Roma 20 \ 09 \ 2005
COMUNICATO STAMPA
RESIDENCE ROMA: MEZZAROMA VUOLE SGOMBERARCI
MA NOI NON
CE NE ANDREMO
Siamo immigrati (circa 400), in maggioranza cittadini
senegalesi, da anni ( alcuni di noi persino dal 2001),
viviamo all'interno del "Residance Roma" in via
Bravetta, non in assistenza alloggiativa, ma pagando
regolarmente l'affitto. Cifre astronomiche, dai 600,
700 anche 800 euro al mese per vivere in una struttura
fatiscente, invivibile, al limite del collasso,
aggravata da qualche tempo anche dal fatto che
lamministrazione ( così ha il coraggio di farsi
chiamare..), a persino smesso di garantire la pulizia
delle parti comuni; cifre che il sig. Mezzaroma
puntualmente riscuote sfruttando la realtà di un
mercato degli affitti che a Roma ruota oramai attorno
a cifre stellari e che spesso nei confronti degli
immigrati è ancora più feroce ed escludente;
sfruttando la condizione in cui ci troviamo, i bisogni
di chi, senza diritti, non ha di fatto alternative.
Un dramma quotidiano che si è tramutato da una decina
di giorni in una vera e propria emergenza con la
comunicazione della proprietà , senza nessun
avvertimento preventivo, di farci uscire entro il 30
Settembre; una chiara volontà di sgombero avvenuta,
fra laltro sotto la minaccia di staccarci acqua e
corrente elettrica.
Per andare dove? In mezzo ad una strada?...ma questo,
forse, al sig. Mezzaroma non interessa, troppo
impegnato nei suoi affari e deciso dopo essersi
arricchito anche sulla nostra pelle, dopo averci
spremuto per bene, a cancellarci con un colpo di
spugna ..tirando lo sciacquone come non si trattasse
di persone, famiglie, con la loro vite e la loro
dignità.
Di fronte a queste vergognose manovre di sgombero ed
alle annesse provocazioni non intendiamo rimanere con
le mani in mano, siamo pronti a lottare fino in fondo
perché non abbiamo alternative, perché abitare in una
casa vera non può continuare ad essere un lusso deve
iniziare ad essere un diritto per tutti e tutte.
Giovedì prossimo, 22 Settembre, manifesteremo da
piazza della Repubblica fin sotto le finestre del
Capidoglio perché il Comune di Roma, Sindaco Veltroni
e Giunta in testa, non possono rimanere indifferenti
di fronte a quello che ci sta accadendo. Sappiamo che
i Residence non sono delle reali risposte
allemergenza abitativa, ma chi ha permesso che tanta
gente ci vivesse per trentanni?
Chi ha la responsabilità di dare delle risposte serie
ed immediate a chi chiede case popolari, accoglienza e
servizi?
Non ci opponiamo alla chiusura del Residence ma non ce
ne andremo senza soluzioni vere. Sappiamo che a Roma
centinaia di migliaia di persone si trovano nella
nostra stessa condizione, sotto sfratto o sotto
sgombero, cacciati dai palazzi degli enti
previdenziali cartolarizzati o in via di dismissione;
vediamo quante persone sono costrette a vivere in
alloggi di fortuna e che sempre più persone non ce la
fanno a pagare laffitto e ad arrivare alla fine del
mese; facciamo appello a loro, insieme ai movimenti di
lotta per la casa ed alle realtà antirazziste per
sostenere la nostra mobilitazione, perchè solo insieme
si può vincere, perché è ora di risposte serie ed
immediate.
GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE
MANIFESTAZIONE
APPUNTAMENTO ORE 10,30 A PIAZZA DELLA REPUBBLICA
PER ARRIVARE FINO A PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
Comunità Senegalese del Residence Roma
Associazione Senegal Solidarietà Jappo
Associazione Fulbe
Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa
Associazione lavoratori senegalesi a Roma
Associazione 3 Febbraio
Per Adesioni e Comunicazioni: Ussman 329
3367898 - Luca 349 7117095
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