http://www.unacitta.it/paginestorie/Gramaglia.html
Non c'è dubbio che tutto questo lavoro di frontiera nel rapporto con
i cittadini non sarebbe stato così praticabile se non ci fosse stata
quella rivoluzione informatica che è cominciata negli anni '90:
internet, l'uso dei computer in rete, la possibilità di fare a meno di
quei grandi sistemi gestiti da signori in camice bianco. Si è potuto
così costruire una cultura tecnica che io penso -e non lo dico in modo
retorico- possa essere seriamente usata al servizio della democrazia,
ne ha tutte le caratteristiche. Bisogna averne voglia. Purtroppo la
classe politica italiana non ne ha tantissima…Ma se se ne ha voglia è
una frontiera entusiasmante. E' chiaro che l'innovazione tecnologica
rende i cittadini più esigenti, perché se loro ti possono scrivere e
tu puoi rispondere subito, lo devi fare, non puoi più nasconderti
dietro la burocrazia. Tra l'altro i privati, quando si tratta di
business, ti rispondono subito, quindi i cittadini sanno che è
possibile, non li puoi buggerare!
Anche la sinistra fa fatica a cogliere questa grande opportunità. C'è
un po' questa idea della politique d'abord, per cui quello che conta
sono le relazioni coi partiti, col proprio partito, con gli
imprenditori. C'è poco questa idea "artigianale". In fondo fare
l'amministratore locale è mettersi lì… è un po' come fare un tavolo
con la pialla, per cui alla fine dici: "Ho fatto un tavolo"; invece
qui dici: "Ma io cosa ho fatto alla fine? Boh".
L'artigianato è importante perché definisce anche una cultura, il modo
di rivolgersi alle persone, la competenza… Voglio dire: perché il
funzionario pubblico non deve essere competente, efficiente, cordiale?
In fondo è un civil servant. Non voglio essere ingenua, so bene che
occorrono anche dei sistemi incentivanti, però anche questa polemica,
per esempio, di Ichino sul Corriere: licenziamoli... Ma figurati, se
c'è qualche farabutto licenziamolo pure, ma non è così che funziona:
funziona se hai un' idea di cittadino, se hai un'idea di pubblica
amministrazione, e intorno a queste costruisci dei sistemi
incentivanti e premianti. Io credo che siano le cose vitali che
trascinano.
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invel
