Inizio del messaggio inoltrato:
> Da: "m.ciancarella@???" <m.ciancarella@???>
> Data: 15 dicembre 2006 14:03:49 CET
> A: marcantonio.lunardi@???
> Oggetto: I: (nessun oggetto)
> Rispondere-A: "m.ciancarella@???" <m.ciancarella@???>
>
>
>
> Ragionare su chi abbia il potere a Lucca e' evidentemente pericoloso,
> se tre giovani si sono trovati querelati dall'Avv. Ravenni e rinviati
> a
> giudizio da una sconcertante decisione della Magistratura. E non e'
> solo questione di come si sia "supposto" che quei tre giovani fossero
> realmente i responsabili della presunta diffamazione, anche se in un
> Paese in cui la responsabilita' e' personale per dettato
> costituzionale, bisognerebbe dire qualcosa di piu' della semplice
> supposizione che essi siano stati coloro che hanno richiesto gli spazi
> pubblici per la gestione di un momento pubblico aggregativo e di
> confronto pubblico su questi temi non indifferenti per la vita dei
> cittadini, ovvero coloro che hanno preavvisato la questura sulla
> organizzazione di quel momento pubblico, ovvero perche' responsabili
> del gruppo organizzatore. Gia' questo sarebbe un buon motivo per
> indignarsi.
>
> Ma l'aspetto piu' preoccupante e' che la limitazione
> dell'altro diritto costituzionale - non meno rilevante - sulla libera
> espressione del pensiero (pericolosamente in atto come deriva di una
> cultura democratica allo sbando nei detentori del potere che da destra
> a sinistra non sanno accettare le contestazioni della piazza sul
> proprio comportamento) sia giunta al punto di negare la possibilita'
> anche solo di ragionare ad alta voce su "quegli intrecci tra politica
> affari, massonerie e consorterie varie" che si consumano sul proprio
> territorio.
>
> Saremo forse costretti a rivivere, in un rinnovato senso
> di incubo, la vera e propria persecuzione che colpi' il regista Risi
> per il suo film "Le mani sulla Citta'"?
>
> Io, come quei tre giovani,
> rivendico il diritto dovere a sapere, e cercare di capire anche oltre
> le cortine fumogene imposte dai poteri e da istituzioni che si
> prestino
> troppo facilmente a garantirne gli interessi, quali affari si
> consumino
> sul territorio e quali persone e conserterie li stiano
> organizzando. E
> mi auguro che torni a fiorire una indignazione
> condivisa e trasversale
> degli onesti e dei senza potere, i quali
> sappiano superare le proprie
> appartenenze ideologiche, politiche e
> religiose, per tornare a guardare
> la realta' con gli occhi liberati
> dalle lenti e dal prosciutto della
> sudditanza. Anche fosse solo per
> urlare a tutti "Il Re e' nudo", mentre
> egli ostenta tronfiamente la
> propria insipienza ma anche il proprio
> potere preteso come
> insindacabile.
>
> E' sconcertante che una
> Magistratura che si e' accorta
> forse con eccessivo ritardo di quanto si
> consumava ad esempio nella
> cessione delle Banche Lucchesi a gruppi di
> speculatori fuorilegge e
> senza scrupoli o nella commercializzazione di
> titoli cartastraccia che
> gia' gli organi nazionali ed internazionali
> avevano segnalato di
> sottrarre al pubblico mercato azionario, una
> Magistratura che e' forse
> "giustamente condannata" ad intervenire solo
> a delitto consumato -
> come vogliono i codici che contro le intenzioni
> inibiscono la azione
> penale - si sia mostrata cosi' sollecita ad
> inibire quanti, cercando
> di capire e conoscere anche cio' che si
> vorrebbe rimanesse occulto e
> riservato nelle ovattate sale e sagrestie
> del potere, forse potrebbero
> anche intuire in anticipo la devianza di
> alcune modalita' di gestione
> e spartizione del potere locale, e
> salvaguardare i cittadini,
> investori e non, da ulteriori illecite
> depredazioni di risorse
> finanziarie e di beni naturali indisponibili.
>
> Ancor piu' sconcertante
> e' il silenzio, o la passiva rendicontazione di
> una simile circostanza
> che va ben oltre la sua dimensione giudiziaria,
> con cui la stampa
> locale torna a mostrarsi eccessivamente ossequiosa e
> impegnata a "non
> disturbare" i potenti, siano essi operatori economici,
> politici o
> sociali e sportivi, per poi chiamarsi sempre fuori quando le
> viene
> ricordato, a scandalo scoppiato, che il suo ruolo non dovrebbe
> essere
> solo informativo ma anche di vigilanza democratica e di tensione
> e
> passione civile.
>
> Ma cio' che ancor piu' sconcerta e' il silenzio dei
> detentori o degli aspiranti detentori del potere politico
> amministrativo locale, nel mentre il Commissariamento della Citta'
> sembra non solo aver escluso le forze rappresentative del potere
> popolare dal ruolo decisionale o di opposizione, ma che abbia
> "liberato" da ognoi vincolo di trasparenza e rendicontazione le grandi
> manovre speculative che dormivano gia' nei cassetti del Sindaco Fazzi.
> Forse non e' poi cosi' peregrina quella denuncia per cui esistano
> intrecci indicibili tra la politica gli affari e le consorterie
> locali.
> E se cosi' fosse realmente certi patti naturalmente chiudono
> le bocche
> nel momento della ricerca del potere - attraverso la ricerca
> apparente
> di un consenso popolare in realta' drogato e mercificato - e
> le
> sigillano per sempre quando quel potere sia stato raggiunto e le
> cambiali di contropartite arrivano a scadenza.
>
> Si consumeranno allora
> sotto i nostri occhi finte liti insanabili che ancor prima di averci
> consegnato la conoscenza dei reali interessi che sottostanno a certe
> sceneggiate, si chiuderanno con paci apparenti ed armate lasciandoci
> carichi di dubbi e della medesima ignoranza su cio' che era in gioco.
> I
> candidati Sindaci ed i Presidenti in carica dovrebbero dirci dunque
> qualcosa di piu' della lista della spesa che si stanno impegnando a
> garantire o che intendono realizzare, per esporsi di piu' e dirci con
> trasparenza se essi intendono governare nell'interesse pubblico o solo
> dei "grandi elettori".
>
> Spero di trovare accoglienza su qualche
> giornale locale, e di essere rilanciato nel mondo della comunicazione
> informatica e dei blog locali, invitando tutti a farsi avanti per
> costruire momenti di liberazione e di pubblica condanna della
> persecuzione di tre ragazzi rei di essersi chiesti ed aver chiesto di
> verificare se il re non fosse per cao in mutande.
>
> Saluti.
>
> Mario
> Ciancarella
>
> E' ora di svegliarci forse tutti, di scegliere e di saper
> prendere posizione, di interrogarci ed interrogare, di porre
> rivendicazioni
>
>
>
#### @@@@@@ ####
E' ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il
possibile.
Coloro che si sono limitati a ciò che appariva loro come possibile,
non hanno mai avanzato di un solo passo
skype: marcantonio68
ichat av - videoconferenza: mlunardi@???
http://www.marcantoniolunardi.it
http://www.documentarista.blogspot.com