www.carta.org
Non lo accettiamo
Pierluigi Sullo
[5 Novembre 2007]
Editsito5ok
Quel che pensiamo noi è che con il decreto razzista contro rom e rumeni, più ancora che con il voto contro la Commissione dinchiesta su Genova, è finita lepoca del politicamente opportuno. Lepoca in cui si poteva pensare che il governo Prodi è migliore di quello che lha preceduto. Si è oltrepassata una soglia. Quel che avviene è intollerabile: lo è a tal punto che la tentazione di usare parole gravi razzismo, deportazioni, pogrom è invincibile, anche se vana. Si può spiegare, in parole politiche, perché i ministri della sinistra abbiano votato sì a quel decreto. Si può anche capire, con le parole del marketing, perché il sindaco di Roma e leader del Partito democratico abbia additato come colpevole di un crimine orribile commesso da una persona, e la responsabilità penale è personale unintera comunità. Anzi un genere di persone, quelle accampate malamente nelle baraccopoli in cui il disprezzo delle istituzioni pubbliche come il comune di Roma li ha rinchiusi. Se ci si sintonizza sui tempi che corrono, si capisce tutto.
Ci si è chiesti come facessero i cittadini di quel certo paese la Germania degli anni trenta, la Francia antisemita di fine Ottocento, gli Stati uniti dello sterminio dei nativi americani ad accettare che i loro vicini di casa, esseri umani come tutti sebbene con lingue e religioni e culture diverse, fossero vilipesi, deportati, espulsi in un modo o nellaltro dal cerchio comune della cittadinanza, e persino dellumanità.
Noi non lo accettiamo. Speriamo che le centinaia di migliaia che dissero a Roma il 20 ottobre scorso, non un secolo fa, che esiste unItalia diversa, impediscano a questo o a qualunque altro governo di usare in questo modo il suo potere. Contiamo che coloro che saranno in piazza a Genova, il 17 novembre, testimonino che la ragione per la quale fummo aggrediti, sei anni fa, sta appunto nel fatto che volevamo difendere lumanità tutta intera.
___________________________________
NOCC,
http://nocc.sourceforge.net