> non sono, almeno, un asciugo trito e ritrito che ho letto, tipo su 15 > mail tue che ho letto in questi ultimi anni, in 12 :)
si le "perle di saggezza" non sono un asciugo trito e ritrito[*],
ma non mi sembrano neanche tanto geniali e sicuramente non
trovano soluzioni o danno stimoli alla discussione se non
far salire la bile a mille e di bile ne ho gia' abbastanza
nella vita quotidiana che trovarne altra in questa lista
dove non ho neanche un interlocutore da prendere a calci
in culo se sia necessario :))
> polso su altre cose che non siano il raccontarsi la presa del
> sottomarino atomico del '26 :)
Il polso che ho e' il qualunquismo dilagante, piu' polso di questo,
dove i fasci trovano terreno fertile per i loro deliri e gli ultimi
avvenimenti ne hanno dato la prova concreta (voi che vi credete
assolti, voi eravate coinvolti), 30 anni che i fasci non sfilavano
allegramente per milano... la verita' e' che da tempo ci siamo
rammolliti e la nostra tolleranza (pacifismo pacifico) e' stata
interpretata come revisionismo storico, mentre come si dice
"la memoria e' un ingranaggio collettivo" dove ognuno deve fare
la sua parte, anche l'antifascismo e' un ingranaggio collettivo.
> abbastanza cosi' com'e' non trovi ?
credo che nella dialettica ci sta tutto dentro, anche lo scazzo e
le pancate, gli avvenimenti a volte sfuggono di mano e superano la
nostra capacita' di saperli gestire ed e' perfettamente inutile
prendersela con chiunque, tanto siamo fortunatamente tante teste e
difficilmente riusciremo a trovare un accordo, ma non puo' accomunarci
il solo smanettare o spippolare, questo riferito proprio all'hackmeeting,
e quindi torniamo in topic, appunto poiche' abbiamo una testa e
potenzialmente sappiamo usarla vogliamo andare oltre la siepe e guardare
al di la' del nostro naso tenendo ben presente i limiti e spingersi
sempre oltre (questo e' hacker e non solo spippolare o smanettare),
ma questo non significa che devo tollerare i fasci poiche' siamo
smanettoni, e sti kazzi.... ai fasci ed i loro servi sempre pancate
sulle gengive non fosse altro per rispettare la memoria dei nostri
nonni partigiani che ci hanno dato la possibilita' di sparare
stronzate anche in questa lista rimettendoci la vita, questo
vuol dire "memoria".
> mi sa che dobbiamo intenderci su cosa sia farlo,
su cosa sia farlo penso che c'e' ben poco da intendere c'e' solo
da fare, e' una risposta che solo la pratica la puo' fornire, ma
se continuamo a discuterne non serve ad un cazzo...
> allora, dopo che ti sei fatto sto shampoo
lo shampoo era per l'asino ed in questo caso l'asino non
e' certamente il sottoscritto.... :)
ci sono vari livelli di partecipazione, ma come sempre, l'hackmeeting
si fa, se non si fa non si partecipa, non farmi dire cose scontate che
mi sento ridicolo...
> mandiamo le mail col codice a barre come infosecurity per i partecipanti.
si facciamoci tatuare un numero<g>
> forse rode a te, dato che qualcuno ti fa presente che sei pesaaaaanteeee
personalmente non mi rode per niente quindi non ho nessun
problema e [*]potrei essere leggero e fluttuante come l'aria
solo se i miei interlocutori avessero menti ricettive, invece
di star qui a perdere tempo e a farci le pippe in dialetto
style "a farcj i trmun!!!"...
Tutto il discorso sta girando come un vortice ad un punto
cruciale e fondamentale del "fare" o meno l'hackmeeting,
il posto viene sempre dopo e non prima, se si ha realmente
intenzione di farlo allora si va a sondare il terreno per
capire le disponibilita' di spazi a noi affini e che ci
diano "totale autonomia" come gli anni precedenti e si
organizza anche la preassemblea dove ci scazziamo e
ci prendiamo anche a pancate cosi' almeno chiudiamo tutte
le questioni pendenti ed amen.
