Inviamo il comunicato stampa sul voto contrario espresso dagli assessori di
Rifondazione Comunista stamani, nel corso della riunione della Giunta
Provinciale, sulla delibera di approvazione del progetto definitivo
riguardante il Terzo Valico.
COMUNICATO STAMPA
Gli assessori provinciali del PRC votano contro il 3° valico
Gli assessori provinciali del PRC Marina Dondero e Mauro Solari, unitamente
all'assessore Angelo Bobbio dei Verdi, hanno votato contro la delibera di
approvazione del progetto definitivo del 3° valico.
Le ragioni del no derivano dalla considerazione che un'opera di questa
dimensione che costerà più del ponte sullo stretto (5 miliardi di ?),
senza ritorno economico, da finanziarsi interamente con soldi pubblici
(attualmente non stanziati) deve avere una solida motivazione e rispondere
pienamente alle normative.
Ricordiamo che contro questa opera la Commissione Europea ha aperto una
procedura di infrazione per la violazione della Direttiva 97/11/CE sulla
Valutazione d'Impatto Ambientale in quanto non sono state rispettate le
procedura ivi previste, e questo fa ritenere che ben difficilmente l'Europa
cofinanzierà l'opera, come invece previsto nei piani governativi.
Appare inoltre assurdo iniziare la cantierizzazione dell'opera, anche
tramite le procedure espropriative quando non si ha assolutamente certezza
dei finanziamenti.
Al di là di questi aspetti Il PRC ribadisce comunque il suo giudizio
negativo sull'opera in se in quanto ritenuta non prioritaria se non inutile.
Si ricorda che con i soldi già spesi per le indagini geognostiche sul terzo
valico si sarebbe potuto realizzare il tratto di ponente del nodo
ferroviario genovese consentendo l'utilizzo come metrò dell'attuale linea
ferroviaria di ponente
Gli assessori provinciali del PRC
Marina Dondero
Mauro Solari
Si allegano le considerazione fatte in sede di conferenza programmatica del
PRC ligure
RETE FERROVIARIA ?C Il trasporto delle merci
Il trasporto delle merci è uno degli aspetti più importanti per la nostra
regione. Occorre però cambiare approccio ed iniziare a pensare ai porti
liguri come ad un unico porto: la distanza tra Genova e Savona equivale alla
lunghezza dei moli di alcuni grandi porti nord europei. Ragionando in
termini di coordinamento dei porti, magari inserendo nel ragionamento anche
il porto di Livorno, ci accorgiamo che questi porti sono connessi non ad una
unica linea ferroviaria (la Genova ?C Milano) ma ad una RETE ferroviaria.
In particolare esistono 5 valichi appenninici a cui fanno corona 8 valichi
alpini:
* Savona ?C Cairo M via Ferrania
* Savona- Cairo M .via Altare
* Genova ?C Ovada ?C Alessandria
* Genova ?C Torino dei Giovi
* Succursale dei Giovi
* Pontremolese
A fronte di questa situazione e considerando che in questi ultimi 10 anni
l'unica opera di cui si parla è il “terzo valico” la prima domanda da
porsi è : perchè strozzare tutto sulla linea Genova ?C Tortona - Milano?
