[NuovoLab] G. Casarino: miracolo a "Repubblica": per "incide…

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著者: Luisa
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To: forumgenova, giacomo.casarino
題目: [NuovoLab] G. Casarino: miracolo a "Repubblica": per "incidente " scopre una costituzione altermondialista
Solo l’ Ecuador ha riconosciuto i diritti della natura

              L’ultimo assalto dei pirati del pianeta, di Carlo Petrini


[…] Ma dicevamo che il 2008 farà storia. Per l’evidenza della crisi e
l’elezione di Obama, certo, ma forse nessuno lo ricorderà per l’entrata in
vigore di una delle costituzioni più moderne e intelligenti del mondo […],
la prima nella storia in cui vengono riconosciuti i diritti della natura
insieme a quelli delle persone e della collettività […] La portata
innovativa del documento però non finisce qui, perché i diritti della natura
sono soltanto uno dei presupposti per il «buen vivir»: un concetto chiave,
nel documento scritto anche in lingua quechua, «sumak kawsay».

Il buon vivere nell’opulento mondo dell’Occidente è connotato da cose
superflue, dall’accumulazione della ricchezza; in campo alimentare dallo
sfizio costoso, “ gourmettistico” o pantagruelico. Tutto ciò è sintomatico
di un’altra visione del mondo: il buen vivir in Ecuador è il fine di vivere
in armonia con ciò che ci sta intorno e con gli altri. Per perseguirlo hanno
messo nero su bianco che va difeso l’ambiente, che la sovranità alimentare è
un diritto inalienabile, che i suoli vanno conservati e protetti, che la
terra deve essere garantita ai piccoli contadini, che l’acqua non si può
privatizzare, che i popoli indigeni hanno gli stessi diritti degli altri,
mentre la loro identità, la loro lingua, i loro saperi ancestrali sono
importanti come le più moderne tecnologie e la ricerca più avanzata. Hanno
però vietato gli organismi geneticamente modificati, vogliono ridurre le
emissioni di CO2 e dichiarano di voler rispettare la «Pacha Mama», la Terra
Madre, «con tutti i suoi cicli vitali e processi evolutivi» […]

NIENTE DI TUTTO QUESTO E’ rintracciabile in altre costituzioni (sottol.
mia). Pensiamo ad esempio alla sovranità alimentare: c’è un intero capitolo
ad essa dedicato […] in cui si pongono le condizioni, economiche ed
ecologiche, perché tutti possano godere del cibo che vogliono scegliersi.

Mentre Obama teneva il suo magistrale discorso, pieno di speranza e
propositivo in tema di importanti cambiamenti, io pensavo alla nuova
costituzione dell’Ecuador e al buen vivir. Mi chiedevo se in un paese come
gli Stati Uniti e in tutto l’Occidente, dove cerchiamo [il “buono vivere”]
attraverso un sistema economico disumano, del tutto avverso alla Natura, i
cambiamenti invocati dal nuovo Presidente USA potranno davvero trovare
terreno fertile […]

( da “Repubblica”, 31 gennaio ’09, p. 31)