Gara > Azkenak > Euskal Herria 14:00 | 2006-03-10
CITAZIONE GIUDIZIARIA
Il pubblico ministero dell'Udienza Nazionale spagnola chiederà prigione
per Otegi
Secondo il pubblico ministero generale dello Stato spagnolo, Candido
Conde-Pumpido, il pubblico ministero chiederà il prossimo lunedì prigione
incondizionata per Arnaldo Otegi, per avere chiamato alla giornata di
sciopero e mobilitazione di ieri.
MADRID. - Il pubblico ministero generale dello Stato spagnolo, Candido
Conde-Pumpido, ha annunciato oggi che il pubblico ministero dell'Udienza
Nazionale spagnola, Juan Morán, ascritto alla causa contro Batasuna,
chiederà il prossimo lunedì prigione incondizionata per Arnaldo Otegi, per
la giornata di sciopero e mobilitazione convocata ieri.
Conde Pumpido ha segnalato che la Procura sollecitò già la pena di
prigione incondizionata per il" mahaikide" di Batasuna ed il giudice
Fernando Grande Marlaska decise di decretare prigione sotto garanzia nel
maggio passato.
Il citato giudice lasciò Otegi in libertà dietro cauzione di 400.000 euro,
ma il pubblico ministero aveva sollecitato la sua entrata in prigione per
un delitto di" integrazione" in organizzazione armata.
Conde-Pumpido ha detto oggi che la Procura lavora" con indipendenza" come
il giudice ed è emerso che" in questo sommario nel quale sta sospeso
Batasuna, il pubblico ministero chiese prigione incondizionata ed il
giudice accordò prigione dotto garanzia."
"La petizione della Procura rimane sussistente. Si pagò la cauzione, ed
egli uscì in libertà e non ha compiuto le condizioni della libertà
provvisoria e, pertanto, la Procura riprodurrà la stessa petizione di
prigione incondizionata il prossimo lunedì", ha affermato.
GIORNATA DI SCIOPERO E MOBILITAZIONE
Rafa Díez considera" una provocazione" la citazione del giudice
Il segretario generale di LAB, Rafa Díez, ha definito" provocatoria" la
citazione di Grande-Marlaska perché va contro le speranze di raggiungere
uno scenario di dialogo e negoziato. Ha segnalato anche che dichiarazioni
come quelle di Miren Azkarate contro lo sciopero sono servite per"
alimentare" determinate tesi giudiziarie," copiatedal giudice
Grande-Marlaska.
BILBO - Per Rafa Díez, la decisione giudiziaria del magistrato che lo cita
anche, insieme ad altri membri della sinistra indipendentista basca, ha"
un netto impulso politico" e non è capita dalla società.
Come ha detto," si potrà essere di accordo o no col contenuto di una
convocazione, ma l'esercizio di un diritto di sciopero o di manifestazione
è un diritto democratico elementare."
In quel senso, ha affermato che pretendere di imputare a persone
determinato tipo di fatti, quando la loro unica responsabilità è fare un
appello all'esercizio di un diritto democratico, non ha nessun tipo di
argomentazione né in termini giuridici, e nemmeno in termini di logica
politica e democratica."
Díez Usabiaga ha denunciato che è" l'ennesima volta che dall'ambito del
Potere Giudiziario si adottano decisioni con un chiaro colore politico che
pretendono di condizionare il contesto politico che vive questo paese."
Nella sua opinione, decisioni come quella di Grande-Marlaska sono"
provocatorie, pretendono di impiantare un grado di tensione politica e
vanno direttamente contro le speranze ed aspettative che esistono nella
società basca per potere aprire uno scenario di dialogo e negoziato."
Il dirigente di LAB ha affermato che, in questo momento, il presidente del
Governo spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero, ed il PSOE" deve avere ben
chiaro che tanto la politica carceraria, come determinate decisioni ed
attuazioni giudiziali, stanno supponendo un'enorme zavorra e
condizionamento a quello che può essere e deve essere l'apertura di un
processo di dialogo e negoziato che ci porti ad un scenario di pace e
soluzioni politiche."
Le dichiarazioni di Azkarate
Come è emerso, la sinistra indipendentista basca" ha mantenuto il suo
impegno", tanto di fronte al decesso di Igor Ángulo e Roberto Sainz, come
davanti alla" provocazione che ha significato l'attuazione dell'Ertzaintza
e dichiarazioni che non servono ad altro che per alimentare determinati
tipi di tesi giudiziarie come quelle realizzate da Miren Azkarate, la
portavoce di Lakua che sembra che siano state copiate dopo da Marlaska."
"Ancora in quelle condizioni difficili e complicate, la sinistra
indipendentista basca ha continuato a mantenere il suo impegno ed il suo
discorso", ha aggiunto, per rimarcare che," oltre per rispondere al tema
della dispersione, lo sciopero di ieri era una giornata per spingere una
soluzione democratica in questo paese."
Riunione europea
LAB organizzerà domani a San Sebastian, la riunione europea della
Federazione Sindacale Mondiale (FSM), organizzazione internazionale nella
quale è integrata la centrale indipendentista basca insieme ad altri 236
sindacati.
L'atto è stato presentato oggi in una conferenza stampa in Bilbo dai
segretari generali della FSM e di LAB, George Mavrikos e Rafa Díez,
rispettivamente.
Il segretario generale della FSM ha spiegato che nella riunione di domani
si tratterà di coordinare una campagna di attività dei sindacati europei
di questa organizzazione davanti ad una" fase in cui l'imperialismo ed il
capitalismo sono molto aggressivi contro il movimento sindacale."
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