Autor: ajorn acharya Data: Dla: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!! Temat: Re: [Cm-milano] ciclonudista
>> perche' in effetti alcuni spazi ci sono pure >
> io non ne conosco che nascano con lo spirito collettivo
> e collettivizzante che ho malamante descritto
bah io mi riferivo pure ai vari centri sociali, che sicuramente non
fanno parte del modello da te descritto, ma ci si avvicinano almeno come
posa, il problema e' quello che descrivi tu e' un modello, diciamo che
si e' realizzato al bulk il primo anno, eh pero' gia' l'anno dopo molto
era cambiato, e ti diro' di piu' ando' tutto in frantumi, pure con
situazioni veramente trash, e con una velocita' turboide.
> non capisco se intendi dire che cio' che ho descritto ti rimanda
> all'isoletta, alla cricchetta identitaria che si vuole aprire solo per
> confermare e sottolineare la propria identita',
> ma quello che ho cercato di evidenziare io e' proprio ch'e' necessaria
> l'intelligente apertura di progetto e metodo verso l'"alterita'".
no intendevo dire che, visto che c'e' un problema ad ammaliare pur
aprendosi, allora puo' venir che te ne freghi e ti fai la tua isoletta,
eccertoche diventa una isoletta identitaria...va beh su sto passo ti ho
capito, non so se mi sono spiegato ma qui ho capito :)
> secondo me il problema e' su cosa si centra l'attenzione.
> voglio dire che se si fa tutto per reinvigorire la massa
> si parte col piede sbagliato, bisogna orientare lo sgurado verso i
> nuovi progetti, e' su quelli che bisogna investire ed e' da quelli che
> l'energia s'irradia su cio' che c'e',
> se la massa s'ammassa magari ne verra' alimentata
> (in numero o in qualita')
> altrimenti l'influenza si diffonde verso altro che cosa c'interessa?
> quello ch'e' importante e' la creazione di situazioni di un certo tipo
> e che si comportano secondo certe dinamiche che c'interessano,
> magari c'e' bisogno di una nuova reincarnazione dello spirito su nuove
> realta' e noi siamo ancora qui a mettere alla prova gli ammassamenti
> dei giovedi o sabato che siano per vedere se funzionano...
> e' evidente che la risposta e' no.
:) e'chiaro!! ahahahha, ok son d'accordo, pero' questa e' la lista della
cm di milano, scusa se volo basso, ma serve a me, e qui mi vien voglia
di parlare di massa...se tu mi parli genericamente di situazioni, che
vuoi che ti dica, allora magari si creano situazioni di hacker che
creano software collaborativo (si lo so c'e' gia' piu' o meno...) oppure
kilometriekilometri di orti urbani autogestiti oppure sa cosa...
pero' a questo punto, io vado a piantare l'orto e non parlo piu' di
massa, cioe' (oh sono un po' stanco, e perdo i pezzi) cioe' capisco
quando mi parli di riorintare lo sguardo, ma a quel punto lo posso fare
a prescindere da questa lista e dalla massa.
> mi ripeto, c'e' bisogno di coltivare l'atteggiamento critico nei
> confronti della quotidianita' vissuta da ognun di noi,
> se non si lavora su questo
> non ci si puo' aspettare di trovare una massa critica che sorge dal
> nulla che ci circonda.
okkei sono d'accordo, come si fa? :))
>> poi...ci sarebbe da farci anche sul numero qualita' c'ammafa???
>> cioe' una volta che arriviamo a 400-500 in una massa del giovedi'
>> che ce ne facciamo di sta massa?
>
> io anche quando ci s'impenno' il numero delle partecipazioni
> dopo 2/3 articolucci sulla stampa di rincoglionimento di massa
> non ne sono mai rimasto entusiasta
> ed ho sempre pensato che avrebbe creato il brutto atteggiamento
> individuale di ognun di noi di passivizzazione...
> e' la polemica che c'e' sempre stata tra la mia visione e quella di
> pesce che io ho sempre considerato troppo assoggettata ai
> comportamenti sociali d'oltreoceano (non importabili nella nostra
> realta' sociale)
ma si alla fine concordo e concordavo con te, pero' io in realta'
pensavo ad altro, non voglio parlare di movimento autonomo di ciclisti e
non so ancora bene a cosa voglio arrivare, cioe' non ora, non piu'
pero' se proprio mi immagino cosa fare di 400 ciclisti, anzi meglio ci
cosa fare insieme a 400 ciclisti, mi immagino piazzale maciachini
bloccato x un quartod'ora perche' era morta una ragazza in bici. ecco
questo mi immagino, poi sinceramente in questo momento non so neanche se
auspicare piste ciclabili o intermodalita' in questo momento penso a
quello e che per almeno 15minuti quella notte che ricordava un evento
tragico l'abbiamo trasformato in un momento fortemente passionali e ci
siamo finalmente ripresi una strada una piazza un pezzo di citta'.