Autor: Vittorio Bertola Datum: To: hackmeeting Betreff: Re: [Hackmeeting] Re: Io sto con Chiesa
[-]KAOS[-] ha scritto: > Uguali perche' di questo non ci importava nulla. Uguali perche' ognuno di
> noi era troppo occupato a sbattersi per preparare quei txt che oggi
> scaricate col P2P. O per trovare il modo di sfruttare a nostro
> piacimento un
> nuovo linguaggio. O per scrivere quei software sui quali, ancora oggi,
> molti
> di voi si fanno le ossa. O ancora, per stilare comunicati da rivolgere alle
> compagnie, in cui spiegavamo loro perche' stavano solo gettando soldi dalla
> finestra. Ma eravamo uguali soprattutto perche' c'era il piacere di stare
> insieme e condividere un interesse d'elite.
Beh, la teoria dell'hacker come superuomo che si distingue dalle masse
incolte ancora mi mancava :-)
Seriamente, l'obiettivo per me deve essere quello di diffondere il più
possibile la capacità e gli strumenti per affrontare con più
consapevolezza e attività la società moderna (tecnologicamente ma non
solo). Gli hacker non sono una casta segreta che vuole scoprire i
"trucchetti" per tenerseli per sè, o per farsi pagare per spiegarli.
Almeno, questo è il mio punto di vista: senza condivisione aperta a
tutti (a maggior ragione a chi ancora non sa) non c'è etica hacker.
> Anch'io penso, ovviamente, che l'essere hacker vada oltre la tecnologia