>> questo vuol dire che domenica facciamo una plenaria e basta?
>> o che ci diamo un'assemblea con dei punti che magari questa lista riesce
>> a costruire, visto anche il process di quest'anno che ci ha portato ad
>> una costruzione di taz dellle scontato 'hackit?
>> altrimenti cosi sembra che domenica non si fa niente e allora è un po'
>> un problema (e un peccato), altrimenti ridistribuiamo i seminari sui tre
>> giorni. (che ne dite?)
> escludo quest'ultima opzione semplicemente per il fatto che abbiamo
> smesso di fare i seminari la domenica perche' nessuno se li cagava, la
> maggior parte della gente iniziava ad andarsene, e perche' dopo aver
> fatto la plenaria, dopo la notte di sabato sicuramente insonne, nn e'
> una mossa saggia ecco.
certo son d'accordo ma allora segnaliamo la plenaria :)
> PS.la descrizione dell'intervento di ippolita e' veramente troppo lunga
> da mettere sul sito, se riesci ad accorciarla e' fico.
> pero' possiamo decidere di mettere ippolita nella sezione "progetti".
per la sezione progetti vedete voi
intanto butto qui la descrizione con due frasi in meno
dovrebbe andare
Criticare Google attraverso una disamina della sua storia, la
decostruzione degli oggetti matematici che lo compongono, il
disvelamento della cultura che incarna.
L'interfaccia che pià conosciamo usiamo e in molti anche amiamo ha
sfruttato (forse abusato) dei nostri bisogni di ricerca per orientare e
consolidare il proprio business. Il campo bianco di Google in cui
inseriamo le parole chiave per le nostre ricerche è una porta stretta,
un filtro per nulla trasparente che controlla e indirizza l'accesso alle
informazioni.
In quanto mediatore informazionale si fa strumento di gestione del
sapere e si trova quindi in grado di esercitare un potere enorme,
diventando espressione diretta della tecnocrazia.
baci
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ci siamo incastrati nel vicolo convinti che fosse una scorciatoia
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gpg key available - :: NEW KEY ::
gpg --keyserver pgp.mit.edu --recv-keys 0xDD2FDC04
