[Sexyshock] Delbono e i gay, piovono pietre su Facebook

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Autore: Maurizio Cecconi
Data:  
To: Arcigay \"Il Cassero\" - Ring, Partecipa al progetto :: Sexyshock ::
Oggetto: [Sexyshock] Delbono e i gay, piovono pietre su Facebook
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Delbono e i gay, piovono pietre su
Facebook<http://www.puta.it/blog/2009/05/01/queer/delbono-e-i-gay-piovono-pietre-su-facebook/>
tramite PUTA. A QUEER INVADER <http://www.puta.it/blog> di Maurizio Cecconi
il 01/05/09

*BOLOGNA. DELBONO SUL FRONTE GAY, PIOVONO PIETRE SU FACEBOOK
IL CANDIDATO: UFFICIO AD HOC FUNZIONERA’, LO GIUDICE LO DIFENDE*

DIRE, Bologna, 30 aprile - Flavio Delbono pressato da “destra” e da
“sinistra”, su famiglie e gay. Dopo l’uscita del programma del candidato
democratico (e le critiche di Bologna Città Libera per riferimenti espliciti
alle coppie di fatto<http://www.puta.it/blog/2009/04/28/queer/cecconi-bologna-citta-libera-assenti-le-coppie-di-fatto-dal-programma-di-delbono/>),
ad incalzare Delbono sull’argomento è stato oggi il presidente della
commissione Politiche sociali in Comune, Sergio Lo Giudice, presidente
onorario di Arcigay. Delbono ha risposto sulla sua bacheca di
Facebook<http://www.facebook.com/reqs.php#/note.php?note_id=72488019561>,
scatenando poi un acceso dibattito tra gli “amici” sensibili all’argomento.
Il candidato punta sull’ufficio anti-discriminazione introdotto già
dall’attuale giunta. Il servizio Lgbt “sarà messo in condizione di
raggiungere i suoi obiettivi: contrastare omofobia e discriminazioni; fare
iniziative culturali, formazione, assistenza legale anche insieme alle
associazioni”. Sulle coppie di fatto, invece, Delbono ricorda che sono già
equiparate a quelle sposate in alcuni servizi. Il fatto è che sull’argomento
“manca una legge nazionale che, come avviene negli altri grandi paesi,
garantisca diritti e dignità alle coppie gay e lesbiche. Mi auguro che il
Parlamento italiano decida finalmente di approvare una buona legge che
elimini la distanza fra l’Italia e l’Europa”. *Parole, quelle di Delbono,
che per molti iscritti al social network non sono soddisfacenti. E Lo
Giudice ha un bel da fare a convincere gli “amici” più
critici.*“Diplomatico. Punto. Della serie quello che è fatto è fatto e
quello che è
ancora da fare non è affar mio, ma del Parlamento”, proclama Andrea. “A me
non sembra diplomatico. Mi sembra chiaro invece e puntuale”, ribatte
Michele. Ma i critici non si fermano: “Troppo diplomatico, non ha detto
nulla”, obietta Lorenza, “ambiguo” sostiene un altro commentatore. Durissimo
Flavio, omonimo (ma non troppo simpatizzante) del candidato: “Tornate a
guardare “Improvvisamente l’inverno scorso”, giusto per rispolverare le
posizioni dei DS sui diritti civili. Ragazzi ma questo arriva dalla
Margherita o è già stato dimenticato? Non possiamo votare gente simile”. E
un altro osserva: “Delbono si candida a fare il sindaco non a fare il
parlamentare”. Come detto, a difendere Delbono ci pensa Lo Giudice, che
sottolinea l’importanza della struttura contro la discriminazione: “Una
struttura pubblica che abbia come obiettivo la sensibilizzazione della
popolazione sull’omofobia, interventi di contrasto alle discriminazioni
lgbt, la formazione dei dipendenti comunali: questa è oggi la nuova
frontiera dell’azione di un Comune su questo tema”. “Ci credo quando lo
vedo”, taglia corto uno dei critici.


***

*"Coppie di fatto assenti dal programma di Delbono", così Maurizio Cecconi
per Bologna Città Libera,*

*"sui diritti civili, Delbono è come Prodi: un cattivo ricordo da scacciare
con un voto diverso".*




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