Autor: tandala Data: Para: paolo malara CC: cm-milano Asunto: Re: [Cm-milano] persi nei dettagli pseudo stilistici
Caro Paolo,
invece di vedere sempre attacchi dove non ce ne sono, persecuzioni
immaginate, basate su motivazioni inesistenti che solo la tua fantasia
potrebbe creare; dovresti sapere che eravamo una decina a tavola a parlare
del banchetto e del fatto che persone di cui tu neanche sai l'esistenza e
che quindi che poco hanno a che fare con quello che ti sei immaginato,
hanno mostrato insofferenza nei confronti di quello che ormai è diventata
la massa, e cioè il ripetersi di un avvenimento uguale a se stesso. Le
suddette persone semplicemente hanno pensato che terminare qualche volta
in posti differenti non sarebbe stato male. L'eliminare il banchetto e
sostituirlo con cibarie che ognuno di noi avrebbe portato, e non solo
fausto, sarebbe servito appunto a questo. Perchè il fatto che ci sia un
banketto che ad una determinata ora deve per forza finire in mercanti,
limita oltretutto a sperimentare altri itinerari, poichè il tragitto ormai
da mesi si ripete uguale a se stesso e difficilmente si allontana molto
dal centro.
Ripeto che eravamo una decina a parlarne ed eravamo arrivati ad un accordo.
Questo la domenica, poi giovedì le parole dette erano già volate via e
sono bastate le rimostranze di poche persone a cancellare tutto. Le parole
di determinate persone che ovviamente hanno più peso di altre. Quindi ciò
di cui accusi persone che ormai in massa non esistono più e a cui non
potrebbe fregare di meno dei nostri discorsi, in realtà è peccato di quei
pochi che si sono arrogati il diritto di decidere per tutti e non tenere
conto di chi la pensa in modo diverso.
Uno scenario che ho già avuto modo di conoscere in un'altra occasione che
conosciamo bene, sei riuscito a portare i modi che ami e che consideri
giusti anche in massa, complimenti.
Poi si sa che il popolo segue chi urla più forte, chi ha l'aria di poter
essere leader senza avere le qualità per esserlo.
Come ho già detto giovedi, tenetevi pure il vostro banchetto, nessuno ve
lo toccherà più.
A chi non piace la situazione o si adegua, o se ne va, l'avevo già
imparato la scorsa estate.