[NuovoLab] FW: Una lettera da inviare a Romano Prodi "Sull'…

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Autor: Elisabetta Filippi
Data:  
Para: forumgenova
Asunto: [NuovoLab] FW: Una lettera da inviare a Romano Prodi "Sull'abbraccio a dir poco grottesco scambiato il 13 dicembre con il signor Ehud Olmert" (4)



>From: "ism italia" <info@???>
>To: "'ism italia'" <info@???>
>Subject: Una lettera da inviare a Romano Prodi "Sull'abbraccio a dir poco
>grottesco scambiato il 13 dicembre con il signor Ehud Olmert" (4)
>Date: Tue, 19 Dec 2006 14:48:19 +0100
>
>Abbiamo dovuto assistere all’abbraccio grottesco, si potrebbe definire
>anche
>“sconcio e miserabile”, tra Romano Prodi e Ehud Olmert.
>
>Non contento dell’abbraccio, con una classica imboscata tesa al suo grande
>amico Romano, Olmert ha anche fatto uscire su Channel 10, una tv
>israeliana, un fuori onda in cui dettava a Romano Prodi le cose da dire
>nella conferenza stampa.
>
>
>
>Da Mazin Qumsiyeh abbiamo ricevuto questo commento:
>
>“Israeli racists are not only telling Prodi what to do, they are trying to
>tell Europeans what to do. Here is where Shimon Peres (aka "peace man") is
>lecturing you:
>
>Peres: Europeans are lazy, don’t have children – that's why they brought
>Muslims <http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3339781,00.html>
>http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3339781,00.html
>
>Vice Premier Shimon Peres said in a speech at the industrial-commercial
>club
>in Tel Aviv that "the European Union is a great success and a great
>failure.
>
>
>Why? Because the Europeans have become lazy – they don’t have children.
>
>There is more old age, less youngsters. In Europe there is work, but no
>workers. In Africa it's the opposite. That is why they brought the Muslims,
>and Islam made its way into Europe."
>
>It is time for Europe to cut the umbilical cord to US (a country which is
>now on a self destructive course because they let Zionists run their
>foreign
>policy.”
>
>
>
>Invitiamo tutti e tutte a inviare, raccomandata con ricevuta di ritorno,
>una
>lettera a Romano Prodi, della quale si allega e segue un fax simile,
>all’indirizzo indicato e a diffondere questa iniziativa.
>
>Preferibile l’invio a mezzo posta perché esistono solo email generiche
>della
>presidenza del consiglio.
>
>
>
>Si prega di dare conferma della adesione alla iniziativa a
>info@???
>
>
>
>Segue testo lettera a Romano Prodi
>
>
>
>Romano Prodi
>
>Presidente del Consiglio
>
>Piazza Colonna 370
>
>00187 Roma
>
>
>
>Sull’abbraccio a dir poco grottesco scambiato il 13 dicembre con il signor
>Ehud Olmert
>
>
>
>Egregio Signor Presidente del Consiglio,
>
>
>
>l’abbraccio grottesco, scambiato tra Lei e il signor Ehud Olmert il 13
>dicembre u.s, è l’immagine eloquente dell’abisso che la separa dal ruolo
>che
>lei dovrebbe rappresentare e, ancor più, dell’abisso che la separa dalle
>persone che hanno piena coscienza dei crimini di cui il suddetto signore è
>responsabile.
>
>
>
>Un abbraccio e non solo. Come riferiscono agenzie di stampa italiane e
>internazionali e come ha trasmesso il canale televisivo israeliano Channel
>10 in un cosiddetto fuori-onda, il signor Ehud Olmert Le ha addirittura
>suggerito le parole da pronunciare nella dichiarazione finale.
>
>E Lei, in un inqualificabile eccesso di zelo, è caduto nella imboscata
>mediatica organizzata dal governo israeliano.
>
>
>
>Il suo non è un difetto di “comunicazione”, è un deficit di natura morale e
>di statura politica.
>
>
>
>Il signor Ehud Olmert è un criminale di guerra.
>
>Non lo dichiarano solo numerose organizzazioni palestinesi e israeliane che
>si battono in difesa dei diritti umani e del diritto internazionale.
>
>Lo dichiara e lo documenta il rappresentante dell’ONU John Dugard che ha
>redatto un “rapporto sulla situazione dei diritti umani nei Territori
>palestinesi occupati dal ’67” (1) , presentato all’Assemblea generale delle
>Nazioni Unite il 5 settembre 2006, in cui sono elencati i crimini di guerra
>di cui si è reso responsabile il governo israeliano e in primis il signor
>Ehud Olmert durante l’attacco e l’assedio di Gaza da parte di Israele nel
>quadro dell’operazione «Pioggia d’estate», iniziata il 28 giugno 2006.
