[Badgirlz-list] settimana sulla palestina

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Sassari 22/11/2005


COMUNICATO STAMPA

Oggetto: settimana sulla Palestina

Si apre a Sassari, lunedì 28 novembre alle ore 17:00
presso il Padiglione dell’Artigianato, una
quattro-giorni di iniziative di sensibilizzazione,
informazione e approfondimento dal titolo: “Palestina,
tra occupazione, resistenza e democrazia, verso una
pace giusta”.

L’iniziativa è organizzata dall’Arci provinciale di
Sassari e dal Movimento Omosessuale Sardo in
collaborazione con l’Arci nazionale e Queer for Peace,
e intende analizzare gli effetti reali
dell’occupazione sulla società civile e sui suoi
tentativi di ribellarsi alle dinamiche di violenza e
oppressione.

Siamo abituati a parlare di Palestina attraverso la
dimensione geopolitica del conflitto, limitandoci al
puro piano politico-militare, in cui i rapporti di
causa-effetto tengono conto solo delle dinamiche di
violenza e potere proprie di categorie del pensiero
dominate dallo stato di guerra permanente. Gli effetti
del conflitto sono invece molto più profondi della
distruzione e della violenza fisica e penetrano nel
profondo le culture, le relazioni e l’identità stessa
dei popoli come dei singoli individui. Troppo spesso
il popolo palestinese è mediaticamente rappresentato
dalla risposta militare di alcuni gruppi alla violenza
dell’occupazione israeliana, così come, specularmene,
la società israeliana viene confusa con il suo
esercito di oppressione e con le politiche del suo
governo. E’ proprio questo uno degli aspetti più
drammatici dell’occupazione: la totale assenza di
spazi di espressione per tutti quegli aspetti della
vita che fuoriescono dallo scontro militare relegando
in secondo piano non solo i bisogni primari, come
casa, assistenza sanitaria, scuola, cultura, ma
soprattutto quelli più profondamente sociali come i
percorsi di realizzazione e autodeterminazione
individuali che partono dalle relazioni tra i generi e
dal diritto all’orientamento sessuale.

Si è quindi pensato di sviluppare i temi in oggetto
attraverso tre dibattiti che potessero rendere conto
delle trasformazioni in atto da altrettanti angoli di
visuale non convenzionali, con autorevoli
rappresentanti di organizzazioni sociali palestinesi e
israeliane, italiane e sarde, protagoniste di questa
importante fase storica di transizione. Tutto
all’interno di uno spazio cittadino, il Padiglione
dell’artigianato ai giardini pubblici, che sempre più
spesso viene ormai utilizzato anche per iniziative di
questo tipo.

Lunedì 28 novembre si affronterà il tema delle
prospettive di rinascita democratica attraverso
l’impegno della società civile, che sempre più sta
assumendo il ruolo di motore del cambiamento sociale e
politico. Se ne parlerà con Jamal Zakout, leader del
Palestinian peace coalition, e con Zvi Schuldiner,
docente israeliano e rappresentante del Commitment for
peace and social justice, noto in Italia per i suoi
articoli ne Il Manifesto sulla situazione nel Medio
Oriente. Il quadro generale sulla base del diritto
internazionale e l’impegno dell’associazionismo
italiano saranno i temi affrontati, rispettivamente,
da Paolo Fois, docente all’Università di Sassari, e da
Paolo Beni, presidente nazionale dell’Arci.

Il dibattito previsto per martedì 29 rappresenta una
tappa nel percorso delle contraddizioni che il tema
della sessualità sviluppa sia in Palestina che nei
Paesi occidentali. Sarà la prima volta che un
esponente del nuovissimo Palestinian gay outreach, di
Ramallah, nella West Bank, esce allo scoperto per
confrontarsi sulla situazione di gay e lesbiche nei
territori, stretti fra la violenza dell’occupazione e
la morsa del fondamentalismo. Questo gruppo, stadio
pre-embrionale di un movimento di liberazione
omosessuale, nasce grazie ai contatti instaurati
alcuni anni fa durante la prima missione di Queer for
Peace e al sostegno di diversi esponenti
dell’associazionismo e del fronte democratico
palestinese. Si affronterà l’argomento, oltre che con
Obied Allah, con Liad Kantorowicz, esponente
dell’israeliano Queeruption, Titti De Simone, deputata
al Parlamento e Silvia Stilli, settore progettazione
dell’Arci naz.

