Re: [Forumlucca] Nasce a Pisa il distretto di Economia solid…

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Autor: Alessio Ciacci
Data:  
Para: forumlucca, listamtlucca
Asunto: Re: [Forumlucca] Nasce a Pisa il distretto di Economia solidale
MessaggioCiao Elena e tutti,
l'altra sera ho partecipato ad un incontro pubblico con Francesco Gesualdi.
Francuccio in un passaggio ha detto più o meno questo:
"Dobbiamo avere attenzione a tutti i nostri comportamenti e alle conseguenze delle nostre scelte e delle politiche del mercato in cui siamo immersi.
Il 25% della Barilla è di proprietà di un'azienda che produce missili da guerra. Può succedere che un pacifista convinto partecipi alle manifestazioni per la pace, faccia obiezione fiscale alle tasse di guerra e poi magari comprando gli spaghetti finanzia direttamente la guerra. Doabbiamo avere una forte responabilità verso tutti i nostri comportamenti e studiare per smascherare il sistema nei suoi nodi di iniquità ed insostenibilità"

Io sono d'accordissimo con te, e per questo ne facio parte, che i GAS non siano solo consumo critico ma anche Alternativa al consumismo.
Non sono d'accordo con te in merito alle questioni politiche. Secondo me le questioni politiche non possono e non devono restare solo nelle mani dei Partiti. Secondo me i GAS si inseriscono a pieno come uno degli importanti attori del Movimento.
Ed è il Movimento che sui temi dell'acqua e dei rifiuti ha avuto grandissimi successi. Alcuni partiti hanno partecipato a questi movimenti ma la figura leader non è stata la loro bensì del Movimento stesso.Nell'area fiorentina la lotta contro gli inceneritori ha coinvolto migliia di persone e non erano certo tutte delle stesso partito.
In tutta la regione 43.000 firme sono state raccolte per la Ripubblicizzazione del servizio idrico, alcuni partiti hanno apportato un contributo importantissimo, quasi fondamentale, ma lo hano fato all'interno del Movimento, assieme a decine, centinaia di associazioni e relatà locali molto diversificate (dai centri diocesani all'arci ad attac.....).
L'associazione ManiTese di cui sono un volontario si è inserita con forza e vitalità in questo movimento e in molte città italiane sta lottando per difendere l'acqua pubblica.

Io come singolo faccio pare di un GAS e, nello stesso spirito di quanto diceva l'altra sera Francuccio, penso che sia importante allargare le nostre analisi e la nostra azione come cittadini attenti ed attivi nel difendere i nostri diritti, l'ambiente, la giustizia e la sostenibilità.
Altrimenti succede che magari attraverso i GAS riusciamo a togliere al mercato fette di consumo ma poi, sempre attraverso le nostre azioni, favoriamo che con la nostra bolletta dell'acqua (come succede adesso) la multinazionale ACEA faccia investimenti in Honduras e privi la povera gente centramericana del diritto fondamentale all'acqua. Oppure attraverso i rifiuti che produciamo si inquini irrimediabilmente l'ambiente in cui abitamo e in cui abiteranno i nostri figli.

A quel punto non mi mi voglio chiedere se è più importante concentrarci nell'impegno sul creare uno spazio alternativo che poi, atraverso altri canali, produce comunque questi effetti oppure nel concentrarmi unicamente sull'azione per far tornare pubblica la gestione dell'acqua o evitare l'incenerimento dei rifiuti.
Credo che tutte queste mobilitazioni sociali e politiche (politiche con la P maiuscola, nel senso primo della politica pechè anche entrare in un GAS significa fare Politica) siamo importanti, anzi fondamentali per promuovere una maggiore sostenibilità del nostro sistema e difendere i nostri diritti da cittadini.

Occorre, secondo me, aumentare il nostro senso di responsabilità e cercare su più fronti di creare Alternative, difendere i Diritti e farlo come movimenti chiedendo alla politica di assumersi questi temi nell'agenda delle istituzioni.Per questo ritengo importante, fondamentale, che ognuno di noi partecipi ad un GAS e metta i propri soldi su Banca Etica ma altrettanto importante è difendere il diritto all'acqua e la giusta gestione dei nostri rifiuti.
Senza un ordine di priorità ma con lo stesso impegno o voglia di cambiamento.
E' chiaro che non possiamo fare tutto e ognuno di noi, ogni forza associativa e politica si specializza sull'interesse che prevale all'interno della stessa ma dobbiamo avere la maggiore attenzione e collegaraci il più possibile a chi su questi temi lavora ed ha un'esperienza significativa ed importante per tutti noi. Per la nostra comunità.

