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In 10 mila per ricordare don Diana
Casal di Principe, manifestazione nell´anniversario dell´omicidio
La lotta ai clan
Prevista una affluenza record Ci saranno molte scuole e associazioni
RAFFAELE SARDO
appuntamento stamattina alle 9 davanti al campo sportivo, all´uscita della superstrada Nola-Villa Literno.
In diecimila arriveranno a Casal di Principe per ricordare don Giuseppe Diana, nel quindicesimo anniversario della morte.
Al comitato organizzatore, che ha stabilito il suo quartier generale nella sede di Libera, al 153 di corso Umberto, sono ottimisti.
Secondo gli ultimi dati diffusi ieri, le adesioni dei gruppi, delle associazioni e delle scuole, fanno prevedere un´affluenza record.
«Sarà una giornata lunga e ricca di appuntamenti», spiega Valerio Taglione, coordinatore provinciale di Libera.
«Si comincerà con un atto simbolico forte: la firma del protocollo d´intesa per l´avvio della cooperativa "Le terre di don Peppe Diana", che produrrà mozzarella di bufala su terreni confiscati alla camorra».
Alle 10 i partecipanti alla manifestazione formeranno un corteo per dirigersi verso il cimitero: in testa uno striscione con la scritta "Per amore del mio popolo", dal titolo del documento anticamorra che don Diana firmò insieme ad altri sacerdoti nel giorno di Natale del 1991. Quando il corteo avrà raggiunto il camposanto, decine di bambini dal palco leggeranno i nomi di tutte le vittime innocenti della criminalità. Poi avrà luogo la cerimonia per la consegna delle medaglie al valor civile ai familiari di due vittime dei clan, Domenico Noviello e Federico del Prete, assegnate dal presidente della Repubblica.
Sarà assegnata anche una targa ai genitori di don Diana. E un premio particolare verrà consegnato al colonnello Carmelo Burgio, comandante provinciale dei carabinieri di Caserta: un riconoscimento da parte della città di Reggio Emilia. Burgio riceverà un tricolore dalle mani di un assessore del Comune emiliano, Franco Corradini, in segno di riconoscimento per l´attività di contrasto alla criminalità organizzata svolta in un´area difficile.
Saranno poi le autorità a prendere la parola, dal sindaco ai rappresentanti della Regione. La conclusione è affidata al presidente di Libera, don Luigi Ciotti. Nel pomeriggio, sette piazze di Casal di Principe accoglieranno, con animazioni e spettacoli, tutti i manifestanti che vorranno trattenersi in città. In piazza Vittorio Emanuele verrà proiettato il documentario, "´A camorra song´ io" di Salvatore Sparavigna (servizi, video e foto su
www.napoli.repubblica.it). Alle 18 la messa del vescovo con i parroci della diocesi e a seguire uno spettacolo musicale con i gruppi A67, YoYo Mundi e l´Orchestra popolare casertana.
Intanto ieri pomeriggio i venti sindaci del territorio hanno firmato il documento congiunto "Uniti per la legalità" alla presenza di don Ciotti, del vescovo di Aversa, Mario Milano, e dei familiari di don Diana. I firmatari del documento si impegnano a seguire una precisa etica comportamentale e a istituire un osservatorio intercomunale sulla criminalità organizzata, a destinare fondi alle vittime del racket e dell´usura e a costituirsi parte civile nei processi contro la camorra. Con i gonfaloni dei comuni, alcune centinaia di persone si sono poi recate in piazza San Nicola di Bari, verso la chiesa dove don Diana venne ucciso e dove è stata scoperto un monumento. Sulla lapide, una scritta: "Per amore del mio popolo - Il tuo popolo con amore".
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