Autor: sofista@virgilio.it Data: Para: cm-roma Asunto: [cm-Roma] R: Digest di Cm-roma, Volume 59, Numero 20
....Volevo risponne prima..... Mi cito:
<<<Bene, bene. Se si discute è
bene.
Se si discute, e c'è di mezzo la
parola "verità", ci sono
anch'io.
A Michelangelo chiedo: Frequenti
pedissequo CasaPound?
Ti
chiedo, non: Conosci Mussolini? ma: Conosci
capitan Harlock? Cazzo
c'entra là dentro, rivendicato da una banda
di
squadristi?
Concordo
vastamente con Gianluca Torelli (che non conosco
- apprezzo
meravigliato la dizione feisbuc).
Cito:
"ma secondo me
bisogna
smetterla di pensare che gli altri i nemici sono stupidi e noi
abbiamo
la verità assoluta"
L'opposizione in questa espressione è fra
intelligenza/stupidità e verità/falsità. Con un pericoloso incrocio di
parole al tritolo.
Cito:
La verità è rivoluzionaria (Gramsci).
Il
Vero
è l'Intero (Hegel).
Uno stupido è uno stupido. Due stupidi sono
due
stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica (Longanesi).
Allora
"socraticamente" l'idea è che se uno conosce il bene lo
pratica.
La
conoscenza (che è già verità, non-nascondimento, in senso
greco)
implica giustizia (che è il bene). Lasciamo stare il bello.
Si
chiama
intellettualismo etico.
E' anche una speranza pedagogica; un
concetto
d'azione politica; un bella frase per rimorchiare.
Forse è il
cuore
della "civiltà", la chiave del "pensiero
rivoluzionario",
marxista
dogmatico ma anche anarchico.
A volte a me, sinceramente,
sembra una
cazzata.
In cinquant'anni di governo democristiano,
avveduti statisti,
conoscitori della legge e dell'etica non hanno
mancato di
sputtanare
principi e leggi ed etica non scritta, ma per
questo non meno vera.
Oggi siamo al dominio conclamato dell'ignoranza
e del male. Bush,
analfabeta. Berlusconi, barzellettiere piduista con
un pessimo gusto
musicale.
La CIA sa come torturare meglio perchè la
scienza medica e la
psicologia cognitiva ci insegnano a far meglio
soffrire l'uomo
corpo-
mente. La propaganda è scientifica.
Il bene si
definisce dall'uso che
si fa della conoscenza.
Vale anche per gli
strumenti. Per la
tecnologia.
O forse no: la tecnologia reifica
rapporti di potere e
giudizi di valore. Usare una certa tecnologia è
già un atto di dominio.
Un atto politico. Ce l'ha detto il
postmodernismo.
Qualcuno pensa
ancora di star facendo una scampagnata?
Domani il sistema ci imporrà
la svolta ecologica. Ci imporrà di
andare in bicicletta.
Sarà cosciente
la gente di ciò che sarà imposto?
Il fascista in bicicletta è evoluto?
Il Sistema, nel complesso, è
Intelligente, anche se non ancora
Cosciente come Matrix, Skynet.
Forse
oggi il nemico, di strada, è
stupido. Forse non lo è, è intelligente
conosce il vero ed il bene e
non li persegue. Cioè è non stupido e non
persegue la verità e il bene
(collettivo). Sono cazzi.
Forse il
poliziotto è più intelligente di
te. Il magistrato ancora di più.
Sanno parlare bene, hanno armi fisiche
ed ideologiche e noi solo le
bici e la filosofia. A volte manchiamo di
filosofia e di coraggio da
strada. Non sappiamo combattere più.
Mi
stupisco di come ancora
possiamo andare in giro, in ciemmina e
ciemmona. Vediamo il
cambiamento quest'anno.
Il 2 giuno 2008, mi
giravano i coglioni quando
il gruppo di ritorno dalla spiaggia
scherzava con una pattuglia. Si
faceva scortare. E non ascoltava me. Ho
detto ad due altri compagni,
Andiamo. Abbiamo evitato identificazioni
su Colombo e segregazione
oltraggiosa in stazione. Non sono più
intelligente. Non sono neanche
troppo paranoico. Ma mai abbastanza.
Me
l'aspettavo. Per esperienza,
paranoia, ma soprattutto in virtù del
mio
desiderio di Libertà.
Noi
abbiamo la verità, ma forse siamo stupidi.
Gli altri hanno la verità,
perseguono il male e alcuni sono pure
intelligenti. Schizofrenici, ma
intelligenti. E fascisti. E' uno
scenario possibile.
I pensieri sono
azioni. Ma una manganellata è anche
una manganellata.
In realtà, penso
che sia una questione spirituale. Di
Illuminazione.