in merito all'orrida violenza del 1o maggio vorrei dire una cosa a latere...
un corteo è un momento di lotta, se vogliamo che le cose cambino in Italia - socialmente e politicamente - dobbiamo lottare perché questo avvenga, che ci piaccia o meno lottare (a me non piace, ma tant'è), è questo che dobbiamo fare
io non so se è vero che la ragazza era - come - dicono solo mostruosamente ubriaca, se c'entrava anche il GHB, se magari le era stato somministrato a tradimento, se invece era fatta di keta (come sembrerebbe più probabile in base alle cronache da me lette finora), tuttavia, se si vuole lottare bisogna rimanere lucidi. Per favore, non mi fate menate sul fatto che "questo non giustifica..." etc. E' OVVIO. Come è ovvio che ho la massima comprensione per l'incubo traumatizzante che ha vissuto la ragazza e su quello che sta vivendo adesso anche grazie alla mancata solidarietà. Non sto parlando di questo. Ma sto parlando dello stato di beata incoscienza in cui la "sinistra" sembra pretendere di poter vivere.
Perché non si cerca di aumentare la consapevolezza delle persone rispetto alla lotta politica necessaria a cambiare le cose? Perché non si cerca di responsabilizzare i manifestanti su COME si partecipa ad una manifestazione?
Io qui a roma, nn ci vado più alle sfilate dei centri sociali perché sembrano solo un'adunanza di menti fritte, di pensieri confusi, di consapevolezza zero. Un innno al devasto autoprocurato. Ma se si vuole lottare bisogna starci con la testa.
E mi sembra che questo discorso andrebbe allargato alla maggior parte delle considerazioni sulle azioni e, spt, sul non agire della "sinistra" di questi ultimi anni.
la consapevolezza, la lucidità non sono particolari marginali nella possibilità di riuscire a far sentire la propria voce
secondo me, una parola anche su questo andrebbe sprecata.
Anche perché una maggiore consapevolezza renderebbe automaticamente riconoscibile e ridicolo chi provasse a portare ancora avanti le discriminazioni di genere, e in particolare il sessismo, anche all'interno della tanto libera sinistra...
ciao
paola