Questo era il senso del mio intervento,
un abbraccio grande e a presto,
Alessio
----- Original Message -----
From: Elena Bertoli
To: forumlucca@???
Sent: Wednesday, January 04, 2006 2:12 PM
Subject: R: [Forumlucca] Nasce a Pisa il distretto di Economia solidale


Caro Alessio, tu proponi di politicizzare i GAS cioè di coagularli e di lanciarli nell'impegno direttamente politico, quello cioè volto a influenzare le decisioni delle aministrazioni comunali e provinciali (ad esempio in merito all'incenerimento) oppure quelle regionali (ad esempio sulla gestione dell'acqua).
Io credo fortemente nell'impegno politico sull'acqua o sui rifiuti e mi impegno come posso anche su quei piani, però credo che anche l'esperianeza dei GAS, se approfondita nella direzione della creazione dei distretti e di una rete nazionale non si limiti ad essere una forma di consumo critico ma abbia una valenza politica molto chiara: SOTTRARRE SPAZIO AL SISTEMA ECONOMICO CAPITALISTICO-NEOLIBERISTICO IN CUI SIAMO IMPAINATI E CREARE SPAZI ECONOMICO SOCIALI, ZONE FRANCHE DOVE VIGONO CRITERI NUOVI E DIVERSI, QUELLI APUNTO DELL'ECONOMIA SOLIDALE QUELLI APPUNTO CHE STIAMO COMINCIANDO A COSTRUIRE E A SPERIMENTARE NEI DISTRETTI.
E' chiaro che bisogna agire su vari fronti, e che tutto si intreccia però come non puoi chiedere a quelli di Ambiente e Futuro in quanto partito di costituirsi anche in GAS così non puoi chiedere ai GAS in quanto tali di impegnarsi direttamente contro gli inceneritori anche se nei GAS circolerà una sensibilità antiinceneritorista, per la decrescita e per la diminuzioine dei rifiuti e sono sicura che molte persone possono avvicinarsi in temi politici che ci stanno a cuore (acqua, rifiuti ecc.) proprio tramite i GAS.
I GAS di un territorio, in quanto tali devono invece impegnarsi DIRETTAMENTE, a mio avviso, sul terreno della creazione del distretto locale; devono organizzare i mercati contadini, le fiere dell'altreconomia, le pagine arcobaleno come tappe intermedie per arrivare al distretto. E' questo il compito diretto dei GAS: tessere relazioni fra i produttori e fra i produttori e i consumatori nella direzione di un progetto che va precisandosi.
Comunque sono d'accordissimo sulla tua affermazione conclusiva che riprendo e ribadisco anch'io con forza:
E' urgente cercare e alimentare alternative e resistenze al modello consumistico e neoliberista dominante, occorre impegnarsi e farlo insieme!
Buon Anno a tutti e grazie Alessio per i tuoi interventi in lista, anche per l'invito a diventare soci e correntisti di Banca Etica: io lo sono da alcuni anni e credo che questo sia un ulteriore passo che in molti possiamo fare.
Elena

    -----Messaggio originale-----
    Da: forumlucca-bounces@??? [mailto:forumlucca-bounces@inventati.org] ) Per conto di Alessio Ciacci
    Inviato: lunedì 2 gennaio 2006 22. 8
    A: Alessio Ciacci; forumlucca@???; listamtlucca@???
    Cc: Roberta Ranieri; chiara; rossana guidi; Isabella Nutini; bertolini piero; isabella belcari; giova; Carlo Bruno; Giacomo Pinelli; 'Ale Tati'; Sara Ciorli; renato galeotti; paul; Marc0; ciacci@???; poderezaira@???; Gaspero Domenichini; giuliastor@???; PERA MASSIMILIANO; gorgonzola@???; Nicola ascoli; sara; 'Don Daniele'; claudio di paolo; Armando fenili gas; philpp; Gabriele Tebano; lucia sodini
    Oggetto: Re: [Forumlucca] Nasce a Pisa il distretto di Economia solidale



    Visti i risultati e la crescita di queste importanti esperienze che coinvolgono sempre più persone e famiglie,
    perchè non pensare ad un'assemblea pubblica e pubblicizzata dei Gas e delle persone interessate per cercare di riflettere tutti assieme su due nodi:
    - da un lato come far crescere le esperienze e allargare le reti,
    - dall'altro come affiancare all'acquisto anche una cittadinanza critica ed attiva sui territori.


