Autor: massimiliano.piacentini@tin.it Data: Para: forumlucca Asunto: [Forumlucca] I: W Barbara! (Provincia di Lucca:anno zero per i
diritti)
In Provincia di Lucca (a parte Viareggio), in nessun Comune guidato dal
centrosinistra (grande o piccolo che sia), èstata presentata e discussa
in consiglio una mozione per l'istituzione del registro delle unioni
civili e a favore dei Pacs.
Questo dimostra l'attenzione che, a
livello locale, le forze "progressiste" hanno rispetto a questi temi...
Nessuna meraviglia, quindi, se a livello nazionale, a parte i soliti
insulti della destra, si sono registrate nell'ambito dell'Unione,
rispetto al Gay Pride, una serie di prese di posizone (provocate
dall'adesione della ministra Pollastrini)
a dir poco imbarazzanti per
un paese civile.
Quanta strada ancora c'è da fare!
W Barbara
by
Samantha Connors Saturday, Jun. 17, 2006 at 12:13 PM
BarbaraPollastrini ha avuto il coraggio di esprimere senza mezzi
termini un "grido di libertà". Come sono diverse le sue parole da
quelle del papa, che contribuisce ogni giorno ad aumentare l'odio
contro i diversi!
"Per il ruolo istituzionale che
ricopro, preferisco non partecipare al Gay Pride".
(Sergio Chiamparino,
Sindaco (dell'Unione) di Torino)
Ma un sindaco, non dovrebbe
rapprsentare tutti i cittadini, e quindi anche i gay, le lesbiche, le
trans Torinesi?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Gay Pride e unioni civili, polemica tra il ministro Pollastrini e la dl
Binetti
Paola Binetti, senatrice della Margherita, dopo aver chiesto
la sconfessione del ministro Mussi sulle staminali ora se la prende co
Barbara Pollastrini, un´altra ds per le sue dichiarazioni sulle unioni
civili di omosessuali. Barbara Pollastrini, scrive a questo proposito
una lettera vdi adesione al Gay Pride in programma sabato a Torino.
«Penso ad una legislazione umana e saggia per le unioni di fatto,
omosessuali e non – scrive agli organizzatori la ministra alle Pari
Opportunità del governo Prodi - cosa che sta a cuore a voi e a molti di
noi». Ma è il mittente e la parola "omosessuali" ha fatto saltare sulla
sedia la cattolica Binetti. «Questo è un tema - ricorda la parlamentare
della Margherita- su cui non c'è accordo su un'iniziativa da parte del
governo, né se ne fa menzione sul programma dell'Unione».
«Concordo
con il ministro su una cosa - aggiunge Binetti, alla quale si associa
l´ex presidente delle Acli Bobba, dello stesso partito - e cioè quando
rivendica la necessità di leggi umane e sagge. Mi auguro che in questa
legislatura non sia approvata alcuna legge che non abbia queste due
caratteristiche». Se è vero che nel programma non si citano le tendenze
sessuali delle unioni civili che vengono proposte, questo può essere
letto anche come non pregiudiziale sull´eterosessualità delle coppie di
fatto.
«L'adesione del ministro Barbara Pollastrini al Gay Pride di
Torino va considerata - e ciò è evidente dalla dichiarazione del
ministro stesso - un'adesione a titolo personale», afferma, cercando
una mediazione, il portavoce del presidente del Consiglio Romano Prodi,
Silvio Sircana. Per quanto riguarda la linea del governo rispetto alle
unioni civili, Siriana si limita a riferirsi a quella concordata «nella
fase di definizione del programma di governo». E nel programma c´è
scritto: «l'Unione proporrà il riconoscimento giuridico di diritti,
prerogative e facoltà alle persone che fanno parte delle unioni di
fatto. Al fine di definire natura e qualità di un'unione di fatto, non
è dirimente il genere dei conviventi né il loro orientamento sessuale.
Va considerato piuttosto, quale criterio qualificante, il sistema di
relazioni (sentimentali, assistenziali e di solidarietà), la loro
stabilità e volontarietà».
«Mi spiace davvero che si vogliano tirare
da una parte e dall'altra parole chiare e che non posso che ribadire –
replica in serata la ministra Pollastrini -. Ho detto che il nostro
sarà un lavoro di squadra, sensibile al pluralismo, serio ed improntato
al rispetto e all'amore delle persone. Come è ovvio mi riferivo e mi
riferisco alla responsabilità della politica, che si esercita sia in
Parlamento, cui spetta l'iniziativa legislativa, che nel Governo».
