Autor: Tommaso Vitale Data: Para: ML movimenti Bicocca Asunto: [movimenti.bicocca] volontariato in Italia (nuova ricerca)
Volontariato batte partiti politici 3-1: la percentuale di italiani
che nel corso dell'ultimo anno ha partecipato alle attività promosse
dalle associazioni culturali, ricreative, di assistenza e religiose
oscilla tra il 24,1% e il 28,8%, mentre i partiti politici
tradizionali hanno coinvolto negli ultimi 12 mesi solo il 10% dei
cittadini, mentre la percentuale di partecipazione alle attività del
sindacato si è fermato al 10,7%. E' quanto emerge da una ricerca
promossa dell'Arci e realizzata da Unicab, in occasione del
cinquantenario dell'associazione. In particolare, le associazione
culturali e ricreative hanno attratto nell'ultimo anno il 28,8% dei
cittadini. Le associazioni di assistenza fanno rilevare una
percentuale di partecipazione del 26,7%, le organizzazioni religiose
del 24,1% e le associazioni sportive del 21,8%. A giudizio di Paolo
Beni, presidente nazionale dell'Arci, "i risultati della ricerca
confermano l'importanza di stabilire un legame diretto con i
cittadini e con le associazioni, senza avere il timore di
confrontarsi con le spinte critiche che vengono dal basso. Il mio
appello al governo è a ritrovare il dialogo con forme di
partecipazioni che coinvolgono milioni di cittadini e a ritrovare un
rapporto piu' forte con al società. Quello che preoccupa è la forte
resistenza all'azione riformatrice che si incontra nei poteri forti
del Paese che condizionano l'opinione pubblica, ma il governo non
deve aver paura del dialogo e del confronto con la società".
L'indagine, realizzata su un campione di mille cittadini maggiorenni,
"ha messo in evidenza un paese vitale, pronto a lasciarsi alle spalle
i momenti più difficili, in cui la dimensione del 'locale' è il
contesto in cui matura una nuova voglia di società", sottolineano i
promotori. In generale, l'84,4% degli intervistati è soddisfatto
della qualità della vita nel proprio comune e una percentuale di poco
inferiore (83,1%) altrettanto soddisfatta del proprio tenore di vita.
Se il 37,9% del campione dichiara che negli ultimi anni il proprio
tenore di vita è peggiorato, è più alta (43,1%) la percentuale di chi
ritiene che nei prossimi anni andrà meglio. Quanto ai consumi
culturali, su 100 italiani mediamente 23 vanno al cinema una volta al
mese, quattro vanno a teatro, sei a mostre d'arte e sette ad eventi
musicali. Il 56,4% del campione sfoglia un giornale almeno tre o
quattro volte nell'arco della settimana, ma ben il 56% non arriva a
leggere più di tre libri all'anno. Per quanto riguarda l'Arci, è
risultata al terzo posto tra le organizzazioni no-profit più
conosciute, preceduta solo da Wwf e Unicef.
I cinquant'anni dell'Arci
L'Arci compie 50 anni. Il 25 e 26 maggio del 1957, a Firenze, la
convenzione dei sodalizi di base di Bologna, Novara, Pisa, Torino e
Firenze dava vita ad un'associazione che oggi conta oltre un milione
di soci e una rete di migliaia di case del popolo, circoli culturali
e centri sociali diffusi in tutto il paese. "Rivendichiamo con
orgoglio le nostre origini nelle case del popolo degli anni '50- dice
Paolo Beni, presidente dell'Arci- ma abbiamo anche saputo cambiare
nel tempo, facendoci attraversare dalle trasformazioni del Paese".
Quello dell'Arci, prosegue Beni, e' "un percorso che ha coinvolto e
formato generazioni di cittadini, per i quali ha rappresentato una
palestra di democrazia". Le iniziative per celebrare il
cinquantenario si snoderanno per tutto il 2007, sull'intero
territorio nazionale, coinvolgendo le strutture locali. Gli eventi
principali si terranno a Firenze tra il 24 e il 27 maggio. "Il
cinquantenario- aggiunge Beni- sara' anche un'occasione per
riflettere sul contributo che ancora possiamo dare al Paese".
"L'associazionismo- conclude il presidente dell'Arci-rappresenta per
noi un antidoto all'isolamento delle persone e all'egoismo sociale
attraverso un lavoro di costruzione di legami fatto dal basso ".