MERCOLEDI' 25 GENNAIO
Come ogni ultimo mercoledi del mese prima della Critical Mass dalle
ore 20 a seguire ciclocabaret e musica e stornelli alla trattosnia,
ciclocucina aperta, e dialoghi sulla mobilità.
Ciclofficina Popolare "Don Chisciotte" – C.S.O.A. Ex Snia Viscosa
Via Prenestina 173 – Roma
http://www.exsnia.it/
http://ciclofficina.homelinux.org/
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GIOVEDI' 26 GENNAIO
Ore 9,30 incontro dei rappresentanti dei comitati NO TAV della Val di
Susa con gli studenti della scuola ITT "Bottardi" a via F. Petiti –
Tor Sapienza. Una scuola "sequestrata" dentro il cantiere dell'alta
velocità di Tor Sapienza....
Purtroppo il dirigente scolastico non ha concesso l'ingresso pubblico
all'incontro.
Pomeriggio al C.S.O.A Ex Snia Viscosa - ore 17,30 incontro pubblico
con i rappresentanti dei comitati NO TAV della Val di Susa e alle ore
19,30 proiezione de film-documentario "Gli indiani della valle".
Interverrà la regista Donella Marena.
Sarà in funzione la ciclotrattoria.
Ciclofficina Popolare "Don Chisciotte" – C.S.O.A. Ex Snia Viscosa
Via Prenestina 173 – Roma ( tram 5, 14, 19 )
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Volantino:
Treni ad alta nocività
La realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità colpisce
l'intera società, dalle montagne piemontesi della Val di Susa ai
nostri quartieri del VII Municipio di Roma.
La TAV è un'opera costosissima che coinvolge gli interessi di grandi
ditte di costruttori che stanno gonfiando le loro tasche con i soldi
dello Stato, cioè dei cittadini. La tratta Roma-napoli, da sola, ci
costa più di cinque milioni di euro ben spartiti tra grandi imprese
quali Ansaldo trasporti, Astaldi s.p.a., CCC consorzio cooperative
costruttori, Fintecna s.p.a., soc. ita. Condotte d'acqua.
La TAV deturpa il territorio nelle valli alpine ma anche tra in quelle
tra Castelverde e Guidonia, cementificate, qui vicino a noi.
La TAV abbassa il livello della qualità della vita e mette a rischio
le condizioni di salute di chi ci vive intorno come dimostrano i
rilievi geologici che indicano la massiccia presenza di uranio ed
amianto presente nelle montagne che lor signori vorrebbero scavare per
costruirvi dei tunnel di collegamento dela tratta Lione-Torino
spargendo intorno per chilometri polveri cancerogene. Ma costringe
nelle città, gli abitanti dei quartieri che attraversa a vivere per
anni con i cantieri aperti quasi dentro casa e i piloni dei viadotti
ferroviaria davanti alle finestre.
La TAV costringe gli operai nei suoi cantieri a condizioni di lavoro
degradanti e pericolose come dimostrano infortuni ed incidenti mortali
di cui il suo percorso è costellato.
Inoltre con il progetto TAV si intende dare un taglio definitivo a
tutto il trasporto regionale a piccola, media e lunga percorrenza,
infatti oltre il 70% degli investimenti per le ferrovie previsti dal
programma per le infrastrutture strategiche sono per le linee ad alta
velocità mentre i treni per i pendolari sono superaffollati sempre in
ritardo e spesso vittime di incidenti dovuti alla mancanza di
manutenzione e di ammodernamento della rete.
Le ditte appaltatrici sono clientela trasversale agli schieramenti
politici tanto che i dirigenti di destra e sinistra giustificano con
una sempre più ambigua ideologia di progresso la loro scelta a favore
della mega-opera a prescindere dalla diversa e contraria opinione di
popolazioni e amministratori locali delle zone coinvolte.
E' proprio l'unità di intenti e la determinazione delle popolazioni
della Val di Susa che in lotta da oltre quindici anni contro la
vergogna TAV, che ha finora impedito lo scempio sociale e ambientale.
Quest'anno la mobilitazione ha raggiunto i massimi livelli. Il punto
di riferimento dei valligiani in lotta sono i comitati NO TAV, libere
assemblee popolari e democratiche che hanno organizzato
grandi manifestazioni, blocchi di strade e cantieri, il coinvolgimento
dei mezzi di informazione, pressioni sul ceto politico costringendo
il governo, per il momento, a cedere. Solo l'unità e la lotta possono
bloccare le scelte anti-sociali e i tentativi di imporle con la
violenza poliziesca o con il raggiro della monetizzazione, l'inutile
sperpero di denaro pubblico sottratto a servizi urgenti e
indispensabili e difendere e tutelare l'habitat, la qualità della vita
e le condizioni di lavoro per tutti.
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GIOVEDI' 26 GENNAIO
Piano S/Regolatore
Ore 17.30 alla Sala Grande di via delle Vergini 18 III^ PIANO
Dopo la manifestazione di lunedì scorso in Campidoglio in occasione
del Consiglio Comunale incontro delle associazioni, dei movimenti, dei
comitati, dei cittadini che animano la rete d'osservazione al piano
regolatore controdedotto.
Si parla di mobilità, sopraelevata, cemento e asfalto...
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VENERDI' 27 GENNAIO
Critical Mass
Alle ore 18 a Piazzale Ostiense
(La ciclofficina rimarrà chiusa)
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SABATO 28 GENNAIO
Oltre l'inizio dei laboratori alla Snia per la costruzione dei carri
per il carnevale dove siete tutti invitati vi ricordiamo anche che
continuano le iniziative per la campagna Stop Bolkestein.
Questo sabato al Casale Podere Rosa (via Diego Fabbri)
A proposito di Bolkestein e privatizzazioni: Acqua, un Bene Comune o
un Affare per Alcuni?
ore 17.30 Video sull'acqua: un bene comune
ore 18.30 incontro informativo sugli affari privati su un bene comune
ore 19.30 performance teatrali sulla bolkestein e l'acqua
ore 20.30 cena sociale biologica
ore 21.30 proiezione cinematografica
mostre, materiale informativo. installazioni sull'acqua e la direttiva
Bolkestein
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Saluti
Ciclofficina Popolare "Don Chisciotte" – C.S.O.A. Ex Snia Viscosa
Via Prenestina 173 – Roma
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