[NuovoLab] Contro Berlusconi... ad ogni COSTO!

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Autor: Sergio Casanova
Data:  
Para: forumgenova
Asunto: [NuovoLab] Contro Berlusconi... ad ogni COSTO!
La Finanziaria 2007, oltre a prevedere la possibilità per i Fondi pensione privati di razziare i TFR de@ lavorator@, ha stanziato 17 milioni di € per "informarli". Dal 1° gennaio la pubblicità radiofonica e televisiva è infarcita di pubblicità "imparziale" per indurre a rinunciare al proprio salario differito per affidarlo alle speculazioni finanziarie in Borsa. Ora, sempre a nostre spese, viene fatto pubblicare dall'INPS un opuscolo assolutamente obiettivo e non ideologico (si sa che l'idelogogismo è un sorpassato vizio della sinistra, mentre l'ideologia di destra è scienza!) nel quale si leggono le seguenti "informazioni":


“ …dal primo gennaio è entrata in vigore la riforma della Previdenza complementare. Si tratta di una novità importante, nella quale come Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, credo profondamente. Milioni di italiani potranno costruirsi una rendita per integrare la pensione pubblica cui si avrà diritto quando si smetterà di lavorare. Questa riforma si è resa necessaria in quanto la qualità di vita è aumentata.”  (Cesare Damiano, Ministro del Lavoro, nella nota introduttiva)

“La previdenza complementare ha lo scopo di pagare pensioni che si aggiungono a quelle del sistema obbligatorio, in modo da assicurare migliori condizioni di vita ai pensionati. I contributi versati vengono investiti, da gestori specializzati, in strumenti finanziari … La scelta degli investimenti avviene nel rispetto di rigorosi criteri di prudenza che permettono di tutelare nel miglior modo possibile gli interessi degli
iscritti”.
Eppure è noto che le pensioni private si basano sul metodo della capitalizzazione che comporta il pericolo che l’inflazione eroda il valore reale della riserva accantonata, pur investita in titoli di varia natura, al di là di qualsiasi previsione di rivalutazione. Ancora di più, come confermano recenti esempi ( ed in misura crescente col crescere della finanziarizzazione dell’economia mondiale e della “bolla speculativa”), c’è il rischio concreto del fallimento dei fondi pensione che gestiscono i versamenti dei lavoratori. Il rischio e l’assoluta imprevedibilità del risultato finale sono massimi per i nuovi assunti: chi può dire cosa accadrà sui mercati finanziari nei 40 anni successivi alla prima assunzione? Non esiste nessuna protezione (fondi chiusi o altro) che possa
garantire la salvaguardia dei versamenti ai fondi pensione da eventuali pesanti perdite o, addirittura, dall’annientamento del capitale versato. Affermarlo e sostenere, per di più, che la rendita dei fondi sarebbe maggiore di quelle garantita dal TFR è una contraddizione in termini. Sui mercati finanziari, per guadagnare occorre rischiare: se si rischia di più si può guadagnare di più, ma si può anche perdere tutto. Se si rischia troppo poco non si guadagna abbastanza per avere una rivalutazione adeguata. Chi dice il contrario, e racconta che i fondi pensione sono lanciati per garantire un migliore futuro pensionistico alle giovani generazioni, mente spudoratamente, chiunque sia: di destra, di centrodestra o di centrosinistra; dirigente della confindustria o dirigente sindacale! Chi poi aggiunge che le pensioni private sono rese necessarie dai bassi rendimenti di quelle pubbliche,
aggiunge al danno anche le beffe: le pensioni si sono immiserite a seguito della “riforma” Dini, voluta da governo di centrosinistra, confindustria e sindacati nel '95! Si cerca, così, di motivare il nuovo furto del TFR con le conseguenze delle precedenti rapine ai danni delle pensioni pubbliche!
Ma si sa...scongiurare il ritorno di Berlusconi ha i suoi costi!...e non ci sono alternative!
Ciao a tutt@, Sergio
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