Boicottare Telecom per la Bolivia
Per la prima volta Telecom Italia potrebbe essere oggetto di una
campagna di boicottaggio internazionale per la sua condotta in Bolivia.
Telecom Italia come la Nestlè o la Coca-Cola? Cioè come una delle
tante multinazionali che in questi anni sono state oggetto di
campagne internazionali di boicottaggio a causa del loro
atteggiamento nei Paesi in via di sviluppo indifferente alle
necessità di quei popoli.
E' quello che viene minacciato, se entro qualche settimana Telecom
non aprirà una trattativa con il governo boliviano, guidato dal
presidente Morales, uno dei nuovi leader latino-americani, molto
vicino e simile al venezuelano Chavez in fatto di volontà di non
sottostare alle regole del liberismo e di volontà di rinazionalizzare
alcuni servizi pubblici come l'energia e le telecomunicazioni che,
anche in America Latina, su pressione del Fondo Monetario
Internazionale e della Banca Mondiale erano stati privatizzati.
E' il caso di Entel, la società telefonica boliviana, il cui 50% è
stato ceduto nel 1996 all'allora Stet, oggi Telecom, e che Morales
vuole riprendersi; per questo ha chiesto una mediazione al presidente
Prodi che finora non c'è stata, anzi c'è stata una lettera di
D'Alema, ministro degli Esteri, che prende le difese di Telecom, che
invece non vorrebbe uscire dalla Bolivia.
In questo caso, mentre in Italia la politica si è mossa, a partire da
Prodi e D'Alema, per evitare che Telecom stessa finisse nelle mani di
una cordata statunitense e messicana, gli stessi politici in Bolivia
si muovono, per ora, contro la volontà di rinazionalizzazione delle
telecomunicazioni.
Non è detto che l'atteggiamento del governo a favore di Telecom
perduri: già la Fiom-Cgil e i Cobas si sono schierati dalla parte di
Morales e un'eventuale mobilitazione del mondo no global potrebbe
suscitare una forte pressione di Rifondazione, Pdci e Verdi, di cui
Prodi non può fare a meno, perchè il governo a sua volta prema su
Telecom perchè abbandoni l'investimento boliviano.
Tra l'altro il governo boliviano accusa Telecom di aver frodato il
fisco di quel paese per 25 milioni di dollari e di non aver fatto gli
investimenti che si era impegnata a fare: accuse molto simili a
quelle che, in questi giorni, vengono mosse in Italia a Telecom.
è ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile
Coloro che si sono limitati a ciò che appariva loro come possibile,
non hanno mai avanzato di un solo passa
skype: marcantonio68
ichat av - videoconferenza:mlunardi@???
Mobile: +39 347 6215223
http://www.marcantoniolunardi.it
http://www1.autistici.org/lu_cia/
http://www.quadernisociali.it
http://www.zonadombra.org
http://www.istria.me.uk
