R: R: R: [cm-Roma] sognare

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Autor: Paolo Bellino
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Para: Le bici si sono moltiplicate, aspettiamo il miracolo!
Asunto: R: R: R: [cm-Roma] sognare
anvedi chi si risente, ben (ri)trovato 'ntrè.

il tuo discorso mette nel mucchio un po' di tutto, lo trovo confuso e contraddittorio. io di certo non mi nascondo dietro al dito, anzi ogni volta che ho intenzione di dire la mia lo faccio, mica mi censuro: e gli scazzi personali non c'entrano proprio niente: spero che tu mi consideri abbastanza da capirlo davvero.

dico solo questo: non apprezzo la caratterizzazione "csoalina" della critical mass locale, fenomeno che niente ha a che vedere con i percorsi propri dei csoa ma può naturalmente (per l'attenzione a forme alternative di economia, acquisto, produzione, impatto sull'ambiente, modalità di formazione del consenso eccetera) essere limitrofo e accompagnare, a volte favorire, la creazione di una comunità di ciclisti urbani. i principali ostacoli alla formazione di una "comunità di ciclisti urbani" sono, a mio parere, l'isolamento e il timore di fare una scelta non socialmente apprezzata: trovarsi invece insieme dà coraggio ai più timorosi, dà un senso di prospettiva a chi ha dubbi sulla scelta del mezzo bici. c'è bisogno di questo e si deve però stare attentissimi a non cadere nel settarismo, che è autolimitante e in fin dei conti perdente.

non trovo che vi sia "fallimento" in altre forme di comunicazione dello "spostarsi in bicicletta è possibile": ad esempio attraverso la mia personale esperienza (che non ha niente a che vedere con cm) ho verificato che l'attenzione verso il mezzo bici cresce costantemente e in zone neanche minimamente sfiorate dalla cm o dall'idea di questa. è possibile, lo vedo e lo pratico quotidianamente attraverso la divulgazione del mio lavoro e i feedback conseguenti, raggiungere l'immaginario con più di un metodo, con più di un'azione diretta: e tutto questo dovrebbe poter confluire naturalmente, direi quasi inevitabilmente, in quella bella celebrazione di liberazione che è la critical mass in senso lato.
la snia è un buon rifugio, e spesso ci ha dato rifugio con reciproca gioia: è anche, però, un luogo/esperienza con una sua caratterizzazione precisa e modalità di confronto altrettanto precise, mentre invece l'eterogeneità della cm, almeno nelle intenzioni mondiali, non dovrebbe avere alcun tipo di definibilità.

ps
quoto luca.

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butta la macchina, usa la bici

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