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FOTOviva
Fotoviva è un progetto che apre uno squarcio nel
panorama artistico
locale: protagonista il mezzo fotografico e il suo
linguaggio.
La rassegna inizia a giugno con due appuntamenti misti
tra il
fotogiornalismo e la fotografia sperimentale.
Il connubio tra il lavoro di fotografi affermati come
Gianluca
Perticoni, Massimo Sciacca e Luca Bolognese si sposa
con il tentativo
di far emergere giovani professionalitÃ
rappresentate, quest'anno, dal
Laboratorio visuale Tank77.
Il prossimo ottobre l'associazione U.F.O. proporrà la
seconda parte
della rassegna aprendo un interessante dibattito sul
tema del lavoro,
la sua evoluzione storica ed un analisi critica della
condizione
precaria del lavoro oggi.
Mostre, dibattiti, incontri tra professionisti ed
appassionati di
fotografia saranno il cuore dell'evento autunnale.
Martedì 13 giugno, Vag 61
PeriferieEST di Luca Bolognese
Venerdì 23 giugno, Villa Serena
infra/LAND di Gianluca Perticoni
Lontano dagli occhi di Massimo Sciacca
TANK77 Laboratorio visuale
UFO Unione fotografi organizzati
L'associazione culturale UFO, Unione Fotografi
Organizzati nasce da un
particolare contesto culturale ed artistico.
La storia fotografica di Bologna ha antiche origini.
Negli ultimi
cinquanta anni si è avuto un giornalismo fotografico
di alta qualità ,
con professionisti che hanno documentato con passione
civile,
attraverso punti di vista differenti, i fatti salienti
della storia,
della trasformazione sociale e culturale della cittÃ
e del territorio.
Tuttavia, di questi grandi protagonisti della
fotografia bolognese,
nelle storie della fotografia, in articoli e
cataloghi, non si trova
traccia se non in rarissime occasioni. In altre parole
la fotografia a
Bologna è stata da sempre molto sottovalutata. Una
mancanza questa che
certo vede gli stessi autori in parte responsabili di
tanta
trascuratezza.
Su tali premesse si fa sempre più evidente la
necessità che le
istituzioni pubbliche e private, ma anche i singoli
amanti e
professionisti della fotografia diano spazio al
desiderio di crescita
professionale e culturale nel mondo dell'immagine,
nutrano percorsi
creativi diversi, alimentino passioni prima che
preziose conoscenze si
disperdano.
Nel panorama disgregato dei fotografi professionisti
bolognesi si
affaccia l'intenzione di ricostruire la propria
storia, di rimettere
insieme i tasselli dispersi del mosaico di una
professione che, dal
dopoguerra ad oggi, tra mille problemi ed in modo
frammentario, ha
prodotto lavori e materiali eccellenti grazie ai quali
è oggi
possibile ricostruire un grande affresco sociale e
culturale del
territorio bolognese.
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