ho fatto un fork consapevole dal thread di origine, per aumentare la
visibilita' di questo msg
vorrei far notare all'intera comunita' che mi sa che sono solo quei
soliti 4 o 5 troll che si divertono a mandare mail prive di contenuti
ma che aumentano notevolmente la quantita' di msg da dover leggere.
ora l'invito che io faccio è di evitare di rispondere ad una mail se
non si hanno contenuti utiliti ed interessanti per i lettori.
personalmente non mi interessa di leggere le vostre impressioni e le
vostre idee sul fascismo. se volevo mi iscriveo alle altre 287 liste
mondiali sul fascismo.
tantomeno mi interessa la vostra provenienza e il vostro tasso di
testosterone. inutili provocazioni le lascio nel cestino, meglio che
lo sappiate.
mi interessa discutere di hacking, e di meeting. vi invito dunque a
lasciare la lista se non siete interessato all'argomento della lista.
essere OT non credo sia una buona cosa, come non è una buona cosa
scrivere piu' di 72 righe ecc ecc...
dover scaricare e leggere mille mail per seguire i deliri degli
hackari italiani fa passare la voglia di partecipare.
se vogliamo tirarci una mazzata cosi pesante nella palle tiriamocela,
ma prendiamone coscienza.
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finito il cazziatone, vorrei dirvi che credo sia una cosa interessante
fare un hackmeeting li dove nessuno crede possa essere possibile
realizzarlo, cioè nella natura.
parliamo tanto di energie alternative e di altre questioni
tecnologiche, ma se poi non le sviluppiamo restano parole. se la sfera
underground è vissuta da noi, è nostra responsabilita' non perderci in
parole.
so che gli amici della sicilia ci stanno dando molto dentro con
energie alternative e progetti davvero particolari come netsukuku. io,
nella mia mostruosa ignoranza vorrei conoscerle di persona e parlarci,
ed un ambito come hackmeeting mi sembra un'ottima occasione.
ipotizzo che andare all'ex carcere sarebbe come è stato l'hackmeeting
negli anni passati.
energie alternative e connessioni via radio e corrente mi sembrano
buoni punti su cui lavorare.
sul piano politico, vorrei ricordarvi che la fuga dalla campagna alla
citta' è stato un sintomo della capitalizzazione e
dell'industrializzazione che come abbiamo osservato hanno generato i
problemi contro i quali molti di noi lottano quotidianamente.
