo gruppo che ha cercato di contrastare queste politiche
securitarie ed è il Gue. Francamente non comprendo chi dice di voler andare
in Europa schierandosi apertamente in contrasto con Berlusconi ma per poi
andare a sedere in gruppi diversi che spesso adottano le stesse politiche
del governo italiano.
*Ti riferisci al Pd ma anche a Sinistra e libertà?
*Mi riferisco a tutti quelli che non indicano con chiarezza quali sono i
loro obiettivi e le loro intenzioni in Europa. Da questo punto di vista io
ho già fatto un'esperienza che mi ha fatto molto soffrire quando sono stata
eletta in senato su un programma che poi è stato disatteso nella gran parte
di quanto era in esso affermato. Questo non è ammissibile: non si può
parlare in un modo e poi fare cose diverse.
*A questo proposito anche l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro è
incredibilmente contraddittoria: in Italia si presenta come la forza più
agguerrita contro Berlusconi, ma in Europa sostiene in gran parte le stesse
posizioni*…
Non vedo differenza tra gli obiettivi effettivi di Di Pietro e quelli delle
destre. Adesso Di Pietro grida allo scandalo perché sono stati cacciati
indietro i barconi senza riconoscere il diritto di asilo, però non mi pare
che sia mai stato il paladino di una politica di accoglienza. Io poi con
dell'Italia dei Valori ho un pessimo ricordo per la commissione di inchiesta
sul G8 di Genova.
*Bocciata proprio con il voto determinante del partito di Di Pietro…
*Appunto. Una persona che si riempie la bocca con la giustizia eppoi nega
una commissione di inchiesta che dovrebbe fare luce su quel che è accaduto
veramente. Questo è esattamente il contrario della giustizia. Ed è quel che
ha fatto Di Pietro.
Eppure anche a sinistra c'è chi guarda all'Italia dei Valori perché è più
intransigente nell'opporsi a Berlusconi…
In Italia si cerca sempre l'uomo della provvidenza. E allora per contrastare
l'omino della provvidenza di destra ci si rivolge a un altro omino della
provvidenza. E' la dimostrazione della gran confusione che c'è a sinistra. E
che forse è stata provocata anche dai partiti di sinistra e dal loro
comportamento.
*A che tipo di comportamento ti riferisci?
*Alla mancanza di chiarezza e di coerenza, al fatto che bisogna essere
credibili, senza fare affermazioni velleitarie che poi sono irrealizzabili
ma anche senza venir meno a se stessi. Io penso da sempre che a sinistra,
qualunque sinistra, si dovrebbe esprimere chiaramente i propri obiettivi e
poi riunirsi per raggiungerli. Non credo sia più il momento di discutere di
scissioni o di nuove aggregazioni, di fare partiti nuovi o dividersi in
tanti pezzetti. Si tratta invece di lavorare. *Chi vuole davvero l'unità lo
faccia lavorando sui problemi concreti e non sulle chiacchiere.*
Invece la sinistra si presenta ancora una volta divisa e forse non raggiunge
neanche la meta…
Probabilmente non abbiamo ancora toccato il fondo, come si suol dire. Si
vede che non è sufficiente il disastro in cui ci troviamo per capire che
bisogna smetterla con le grandi dichiarazioni di intenti e identitarie.
Perché non possiamo più permetterci di pontificare e sperare: dobbiamo fare
tutto quello che è umanamente possibile per contrastare questa deriva
autoritaria di destra che ormai si è affermata. Quindi qualsiasi cosa che si
possa fare va fatta. Anche un gesto semplice come votare.