Autor: ugo Data: Para: forumgenova Asunto: [NuovoLab] Militari italiani in Iraq finanziati con l'8 per mille?
da rainews24
Roma, 10 novembre 2006
"Sono rimasta strabiliata che l' 8 per mille dato dai cittadini italiani per
l' arte, la cultura e il sociale sia andato in gran parte per la guerra in Iraq
e solo una minima parte per la fame nel mondo".
Lo ha detto il presidente del FAI Giulia Maria Crespi aprendone il convegno
nazionale. "A rivelarmelo e' stato Enrico Letta - ha aggiunto - il quale a suo
tempo lo aveva riferito in una conferenza stampa ma era stato riportato solo in
un trafiletto di giornale".
"La denuncia della presidente del Fai circa le entrate dell'otto per mille
utilizzate dal governo Berlusconi per finanziare la guerra in Iraq e'
gravissima; si tratterebbe di distrazione di fondi e la Corte dei Conti farebbe
bene a occuparsene immediatamente". Cosi' Mauro Bulgarelli, senatore del gruppo
Verdi-Pdci, commenta la denuncia della Mozzoni Crespi. "Quei fondi - continua
Bulgarelli - sarebbero dovuti andare, come di consueto, per il restauro dei
beni culturali, la lotta alla fame, l'assistenza ai rifugiati, le calamita'
naturali e invece sono stati
utilizzati per finanziare una missione militare.
"Sicuramente quando hanno firmato per l'8 per mille allo Stato non pensavano
di andare a finanziare la missione in Iraq. Un grave inganno agli
italiani". Cosi' Roberto Della Seta, presidente di Legambiente sulla denuncia
del presidente del FAI Giulia Maria Crespi durante il convegno nazionale della
Fondazione.
"Se la denuncia della signora Crespi fosse vera continua Della Seta - si
tratterebbe di un atto gravissimo non solo per l effetto diretto, e cioe' i
soldi sottratti ai beni culturali, ma anche per quello indiretto che si traduce
nell'aumento della sfiducia dei cittadini verso le istituzioni".