L’incontro di giovedì 1 dicembre sulla resistenza
delle donne all’occupazione ed alla deriva
fondamentalista, vuole sottolineare come la visione
occidentale, fornitaci da mass media maschili e
militarizzati, di una società compatta in una
dimensione jihadista dello scontro, è quanto di più
strumentale alla politica imperialista e lontano dalla
realtà. Ne parlerà Maha Nassar, leader del Union of
palestinian women committees, Nadia Tamra,
rappresentante del Medical relief civil society, Luisa
Morgantini, parlamentare europeo e tra le ispiratrici
del movimento Donne in Nero, Raffaella Bolini,
responsabile delle politiche internazionali dell’Arci,
Mariangela Pedditzi e Silvia Pilia, rappresentanti,
rispettivamente, dell’associazione Sardegna-Palestina
e di Andala.

La giornata di mercoledì 30 sarà completamente
dedicata ai film e ai documentari, alcuni dei quali
diventati oramai molto famosi, altri autoprodotti
nelle innumerevoli spedizioni in Medio Oriente. Tutti
volti a completare un percorso di conoscenza e di
sensibilizzazione che ha nel racconto filmico un
importante veicolo di diffusione.

La realizzazione di queste giornate è stata resa
possibile grazie all’impegno volontario di tanti e al
contributo del Comune e della Provincia di Sassari e
della Presidenza del Consiglio Regionale.

ARCI Sassari
e
Movimento Omosessuale Sardo
in collaborazione con
ARCI Nazionale e Queer for Peace

Convegno internazionale
Sassari
28 novembre - 1 dicembre 2005


Palestina
Tra occupazione, resistenza e democrazia,
verso una pace giusta



Lunedì 28 novembre 2005, ore 17:00
Padiglione dell’artigianato, giardini pubblici

Prospettive di rinascita democratica, l’impegno della
società civile

Saluti:
Gianfranco Ganau, Sindaco di Sassari
Alessandra Giudici, Presidente Provincia Sassari
Giacomo Spissu, Presidente Consiglio Regionale della
Sardegna

Relatori:
Jamal Zakout – Palestinian Peace Coalition, Gaza
Zvi Schuldiner – Docente israeliano - Commitment for
Peace and Social Justice
Paolo Beni, presidente nazionale Arci
Paolo Fois, docente diritto internazionale, Università
di Sassari

Coordina:
Franco Uda, presidente provinciale Arci




Martedì 29 novembre 2005, ore 17:00
Padiglione dell’artigianato, giardini pubblici

Prospettive di liberazione sessuale nella lotta per
l’indipendenza
Diritto all’orientamento sessuale e all’identità di
genere sotto l’occupazione militare

Presentazione del video:
Queer for Peace, appunti dalla Palestina

Relator*:
Obied Allah, Palestinian Gay outreach, Ramallah
Liad Kantorowicz, Queeruption, Tel Aviv
Titti De Simone, deputata Parlamento Italiano
Silvia Stilli, settore progettazione coordinamento
internazionali Arci
Renato Bussarello, AntagonismoGay, Bologna
Cristian Loiacono, Queer for Peace, Torino

Coordina:
Massimo Mele, Movimento Omosessuale Sardo (QfP)




Giovedì 30 novembre 2005
Padiglione dell’artigianato, giardini pubblici

Cinema e documenti

Ore 18:00 - Omaggio a Pasolini
Sopralluoghi in Palestina per “Il Vangelo secondo
Matteo”,
di Pier Paolo Pasolini, 52' (1964, Italia)

Ore 19:00
Viaggio in Palestina e Israele – Agosto 2005,
di Marisa Manno, 40' (2005, Italia)

Ore 20:00
Democracy isn’t built on demonstrators bodies,
di David Massey, 32' (2004, Israele)

War lab/Laboratorio di guerra,
di Monica Maurer, 21’ (Germania)

Ore 21:00
Ticket to Jerusalem,
di Rashid Masharawi, 84’ (2002 Olanda/Palestina),
con Ghassan Abbas, Areen Omary, George Ibrahim, Reem
Ilo




Giovedì 1 dicembre 2005, ore 17:00
Padiglione dell’artigianato, giardini pubblici

Occupazione e fondamentalismo: la resistenza delle
donne

Relatrici:
Maha Nassar, Union of Palestinian Women Committees,
Ramallah
Nadia Tamra, Medical Relief Civil Society, Ramallah
Luisa Morgantini, Parlamentare Europeo – Donne in Nero
Raffaella Bolini, responsabile politiche
internazionali Arci
Mariangela Pedditzi, ass. Amicizia Sardegna-Palestina,
Cagliari
Silvia Pilia, Andala, Sassari

Coordina:
Franca Puggioni, Arci Sassari

Al termine del dibattito proiezione del video:
Women in Struggle, di Buthina Canaan Khoury –
Palestina, 2004





Si ringrazia:

Comune di Sassari
Provincia di Sassari
Regione Autonoma della Sardegna – Presidenza del
Consiglio

I.S.O.L.A.


    
        
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