Autor: skybia Data: Dla: cm-roma Temat: [cm-Roma] Il diritto del rifiuto
Ricevo ed inoltro! Perdonate L'OT ma mi sembrava importante
b.
----------------------------------------------------------------------------------------------------Stamattina 3 aprile, dieci giorni prima della giornata del diritto al
voto, ho ascoltato Ugo Magri della Stampa, conduttore di turno della
trasmissione di Rai Tre Prima Pagina, che ha dovuto affrontare il
tema del diritto al rifiuto del voto stesso, che potremmo esercitare.
Di sua iniziativa, sollecitato evidentemente dalla grande quantità delle
richieste, ha precisato in merito all'astensionismo attivo, che il
Ministero degli Interni ha confermato che: ci si può recare al seggio
dove si ha diritto di voto, vengono prese le nostre generalità che
abbiamo sul certificato, si rifiutano le schede e si chiede di mettere a
verbale e se possibile con una nostra annotazione. Il presidente esegue
ed è tenuto a farlo come da lla legge del 1957 ma se questa azione reca
disturbo o forte rallentamento delle operazioni di voto, può chiedere
l'intervento della forza pubblica e fare allontanare colui che rifiuta.
Chiaro?
Quindi il discorso non è chiuso affatto come qualcuno ha fatto circolare,
bensì chi vuole astenersi dal voto, valuterà caso per caso, se
astenersi in questo modo, agendo e recandosi al seggio o non recandosi
affatto, azione anch'essa, anche se meno pubblica e di-rompente.
Per quanto riguarda la scheda nulla o bianca se si aggiunge a quelle di
chi otterrà la maggioranza, non ho avuto risposte chiare in merito.
Ringrazio quante e quanti hanno voluto partecipare ad un dibattito
estremamente sentito e partecipato che non credo abbia tolto nulla ma
anzi, ci ha fatto riflettere sulla nostra attività politica e sentirci
parte di questo Paese e che spero continuerà a sentirsi protagonista,
non limitandosi a delegare o rifiutare i rappresentanti da eleggere.
Doriana Goracci
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