[NuovoLab] Riconosciuto Gratteri dentro la Diaz

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: antonio bruno
Data:  
Para: forumgenova, forumsociale-ponge, veritagiustiziagenova
CC: forumambientalista, fori-sociali, debate
Asunto: [NuovoLab] Riconosciuto Gratteri dentro la Diaz
L' EX CAPO DELLO SCO RICONOSCIUTO OGGI IN UN FILMATO (ANSA) -

GENOVA, 8 MAR

- Una teste dell' accusa, Teresa Treiber, di Monaco, ha riconosciuto oggi
in un filmato Francesco Gratteri, il
dirigente di polizia che durante il G8 di Genova era a capo dello Sco, come
colui che impartiva ordini, dava direttive e chiedeva passaporti agli
arrestati, all' interno della scuola Diaz.
Gratteri, uno dei 29 poliziotti imputati nel processo per l' irruzione
della polizia nella scuola Diaz, oggi questore di Bari, nel corso dei vari
interrogatori davanti ai pm Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini,
aveva sempre negato di essere entrato nell' istituto. Il dirigente aveva
solo ammesso di essere stato presente alla Diaz, ma fuori dell' istituto, e
che si era solo premurato di chiamare le ambulanze per soccorrere i no
global feriti. Gratteri e' imputato di lesioni per i pestaggi ai no-global
e di falso e calunnia in merito al ritrovamento nella scuola di due
bottiglie molotov.
La teste, oggi a fine udienza, dopo aver raccontato che il poliziotto che
impartiva ordini aveva la barba, con il casco in testa, vestito in borghese
e in abito scuro, a sorpresa durante la proiezione di un filmato ha
individuato Gratteri come il capo che impartiva ordini nella scuola.
La Treiber, nella sua deposizione, ha rivelato inoltre che Gratteri
dirigeva le operazioni di perquisizione e intimava ai no global arrestati
di camminare a testa in giu' e di guardare in basso.
Prima di questo riconoscimento, molto importante ai fini processuali, il
difensore di Gratteri, avv. Luigi Li Gotti del Foro di Roma, aveva
contestato alla teste certe sue dichiarazioni in merito alla presunta
aggressione, sostenuta dai difensori degli imputati, da parte degli
occupanti della scuola contro le macchine della polizia. La Treiber infatti
aveva confermato quanto aveva dichiarato ai pm negli interrogatori
precedenti, cioe' di non aver osservato alcun tipo di aggressione contro la
polizia.
Il processo prosegue domani con l' interrogatorio di altri testi.(ANSA).