>
>
>
>Il ministro degli esteri italiano Massimo D’Alema fu rabbiosamente
>attaccato
>da commen-tatori e rappresentanti filoisraeliani per essere stato
>affiancato
>da un ministro libanese di Hezbollah, in una sua visita ai quartieri di
>Beirut, furiosamente bombardati e distrutti dall’aviazione e dall’esercito
>israeliano.
>
>
>
>Che dire allora della sua indecente performance?
>
>
>
>Le foto del suo abbraccio con il signor Ehud Olmert stanno facendo il giro
>in terre desolate, in villaggi bombardati, in scuole distrutte, in campi
>profughi ridotti alla fame dal blocco di ogni aiuto umanitario decretato
>dall’UE e dagli USA contro un governo scelto democraticamente dal popolo
>palestinese.
>
>
>
>Cosa penseranno di lei le vittime di tanta ferocia?
>
>
>
>Se quella è l’immagine del suo incontro con il signor Ehud Olmert, è lecito
>chiedersi quale sia stato il contenuto dei colloqui.
>
>Avrà Lei avuto la serietà di pretendere dal signor Ehud Olmert che il muro
>dell’Apartheid, condannato dalla Corte Internazionale di Giustizia, sia
>fermato e distrutto?
>
>Avrà Lei avuto la serietà di chiedere che cessi la pratica delle
>esecuzioni
>mirate, la detenzione di migliaia di palestinesi, la cattura e il rapimento
>di ministri di un governo legittimamente eletto?
>
>Avrà Lei avuto la serietà di sollecitare il riconoscimento del diritto al
>ritorno dei profughi palestinesi come previsto dalla risoluzione ONU
>194/1948?
>
>
>
>Dai resoconti apparsi sulla stampa si intuisce che i colloqui sono andati
>in
>tutt’altra direzione. Avete addirittura parlato e convenuto su operazioni
>di
>embargo e di boicottaggio nei confronti del popolo iraniano.
>
>
>
>Lei, in sintesi, signor Presidente del Consiglio, nell’incontro con un
>criminale di guerra, il signor Ehud Olmert, invece di difendere le ragioni
>della pace e di chiedere il rispetto del diritto internazionale, ha
>allineato l’Italia ancora una volta dalla parte dei carnefici invece di
>parlare in difesa delle vittime.
>
>
>
>Per tutti questi motivi noi consideriamo indecente non solo il suo
>abbraccio
>con il signor Ehud Olmert, ma anche la sua permanenza alla guida del
>governo
>italiano.
>
>
>
>(Nome e cognome) (firma)
>
>
>
>Luogo e data
>
>
>
>(1)
>http://italy.peacelink.org/paxchristi/docs/1744-19385_john_dougard_rapporto_
>settembre_2006.pdf -
>
>
>
>
>
>ISM- Italia
>
> <mailto:info@ism-italia.it> info@???
>
> <http://www.ism-italia.it/> www.ism-italia.it under construction
>
>
>
>ISM-Italia è il gruppo di supporto italiano dell’ISM.
>
>L’International Solidarity Movement (ISM www.palsolidarity.org) è un
>movimento palestinese impegnato a resistere all’occupazione israeliana
>usando i metodi e i principi dell’azione-diretta non violenta. Fondato da
>un
>piccolo gruppo di attivisti nel 2001, ISM ha l’obiettivo di sostenere e
>rafforzare la resistenza popolare assicurando al popolo palestinese la
>protezione internazionale e una voce con la quale resistere in modo
>nonviolento alla schiacciante forza militare israeliana di occupazione.
>
>TUTELA DELLA PRIVACY
>
>Ai sensi della Legge 675/1996, La informiamo che il Suo indirizzo è stato
>reperito attraverso e-mail da noi ricevuta o da fonti di pubblico dominio.
>Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, quindi La
>preghiamo di accettare le nostre più sincere scuse se la presente non è di
>Suo interesse. Tutti i destinatari della e-mail sono in copia nascosta
>(Privacy L.75/96). Qualora non intendesse più ricevere comunicazioni, La
>preghiamo di inviare una e-mail di risposta con oggetto: CANCELLA a
>info@??? precisando l'indirizzo che sarà quindi immediatamente
>rimosso dalla mailing list. Abbiamo cura di evitare fastidiosi invii
>multipli, laddove ciò avvenisse La preghiamo di segnalarcelo.
>
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