Nel momento in cui l'attuale sistema di trasporto merci è sempre più
orientato al porta a porta perchè ridurre la rete ferroviaria ad una unica
linea convogliandovi tutti i finanziamenti, tra l'altro aumentando la
vulnerabilità del sistema (ricordiamo che Internet, nato per motivi
militari, è una rete proprio per ridurne la vulnerabilità: anche se una
linea si interrompe le informazioni possono passare da altri nodi -->
analogamente se abbiamo solo la Genova- Tortona e su questo avviene un
guasto blocchiamo tutto il traffico, se abbiamo una rete ciò non avviene)
Le nostre proposte sono perciò:
* Raddoppio Savona - Cairo M - Ceva che consente l'intradamento delle
merci per la linea Torino-Modane e per Alessandria-Novara- Domodossola-
Sempione (capacità a regime maggiorata di 300 treni/g)
* Raddoppio Genova Ovada per Alessandria-Novara- Domodossola- Sempione
(70 treni/giorno)
* Raddoppio Pontremolese per Parma, Brescia, Verono, Brennero (150
treni/giorno)
* Completamento degli interventi di ammodernamento e pieno utilizzo
delle attuali linee di valico dei Giovi
Con queste operazioni la potenzialità delle 5 linee di valico sarebbe di 9
milioni di TEU/anno ( i TEU sono l'unità di misura dei container)
Si consideri che le attuali linee da Genova sfruttando a pieno le loro
potenzialità hanno una capacità residua di:
Linea Succursale 70 treni da 57 TEU = 3990 TEU/g x 280 gg/a =
1.117.200 TEU/anno
Linea dei Giovi 80 treni da 54 TEU = 4320 TEU/g x 280 gg/a =
1.209.600 TEU/anno
Linea Ovada 30 treni da 60 TEU = 1800 TEU/g x 280 gg/a =
504.000 TEU/anno
Capacità residua delle attuali linee da Genova 2.800.000 TEU/anno
Prevedendo che continui il trend di crescita attuale (3,28%) si avranno
1.980.000 TEU movimentati a Genova nel 2010 e 2.700 TEU nel 2020
Stime ottimistiche, ma credibili credibili danno: 3.000.000 TEU a Genova,
700.000 a Savona per il 2010
Ma anche supponendo validi i dati dell'autorità portuale che prevede la
movimentazione nel porto di Genova di 5.000.000 TEU, contro il 1.500.000
attualmente movimentati, occorre considerare che solo il 60% di questi va
verso nord (gli altri sono reimbarcati o seguono l'asse Est-Ovest) per cui
avremo 3.000.000 di TEU da trasportare a nord; Attualmente solo l'8% dei
TEU viaggiano su ferro, il resto (92%) viaggia su gomma. Auspicando un
massiccio aumento del trasporto su ferro possiamo stimare che il 60% dei
3.000.000 di TEU sia instradabile su ferrovia per cui anche nelle più rosee
delle aspettative avremo da movimentare 1.800.000 di TEU sulle linee verso
nord (le due dei Giovi e Ovada). Ciò dimostra che il terzo valico è una
opera inutile ancor prima che impattante sull'ambiente.
Non a caso finchè la VIA (valutazione di impatto ambientale) è sta una
cosa seria (prima della legge obiettivo) la Commissione VIA ha bocciato per
4 volte il progetto del terzo valico (nel '94, '96, '98, '00 ) non solo per
motivi ambientali, ma perchè mancava la giustificazione dell'opera
NODO FERROVIARIO DI GENOVA
A nostro giudizio il nodo ferroviario di Genova (quadruplicazione dei binari
da Voltri a Pieve Ligure) rappresenta una priorità assoluta.
Eppure i lavori per tale opera procedono con assoluta lentezza.
Basti pensare che per effettuare i fori pilota della galleria Flavia (terzo
valico): sono stati spesi 165 miliardi di lire tra il '96 ed il '97: con
quei soldi si poteva fare la galleria Borzoli- Sampierdarena ed avere
completata la quadruplicazione dei binari da Voltri a Sampierdarena.
Deviando il traffico merci e a lunga percorrenza sulla bretella Voltri ?C
Borzoli- Sampierdarena, oggi la linea litoranea Principe ?C Voltri potrebbe
già essere utilizzata quale metropolitana, risolvendo magari anche qualche
problema economico ad AMT.
Oggi RFI (ferrovie) sono state autorizzate dal governo a contrarre mutui per
319 milioni di euro per aprire i cantieri del terzo valico: la nostra
proposta che questi soldi siano invece spesi per completare il nodo
ferroviario di Genova e dotare la città di una linea ferroviaria
metropolitana che da Voltri arrivi a Pieve Ligure!
Occorre da subito realizzare e utilizzare le seguenti tratte ferroviarie:
?C Camerone di Borzoli ?C Sampierdarena/Principe
?C Brignole ?C Pieve Ligure
?C Riuso ferrovia del Campasso
?C Camerone di Borzoli ?C Succursale dei Giovi (quest'ultima linea era
prevista originariamente nei progetti delle ferrovia, poi è sparita: forse
perchè palesava l'inutilità del terzo valico?)
Gruppo Consiliare della Provincia di Genova
Tel/fax. 0105499397
rifondcomunista@???
