Autor: massimiliano.piacentini@tin.it Data: Para: forumlucca Asunto: [Forumlucca] Unione di sicurezza
ROMA - "Penso che la sinistra debba fare un'autocritica" sul tema della
sicurezza, nel senso di riconoscere di aver sottovalutato il carattere
devastante della violenza e aver pensato che ci fosse una qualche
violenza buona".. Lo ha detto il presidente della Camera, Fausto
Bertinotti, durante la trasmissione 'Otto e mezzò, in onda questa
sera.
(Agr -05 Novembre 2007, 14:56 )
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"Gli altri rumeni, che non hanno reddito,
dovrebbero essere, nel
rispetto di tutti i diritti della persona, rimandati in Romania"
(Milziade Caprili - "La Repubblica" - 5/11/2007)
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Il decreto ammazza poveri
Valentino Parlato - "Il Manifesto",
6/11/2007
Il decreto antiromeni se non fascista, certo
fascistizzante, non può essere approvato, non dovrebbe essere
approvato, dai parlamentari del neonato Partito democratico e tanto più
da quelli di Rifondazione, dai verdi e dai comunisti italiani.
Tanto
più dovrebbe essere respinto dalle forze di centro-sinistra e di
sinistra ove ci fosse il consenso della Casa delle libertà e dell'ex
Movimento sociale di Fini. Affermare, per legge, che chi non riesce a
guadagnarsi il cosiddetto pane quotidiano va cacciato e con espulsione
«coatta» è solo l'anticipazione, nazista, che i poveri vanno ammazzati.
La questione è politica e anche morale. E il nostro paese sta facendo
una figuraccia internazionale. Ieri tutti i giornali d'Europa (i loro
paesi non sono tanto meglio del nostro) ci hanno accusato di essere un
po' selvaggi e lontani dalla civiltà europea. I giornali di quei paesi
imbrogliano. Anche loro sono piuttosto come noi, tuttavia il
comportamento del nostro attuale governo ha dato loro il destro di
metterci alla gogna. Oltre che l'errore di principio, di moralità
politica, l'attuale governo, i partiti che lo sostengono e,
soprattutto, il suo ministro degli interni sono stati goffi, subalterni
e autolesionisti.
Tutto questo per dire che un paese serio risponde
alle sfide che lo investono e non soggiace ad esse. Tanto più che il
nostro paese è stato un paese di grande emigrazione e dovrebbe
ricordare che i siciliani negli Usa erano considerati assai peggio dei
rumeni e dei rom. Tuttavia, se non sbaglio, gli Stati uniti non fecero
mai una legge per l'espulsione coatta dei siciliani e degli italiani.
Certo, l'Italia oggi è un paese diviso tra i delusi delle speranze di
rinnovamento socialista e i soliti, storici reazionari, che hanno
sempre accompagnato la nostra storia nazionale. L'affare dei romeni e
dei rom e del decreto caccia stranieri, benché europei, è il terreno di
confronto tra la civiltà e la reazione troglodita, non dico tra la
sinistra e la destra in un normale confronto democratico.
Non dico che
saremmo alla «difesa della razza» (di tremenda memoria), ma
all'esaltazione dell'egoismo di gruppo o di famiglia.
Domani, o qualche
giorno dopo, vedremo quel che accadrà. Certo se quelle forze che ancora
si dicono di sinistra e non soltanto democratiche daranno via libera a
quel decreto, sarà un terribile passo indietro della nostra civiltà.
Se
le forze di sinistra, che si dicono ancora di sinistra, daranno via
libera a questo decreto ammazza immigrati, vorrà dire che siamo a una
crisi della democrazia italiana, che siamo a un fascismo di sostanza
anche se non dichiarato. Mi si obietta: ma se le forze di sinistra
voteranno contro potrà cadere il governo Prodi e si aprirebbe la via al
ritorno di Berlusconi. Questo rischio c'è, ma forse è preferibile un
ritorno di Berlusconi a una berlusconizzazione di noi stessi.
_________________ Nota bene:
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Il decreto è già stato
approvato in consiglio dei ministri, senza nessun voto contrario o
astensione.