[NuovoLaboratorio] la pace e' l'unica sicurezza

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Autor: laura testoni
Data:  
Asunto: [NuovoLaboratorio] la pace e' l'unica sicurezza
giro in lista l'appello:
LA PACE E' L'UNICA SICUREZZA.
sottoscriviamolo, diffondiamolo.
Le adesioni vanno inviate a
adesioni@???

laura testoni
arci genova
via san luca 15/9
tel 010-2467506
fax 010-2467510
mob 347-8437722
testoni@???
www.arciliguria.it

::::::::::
LA PACE E' L'UNICA SICUREZZA
Questa volta è toccato a Londra.

La popolazione londinese, colpita da atti criminali che non hanno
giustificazione alcuna, ha subito morte, orrore, paura.
Siamo al loro fianco, esprimiamo loro tutta la nostra solidarietà.

Siamo tutti vittime di una guerra globale contro l'umanità che ogni giorno,
spesso nell'indifferenza generale, colpisce tante comunità umane in tutto
il mondo.

È una guerra fra potenti. È combattuta dagli interessi forti che tirano
le fila dell'ingiustizia e dello sfruttamento, dagli stati che fanno le
guerre, dalle organizzazioni che, per competere con essi, utilizzano strategie
terroristiche.

La guerra è loro. Nostri sono i morti innocenti, le vittime civili. Alla
guerra globale bisogna reagire, se vogliamo assicurare a noi stessi e al
mondo un futuro.

Quattro anni di guerra condotta in nome della lotta al terrorismo, oltre
a seminare distruzione, hanno aumentato in modo gigantesco l'insicurezza,
la destabilizzazione, i pericoli in tutto il pianeta. Lungi dall'averli
diminuiti, la guerra ha alimentato gli attacchi terroristici.

Bisogna cambiare radicalmente strada, prima che sia troppo tardi.Sottrarsi
al circolo vizioso nel quale guerra genera guerra e terrore è l'unica possibilità
per garantire sicurezza a tutte e a tutti.

Bisogna opporsi alla costruzione di un mondo armato, di società e di
economie di guerra.
Bisogna portare subito l'Italia fuori dal sistema della guerra.

Le grandi e pacifiche manifestazioni ad Edimburgo hanno ancora una volta
mostrato la volontà di lottare per una giustizia globale: questa lotta è
possibile e necessaria.

È possibile e necessario ritirare immediatamente le nostre truppe dall'Iraq,
finirla con il riarmo, l'esportazione di armi e l'aumento delle spese militari,
smantellare subito le basi militari straniere, ripulire il nostro territorio
dalle armi nucleari e di distruzione di massa, avviare una politica estera
di pace che obbedisca al dettato costituzionale: "L'Italia ripudia la guerra".

È possibile e necessario impegnarsi per la giustizia globale, ricercare
la convivenza, combattere la discriminazione e il razzismo, mettere al bando
l'islamofobia, chiudere i cosiddetti Centri di Permanenza Temporanea e accogliere
i migranti.

È possibile e necessario affermare diritti, costruire giustizia sociale
ed eguaglianza, innovare ed estendere la democrazia fondata sulla
partecipazione.

Le scelte del governo italiano, confermate dalle prime reazioni
all'attentato di Londra, vanno nella direzione opposta. Il governo conferma
la partecipazione alla guerra, alimenta l'intolleranza, aumenta la stretta
contro gli immigrati, contro i musulmani, contro le lotte sociali. Annuncia
il futuro ritiro di soli trecento soldati dall'Iraq ma si appresta a prendere
il comando delle forze Nato in Afghanistan.

Questa politica espone il nostro paese e noi tutti a gravi pericoli. Il
Governo stesso annuncia che siamo un paese fortemente a rischio. Gioca la
carta della paura per puntellare le sue scelte di guerra.

Bisogna fermarli.

E possiamo fermarli con la mobilitazione popolare che il nostro paese in
tante occasioni è stata in grado di esprimere e che ha diffuso un'altra
coscienza, un'altra cultura, l'urgenza di un'altra politica.

C'è bisogno di una reale alternativa, non di unità nazionale con chi ci
ha spinto sull'orlo del baratro.

Invitiamo tutti e tutte a costruire insieme una grande campagna, fatta di
iniziative, azioni, riflessione e dibattito perché la paura non produca
rassegnazione, ma voglia di ribellarsi e di cambiare.
Diritti e convivenza, disarmo e giustizia globale

per adesioni: adesioni@???

prime adesioni:
Attac Italia, Arci, Fiom, Forum del Teatro, Carta, Tavolo Migranti,
Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti, Brescia Social Forum, Laboratorio
Politico -L'Aquila, Marcia Mondiale delle Donne, Terres des Hommes,
Associazione per la pace, Forum contro la Guerra, Punto Rosso - Forum
Mondiale delle Alternative, Bastaguerra, Transform Italia, Associazione
Obiettori Nonviolenti, Forum Sociale Ponente Genovese, Un ponte per, Agenzia
per la pace - Chiavenna, Sinistra Critica, Forum Ambientalista, Gruppo
Bastaguerre Milano, Coordinamento Italiano a sostegno di RAWA, Unione degli
Studenti, Unione degli Universitari, Firenze Social Forum, Forum delle Reti
e dei Movimenti Toscani, Fermiamo la Guerra - Comitato Firenze, Rete
Lilliput - GlT Nonviolenza e Conflitti, Circolo PRC "A. Gramsci" - Trieste,
Campagna Italiana di Solidarietà con AIC di Gerusalemme, Rete Antirazzista
Catanese, Giovani Comunisti - Verona, Fiom Roma Sud, Traduttori per la pace,
Confederazione COBAS, Rete Nazionale Artisti contro le Guerre, Associazione
Aprile, Legambiente, Associazione "Tina Modotti" Trieste, Donne in Nero
-
Roma, Affi, Circolo Hilda Guevara Associazione Nazionale di Amicizia Italia
- Cuba Trieste, Guerre e Pace, Sin - Cobas