[NuovoLab] lettera di uno che non serve

Vi giro questa lettera che ho scritto all'unità (che non verrà mai pubblicata).
dario

caro d'Alema,
tu dici che "certa sinistra" non serve, riferendoti alla sinistra massimalista (guarda caso quello che si chiama Massimo sei tu).
E' un peccato che tu la pensi così, perchè la sinistra a cui ti riferisci, ha degli elettori, che soffrono mal di pancia indescrivibili al pari dei loro eletti, nell'assistere alla politica di questo governo, in particolare la politica estera che tu rappresenti, ma nonostante questo, ti hanno dato fiducia, hanno contribuito a sostenere un governo in cui tu hai assunto le funzioni di Ministro degli esteri.
Dire che "certa sinistra non serve", in questo caso, è come dire che ci sono degli elettori che non servono, che hanno delle idee balzane, e ciò è tanto più offensivo in quanto sono elettori che cercano di coniugare i loro principi pacifisti con una realpolitik, di cui stentano a comprendere le ragioni ed i contorni.
Questa sinistra "che non serve", anche qualora sbagliasse, lo farebbe comunque in nome di un sano principio, quello di non offendere, di non uccidere, di non finanziare l'industria delle armi, che si trova scolpito a chiare lettere nell'art. 11 della Costituzione.
Può anche darsi che questa sinistra non riesca a trovare la via più efficace per difendere questi principi, ma nessuno è in grado di sapere preventivamente quale sarà l'efficacia, il ritorno di utilità, delle proprie azioni.
Dire che questa sinistra, questi elettori sono inutili, la dice lunga sul tuo concetto di democrazia, e del valore che dai alle opinioni diverse dalle tue.
Potrei fare un lungo elenco delle cose che hai fatto che non sono servite, o che hanno fatto il gioco della destra, ma mi trattengo, perchè ritengo che l'interesse comune in questo momento sia quello di cercare di fare convivere gli opposti, perchè sappiamo cosa ci aspetterebbe se cadesse questo governo.
Dire che questa sinistra non serve infine, oltre che essere offensivo, è anche stupido, perchè ti riferisci ad una fetta consistente di un elettorato, senza la quale probabilmente saresti costretto a mangiare cicoria con Rutelli, in attesa di tempi migliori.
Pertanto, caro Massimo, credo che nel tuo stesso interesse, qualora esso coincida con la sopravvivenza di questo governo (chissà, non ne hai gia fatto cadere uno con Prodi primo ministro?), dovresti avere un atteggiamento più pacato, più rispettoso, volto alla sintesi delle diverse anime del governo, che sono variegate e multicolori, e non a distruggere quelle che non ti piacciono, perchè distruggeresti te stesso.
Dario Rossi


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