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
GAY-PRIDE: GARDINI, POLLASTRINI? NON FACCIA PROPOSTE OSCENE
VADA
PURE A TORINO MA PENSI REALMENTE ALLE PARI OPPORTUNITA' (ANSA) - ROMA,
17 GIU - ''Pollastrini vada dove vuole ma non faccia proposte oscene'':
cosi' Elisabetta Gardini, portavoce di Forza Italia.
''Come donna
difendo l'integrita' della famiglia, dai propositi sinistri del
ministro Pollastrini, perche' essa rappresenta la base della storia
stessa dell'umanita'. Pur ritenendo che nella diversita' la dignita'
degli individui vada sempre rispettata - prosegue Gardini - giudico la
proposta di un ministro della Repubblica un attentato contro la stessa
societa' italiana tesa ad annullare la visione cristiana che vede
appunto nella famiglia un indissolubile legame fra le generazioni.
L'unione di diritto, prevista dalla Costituzione, verrebbe in questo
modo seriamente minacciata. Non credo si possa prendere ad esempio
quanto sta in altri paesi che sicuramente non hanno una storia come la
nostra''.
''Respingo qualsiasi proposta volta a mettere in pericolo
l'unita' della famiglia. Il Governo - afferma ancora la parlamentare
azzurra - sta mostrando di essere in ostaggio della sinistra estrema
che fa prevalere ed enfatizza problemi marginali, come quello delle
unioni omosessuali e dei transgender (solo 1700 in Italia), contro le
reali necessita' di milioni di famiglie e di pensionati che non sanno
quale sara' l'entita' del taglio quando la scure delle tasse promossa
da Prodi e compagni si abbattera' contro di loro''.
''La Pollastrini
vada pure a Torino ma per favore stia zitta e pensi realmente alle pari
opportunita'''.(ANSA).
Apc-GAY PRIDE/ CALDEROLI:UN POLLASTRO ALLA
FESTA DEI 'CAPPONI'
Questo il commento alla presenza del ministro
Pollastrini
Torino, 17 giu. (Apcom) - "Al Gay Pride ci saranno dei
ministri ma è strano che un 'pollastro', la Pollastrini, venga alla
festa dei 'capponi'". A margine di una manifestazione a favore del 'si'
al Referendum che si è tenuta oggi a Torino, l'ex ministro delle
Riforme Roberto Calderoli ha commentato così la possibile
partecipazione del ministro per le Pari Opportunità alla
manifestazione. Tra i rappresentanti del governo, tra l'altro, al Gay
Pride dovrebbe esserci anche il ministro Ferrero.
_______________________________________________________________________________________
(ANSA) - ROMA, 16 giu - Il ministro della Solidarieta' Sociale, Paolo
Ferrero, comunica - in una nota - che aderisce al gay pride di Torino
previsto per domani pomeriggio. E manifesta tutta la sua solidarieta'
alla collega Barbara Pollastrini ''per gli attacchi che ha subito''.
(ANSA).
______________________________________________________________________________________
Roma, 16 giu. (Adnkronos) - ''Bene ha fatto Barbara Pollastrini ad
aderire al gay pride e ad annunciare una legge sulle Unioni Civili,
peraltro prevista dal programma dell'unione''. E' quanto afferma in una
nota il presidente onorario di Arcigay e deputato dell'Ulivo, Franco
Grillini, giudicando, invece, ''incomprensibili le prese di distanza
nel centrosinistra mentre e' meglio stedere un velo di pietoso silenzio
sulla destra dei Calderoli che non perde occasione di sfoderare il
peggio di se' in termini di volgarita' e squallore razzista''.''In
Italia -prosegue Grillini- la comunita' 'lgbt' conta almeno 3 milioni
di persone. Sarebbe un bene che le istituzioni in modo corale
aderissero al gay pride che e' manifestazione di civilta' e liberta'.
Non si riesce a capire quindi la presa di distanza di alcuni esponenti
del centrosinistra. La manifestazione di domani rientra nel quadro
delle manifestazioni che si tengono in tutto il mondo e che coinvolgono
ogni anno circo 10 milioni di persone per le vie delle principali
capitali. A Berlino, Parigi, Londra, New York e' dato persino per
scontato che sindaci, ministri, personalita' delle istituzioni
partecipino e siano in prima fila. Ma l'italia, evidentemente -
conclude- non e' un paese normalmente liberaldemocratico''.
_________________________________________________________________________________________