per far cambiare le abitudini della gente sull 'uso della bicicletta come MEZZO DI TRASPORTO ALTERNATIVO e non solo come mezzo ludico di svago bisogna farsi vedere , + bici ci sono in giro piu'
automobilisti pensano " forse c'è la posso fare anche io ! " dove lavoro io sono l'unico che viene a lavorare in bici (ovviamente) pero' parlando con vari colleghi
sono tutti stressati dal traffico lo smog allora io dico sempre " andate in bici !" io credo che per gli spostamenti cittadini fino a 10 km la bicicletta è
IMBATTIBILE !
viviciclica <vivyciclica@???> ha scritto:
ioscrivotroppo perchè so' fomentata ;)
(cmq è vero)
credo che tu abbia centrato il punto, e detta così come l'hai detta tu ha senso anche la domanda sui contenuti con cui salire a milano che ha posto qlc
io non so
c'è gente che si sbatte ogni giorno tra ciclofficine bici ruotalibera fiab gite ciclogite pic nic boschi di sera e quant'altro
ma tutto questo non basta
che idee ci sono in giro?
si potrebbe , chi vuole, fare una prorposta seria concreta e pensata al bilancio partecipativo di sabato 12...........nn so , è la prima cosa pratica con un vago senso che mi è venuta in testa
che idee ci sono in giro?
viviciclica che scrive troppo
Marco Pierfranceschi <marco.pie@???> ha scritto:
Il Wed, 9 Nov 2005 12:40:25 +0100 (CET)
viviciclica ha scritto:
> ma voi che pensate?
Che scrivi troppo, sembri me un anno fa (no, aspetta, io oltre a
scrivere troppo ero pure noioso e mi attiravo le ire della lista) :-P
Scherzi a parte, io non saprei dire se sia utile o meno proporre
ragionamenti di questo genere sulla lista (forse si, dal momento che
l'elaborazione collettiva dei partecipanti su questi temi è a dir poco
eterogenea...), personalmente però mi piacerebbe che oltre a raccontarci
come vorremmo che fosse il mondo (o come vorremmo che "qualcuno" lo
rendesse per noi) si riuscisse anche ad elaborare delle strategie per
cambiarlo dal basso, producendo a partire da noi stessi i mutamenti e le
trasformazioni piccole e grandi che vogliamo.
E questo significa aprirsi al confronto con l'esterno, con gli altri,
con chi la pensa diversamente da noi, e per questo, su una dimensione
come quella romana, una ciemme al mese, una festa/cena ogni tanto, tre
ciclofficine aperte, temo non siano sufficienti (e anche tutto il mondo
dell'associazionismo, più o meno volontaristico, anche se motivato sta
ottenendo abbastanza poco).
Mi piacerebbe ragionare collettivamente di azioni che possano dare dei
risultati, e non di iniziative, belle quanto vuoi (quanto può esserlo
una ciemmona), che dietro di sé lasciano, all'esterno, spesso solo
fastidio e/o indifferenza.
Boh, forse chiedo troppo... (come sempre)
Ciao
--
Marco Pierfranceschi
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