Re: [Cm-roma] Il nuovo VELODROMO a Laurentino 38

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Autor: Valerio
Data:  
Para: Prepariamoci a invadere Roma
Asunto: Re: [Cm-roma] Il nuovo VELODROMO a Laurentino 38
luca@??? wrote:

> At 16.03 27/04/2006, you wrote:
>
>> Ma ci sono mai stati al Laurentino 38? Il velodromo è proprio una
>> delle prime cose di cui hanno bisogno?
>> Ma non sarà forse più utile distribuire più centri di assistenza per
>> seguire i ragazzi e toglierli, anche con la forza, dalla strada?
>
>
>
> tipo in carcere? (toglierli con forza dalla strada)
>

No, non in carcere...però magari con la "forza delle iniziative, delle
idee", non so...non ho mai analizzato il come fare...certo...io ti posso
raccontare la mia esperienza...poi tu mi dici se è davvero un quartiere
dove il velodromo ha un senso...

Qualche anno fa, diciamo un paio, conobbi una ragazza molto bella che
abitava proprio lì, in uno di quei famigerati "ponti".
Siccome avevo sempre e soltanto sentito parlare (male) di questo posto,
ma non avevo mai avuto contatti con qualcuno di là, non mi preoccupai
affatto del posto in cui abitava e comincia a frequentarla.
Piano piano entrai nelle sue dinamiche famigliari e comincia a vedere
che un fratello non lavorava, la sorella aveva una situazione personale
a dir poco "scapestrata" con anche un fermo per detenzione e spaccio, un
figlio piccolino avuto da un matrimonio durato pochi mesi....insomma, un
situazione famigliare non proprio rosea.
Ma vabbè, lei era tanto per bene, carina, dolce, certo...con
quell'accento un pò "così", però era una brava persona.
Te la faccio breve, dai: è andata a finire che un giorno, dopo una serie
di strane telefonate, sono andato sotto da lei e lì ho trovato l'ex di
un anno prima, pregiudicato salernitano, che le impediva di uscire da
casa per venire da me.
Minacce a mano armata, inseguimento tra i ponti e la sorella di lei che
vende il mio numero di cellulare a questo tipo. E la madre a fare spallucce.

Capito perché il velodromo è proprio l'ultima cosa che farei in quel
posto? Invece che andare ad esportare la democrazia in Iraq, scusate la
provocazione, io l'esercito lo manderei là, a cercare di capire come fa
uno, con l'obbligo di firma e di dimora, a starsene a spasso per i
cavoli suoi a tutte le ore del giorno e della notte.
Altra piccola chicca: la sorella di questa tipa guidava da sempre senza
patente...e mai nessuno l'aveva fermata.

V.