Cara Norma,
ho letto il tuo messaggio e sono rimasto stupito! Non tanto, ovviamente, per le tue opinioni sul nostro comunicato, quanto per le insinuazioni rispetto al percorso democratico della decisione presa.
Vorrei quindi fugare i dubbi che ti affliggono sui metodi decisionali dell'arci. Nell'ultimo consiglio nazionale dell'arci si è votato all'unanimità (120 persone circa in rappresentanza dei comitati da tutte le regioni d'Italia!) un documento poi ripreso nel comunicato nazionale e genovese che hai letto. Comunicato condiviso, anche questo all'unanimità, dalla Presidenza genovese!
Riporto testualmente parte del documento: "Pure in politica estera il governo sta facendo bene. È chiara l'inversione di rotta, la scelta del multilateralismo e del multipolarismo. Il ritiro delle truppe dall'iraq è stata una giusta scelta unilaterale, e altrettanto efficace è stata questa estate l'azione che ha spinto l'Unione Europea ad assumere un ruolo positivo nel conflitto libanese. Anche sul fronte della cooperazione internazionale, il disegno di legge del governo contiene significativi elementi di novità."
Chiarita la modalità di assunzione delle
decisioni in Arci, che mi fa piacere stiano tanto a cuore, arrivo al punto Vicenza.
Abbiamo manifestato a Vicenza perchè a fianco della popolazione vicentina contro l'allargamento della base.
Siamo tuttavia consapevoli che non siamo soli al mondo e che, dato il complesso contesto italiano - sociale, politico, partitico e di governo - se vogliamo realmente che alcune situazioni cambino, riteniamo sia attuabile solo una politica dei piccoli passi. Anche se tuttora manca un reale riconoscimento del terzo settore, il ruolo delle associazioni è diverso da quello dei partiti. È giusto che noi si esprima nel modo più chiaro e netto possibile i nostri pensieri e valori. Ma nei luoghi di governo il confronto, la mediazione e la sintesi sono elementi forse imprescindibili. Nelle valutazioni fatte dagli organismi dell'associazione quindi, è risultato condivisa l'analisi che, a fronte di criticità e difficoltà di questo governo, alcune passi positivi ci sono stati. E che, al contrario, la caduta del del governo sarebbe non solo una paralisi di questi percorsi positivi, ma la potenziale ricaduta un un baratro il cui fondo è sconosciuto.
Mi dispiace di essere stato prolisso e forse noioso. Mi auguro però di aver fatto comprendere la posizione e la trasparenza che riteniamo di aver sempre avuto.
Un abbraccio
Gabriele Taddeo
Presidente Arci Genova
Ps: sul treno eravamo noi. Le bandiere erano le nostre. E non siamo certo noi che abbiamo bisogno di clonarci per farci vedere!
---
Le mail ti raggiungono ovunque con BlackBerry from Vodafone!
-----Original Message-----
From: norma <norma.b@???>
Date: Fri, 23 Feb 2007 13:58:27
To:Mailing list del Forum sociale di Genova <forumgenova@???>
Cc:ACQUA ACQUA <contrattoacqualiguria@???>,REGIONALE REGIONALE <elettiprcliguria@???>
Subject: Re: [NuovoLab] comunicato arci
Compagne e compagni dell'ARCI
Da molti anni, e su moltissime tematiche condivise, ho lavorato fianco a
fianco con compagne e compagni dell'ARCI.
Molto frequentemente questi/e facevano presente durante le riunioni che,
per prassi democratica della propria associazione, non potevano
sottoscrivere a nome dell'ARCI documenti ed iniziative, se non previa
consultazione degli organi preposti.
Questa volta siete stati velocissimi/e.................
Ma permettetemi una domanda: in base a quali considerazioni avete
espresso "apprezzamento per le linee di politica estera illustrate dal
ministro d'Alema?". Che ci facevate a Vicenza? Sbagliato treno?
Sbagliato manifestazione? O non eravate voi e qualcuno vi aveva clonato
le bandiere?
Norma Bertullacelli
nadirleo@??? ha scritto:
> Comunicato Stampa
>
> Irresponsabile far mancare il sostegno al governo, non può essere disatteso il patto con gli elettori.
>
> Positive le linee di politica estera, l’Unione vada avanti nella sua azione riformatrice
>
> Nella nostra associazione sta emergendo in queste ore, insieme ai sentimenti di disappunto e rabbia per ciò che è successo ieri al Senato, una forte preoccupazione per le prospettive della situazione politica del paese.
>
> La Direzione Nazionale dell’Arci ha già espresso, con i comunicati inviati ieri pomeriggio dal Presidente Nazionale Paolo Beni, il suo apprezzamento per le linee di politica estera illustrate dal ministro D’Alema al Senato, del resto in forte sintonia col contenuto del documento diffuso giorni fa dalla nostra presidenza. Abbiamo anche condannato nel modo più netto il comportamento irresponsabile e inaccettabile dei senatori che hanno fatto mancare il proprio voto causando la crisi.
>
> Ma tutto questo non è sufficiente. E’ necessario far sentire con forza la nostra voce, insieme alle tante realtà della società civile che in questi anni hanno contribuito con noi a costruire e a sostenere lealmente, anche attraverso il confronto dialettico, il progetto dell’Unione.
>
> Diciamo con chiarezza che dai nostri circoli e dalle esperienze sociali che rappresentiamo emerge il sentire comune di un Paese che non intende tornare indietro. Se il processo riformatore aperto dal governo Prodi dovesse arrestarsi sarebbe un disastro per l’Italia, un duro colpo per la credibilità delle forze di progresso e per gli obbiettivi per cui ci siamo battuti in questi anni sul terreno della pace, della cultura e dei diritti.
>
> C’è un programma che aspetta di essere realizzato e, pur con le difficoltà esistenti, può ancora essere portato avanti. Tutti i partiti della coalizione, e tutti gli eletti, devono assumersi la responsabilità del patto che hanno sottoscritto con gli elettori e trovare le soluzioni per garantire maggior consenso e stabilità al governo dell’Unione.
>
> In queste ore ci stiamo adoperando in questo senso, in contatto con numerose forze sociali e con i partiti del centrosinistra, per contribuire anche con la nostra pressione ad una soluzione positiva della crisi.
>
> Anche per questo l’Arci Nazionale ha organizzato, insieme alla Tavola della Pace e ad altre associazioni, un incontro pubblico con la stampa che si terrà domani 23 febbraio alle ore 11, 30 a Roma, presso la Sala Capranichetta dell'Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio.
>
> Genova, 22 febbraio 2007
>
> La Presidenza Provinciale Arci Genova
>
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