    Questo perchè se l'esperienza dei GAS nasce dalla necessaria volontà di mettere in pratica anche nel consumo quotidiano le proprie convinzioni ideali, 
    dobbiamo essere consapevoli che la nostra azione non si può fermare al consumo critico ma, per cercare di promuovere una vera cittadinanza attiva, 
    deve riflettere su cosa vuol dire promuovere un più giusto modello di vita e di società. 
    Mi riferisco in particolare all'importanza di costruire e sempre alimentare importanti sinergie per chiedere, ad esempio, "La ripubblicizzazione del servizio idrico" o "La fine dell'era dell'incenerimento",
    altrimenti gli aderenti ai vari GAS rischiano di realizzarsi la più bella rete di acquisti bio e locali e poi magari mandare all'inceneritore i propri rifiuti o pagare una bolletta dell'acqua ad una multinazionale che deruba popoli del Sud del Mondo del loro diritto all'acqua.


    Che ne pensate?


    E' urgente cercare e alimentrae alternative e resistenze al modello consumistico e neoliberista dominante, occorre impegnarsi e farlo insieme!



    Proprio in questi giorni in Chiapas parte l'Altra Campagna.
    Una campagna che attraverserà tutto il Messico promossa dagli zapatisti in collaborazione con i movimenti sosciali di tutto il paese, in contemporanea alla campagna elettorale, ma non per creare nuovi politici (magari lo stesso Marcos) bensì per chiedere alla politica il rispetto e l'impegno sui temi dei movimenti......


    Un caro saluto,
    Alessio


      ----- Original Message ----- 
      From: Galeotti 
      To: forumlucca@??? 
      Cc: 'Don Daniele' ; 'Ale Tati' ; poderezaira@??? ; gorgonzola@??? 
      Sent: Sunday, January 01, 2006 12:19 PM
      Subject: Re: [Forumlucca] Nasce a Pisa il distretto di Economia solidale



      Buon anno Alessio, buon anno Elena e buon anno a tutti,
      a Lucca è stato avviato un progetto abbastanza articolato che, a partire da un circolo di studio sulle Economie Solidali, ha portato, tra l'altro, alla costituzione di un nuovo GAS (di cui fanno parte  circa 40 famiglie); all'organizzazione di incontri con varie associazioni presenti sul nostro territorio con l'obbiettivo di individuare un possibile percorso comune ( al momento ne abbiamo incontrate una dozzina); ad incontri con i GAS di Pisa, Calci, Cascina, Porcari. La creazione di un vero e proprio distretto è stata presa in considerazione, ma, al momento  crediamo che debbano essere fatti altri passi.
      Se avete intenzione di muovervi in questa direzione, credo che sia importante incontrarci.
      A presto
      Renato
        ----- Original Message ----- 
        From: Alessio Ciacci 
        To: forumlucca@??? ; listamtlucca@??? ; Matteo Marcheschi 
        Cc: Roberta Ranieri ; chiara ; rossana guidi ; Isabella Nutini ; bertolini piero ; isabella belcari ; giova ; Carlo Bruno ; Giacomo Pinelli ; Sara Ciorli ; renato galeotti ; paul ; Marc0 ; Podere Zaira ; Gaspero Domenichini ; giuliastor@??? ; PERA MASSIMILIANO ; gorgonzola@??? ; Nicola ascoli ; sara ; don daniele ; claudio di paolo ; Armando fenili gas ; philpp ; Gabriele Tebano ; lucia sodini 
        Sent: Friday, December 30, 2005 12:33 PM
        Subject: [Forumlucca] Nasce a Pisa il distretto di Economia solidale



        Buoni propositi per il 2006
        Perchè non mettersi in collegamento con i pisani e sperimentare percorsi per un "distretto di economia solidale" anche a Lucca? 
        Già ne abbiamo parlato anche in riunione del GAS (gruppo d'acquisto solidale) ma occorrerebbe uno slancio e un cercare di unire le forze... magari sfruttando sinergie importanti anche su altri temi (vedi movimento per la ripubbliciczzazione dell'acqua, movimenti contro l'incenerimento dei rifiuti, realtà in dibattito sulla decrescita........)


        Alessio




        Da www.carta.org
        Nasce a Pisa il distretto di Economia solidale
        27 dicembre 2005
        Durante l'incontro nazionale della Rete di economia solidale (Res) che si è svolto a Roma poco prima di Natale, è stata annunciata la nascita a Pisa di un nuovo distretto dell'altra economia. Il movimento è promosso da associazioni del commercio equo, ambientaliste e di immigrati. La città toscana diventa scenario dell'azione congiunta di chi concretamente vuole "un'economia pensata per l'uomo", spiegno i promotori. A partire dal 2006 verrano promosse iniziative come la fiera dell'altra economia, occasione fondamentale per progettare una carta che contenga i principi del futuro distretto dell'economia solidale.



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