lavoro repubblica
La commissione sul G8 non serve
Anche senza indagini speciali si arriva alla verità
PIERO OTTONE
Non ci sarà dunque un´inchiesta parlamentare, salvo contrordine, su quel che accadde a Genova nelle ormai famose giornate del G8. La notizia è stata commentata da due sindaci (Marta Vincenzi e Valter Veltroni) e da numerosi personaggi con indignate espressioni. A me l´indignazione sembra eccessiva. Anche senza inchiesta, quindi risparmiando tempo e denaro, mi sembra possibile intuire che cosa è successo.
In primo luogo governo e autorità hanno sottovalutato quel che poteva succedere. Poi, di fronte agli avvenimenti, hanno perso la testa e hanno overreacted: verbo che indica "eccesso di reazione". Non è questo lo schema con cui si governa l´Italia ? Ne abbiamo l´ennesimo esempio in questi giorni: un rumeno commette un efferato delitto, e prontamente li mandiamo via. Aspettiamo l´incidente impressionante per applicare l´etilometro davanti alle discoteche, e raddoppiamo le forze di polizia dopo l´assassinio in una villetta.
Salvo rientrare nella normalità dopo due settimane. Quanto è durata la furia dei vigili contro gli automobilisti che non allacciano la cintura di sicurezza ?
L´inchiesta parlamentare sui fatti del G8 avrebbe avuto lo scopo, presumibilmente, di scoprire le colpe politiche (distinte da quelle penali) del governo in carica, o di quello precedente.
Ma la vita è fatta di colpe: le colpe del fascismo e quelle del comunismo, le colpe della Chiesa e quelle dell´ateismo, le colpe del capitalismo e quelle dei sindacati. Sarebbe una gran bella cosa se rinunciassimo a studiare la storia in cerca di colpevoli, e se cercassimo invece di imparare l´arte del buon governo, che consiste nel prevedere quel che succederà, per predisporre difese e rimedi. Ottone
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