[Forumlucca] Econews - 9 giugno 2005

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Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Temat: [Forumlucca] Econews - 9 giugno 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

-Procreazione. Pecoraro: bene Fini, ora si esprima Berlusconi
-Conti pubblici. Pecoraro: serve verita' per rilanciare economia subito
dibattito parlamento, stop bugie mentre Italia va a picco
-Nucleare. Lion, abbiamo gia' detto no con referendum e' in gioco democrazia,
almeno chiedano di indirne un altro
-Nucleare: Turroni, cdl sta dando i numeri e si vede
-Biagi. Bulgarelli, e' un Berlusconi che ha paura
-Droga. Zanella, Relazione a misura proposta Fini
-Anas. Donati: grave concessione strade a privati
-Scontro fra due treni della Roma­Pantano. Interrogazione al ministro dei
Trasporti del Verde Paolo Cento
Econews dalle agenzie estere:
German Greens at Crossroads as Vote Defeat Looms
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/31157/newsDate/8-Jun-
2005/story.htm
World Scientists say Humans are Causing Global Warming
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/31155/newsDate/8-Jun-
2005/story.htm


Procreazione. Pecoraro: bene Fini, ora si esprima Berlusconi

"Apprezzo molto che il vicepremier Fini abbia detto con chiarezza che
l'astensione è un grave errore. Prodi e Ciampi andranno a votare, ora
aspettiamo di capire se il premier Berlusconi si recherà alle urne: la moglie
vota quattro sì, ma lui che farà?". Così il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio.

Conti pubblici. Pecoraro: serve verita' per rilanciare economia subito
dibattito parlamento, stop bugie mentre Italia va a picco

"Serve subito un'operazione verità sui conti pubblici, prima che sia troppo
tardi". Lo afferma il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. "E'
intollerabile questo balletto di cifre sulla salute dei conti pubblici
italiani
che va avanti ormai da anni. E' chiara l'irresponsabilità della Cdl che per
non
perdere consensi continua a dire che tutto va bene mentre il Paese va a picco.
Il governo deve riferire immediatamente in Aula sulla salute delle casse
statali e sull'andamento complessivo dell'economia italiana". "Gli italiani -
conclude il leader del Sole che Ride - stanno pagando sulla propria pelle
l'incompetenza del governo e la superficialità nell'affrontare una situazione
che diventa sempre più preoccupante. Ora è il momento di affrontare seriamente
il problema, mettendo da parte i toni da campagna elettorale".

Nucleare. Lion, abbiamo gia' detto no con referendum e' in gioco democrazia,
almeno chiedano di indirne un altro

"Si fanno forti della loro maggioranza parlamentare: ma se davvero intendono
fare carta straccia del referendum contro l'atomo, allora devono avere il
coraggio di indirne un altro". Lo afferma Marco Lion (Verdi) commentando il
disegno di legge firmato dai senatori di An per il ritorno al nucleare. "E'
molto preoccupante - spiega Lion - la superficialità con cui il centro destra
straparla di nucleare e di cancellazione della volontà popolare. Qui è in
gioco
non solo la sostenibilità delle nostre economie ma anche la democrazia". "Del
resto, anche le scorte di uranio saranno esaurite entro 50 anni - prosegue
l'esponente del Sole che ride - e se il consumi energetici saliranno così come
sostengono i lobbisti dell'atomo, allora non sarà possibile rispettare alcun
Protocollo di Kyoto, a meno che - conclude - non si prenda definitivamente e
saggiamente la strada delle energie alternative e pulite".

Nucleare: Turroni, cdl sta dando i numeri e si vede

"La proposta dei colleghi del centrodestra sul ritorno al nucleare si potrebbe
commentare con una battuta: stanno dando i numeri". E' quanto replica Sauro
Turroni, senatore dei Verdi dopo la proposta di An per la costruzione di nuove
centrali nucleari "Non voglio essere irrispettoso e intendo tenere un
atteggiamento meno liquidatorio: da quando questo centrodestra si è insediato,
gli esponenti del governo e i rappresentanti in Parlamento dell'Enel si sono
dati da fare con molteplici iniziative, una più sgangherata dell'altra". Il
vicepresidente della commissione Ambiente di Palazzo Madama aggiunge: "Il
risultato? Il tremendo black out di due anni fa; la cancellazione di ogni
programmazione e la continua deroga per i parametri di inquinamento
dell'aria e
delle acque da parte delle centrali obsolete; l'esplosione delle richieste per
centinaia di nuove centrali termoelettriche in ogni parte di Italia; il
ritorno
al carbone; la cancellazione di ogni programma per le energie rinnovabili. In
più, con un decreto attualmente in dicussione nell'aula del Senato, si
consente
all'Enel di partecipare alla costruzione e alla gestione all'estero di
centrali
nucleari". Se questo è "il quadro caotico delineato dalla totale incapacità
del
Governo sulla politica energetica, manca solo la ciliegina dell'improbabile
ritorno al nucleare per chiudere il cerchio fatto di dilettantismo,
improvvisazione e subordinazione agli interessi dell'Enel. I dati forniti dai
colleghi a sostegno della loro proposta non sono attendibili e, soprattutto,
non tengono conto dell'elemento centrale: oggi nessuno più, al di fuori dei
paesi in via di sviluppo, pensa più al nucleare. Insomma - conclude Turroni
- è
una proposta che aggiunge caos al caos".

Biagi. Bulgarelli, e' un Berlusconi che ha paura

"Questa riedizione di Berlusconi in versione bulgara, con i nuovi
intollerabili
attacchi a Enzo Biagi, mi auguro chiuda un ciclo: quattro anni fa, il primo
atto del monarca di Arcore, al culmine del suo potere, fu quello di epurare in
Rai alcuni dei migliori professionisti, tra i quali Santoro e lo stesso Biagi.
Oggi, che il sistema berlusconiano è ormai al naufragio, la stizzosa reazione
del Presidente del Consiglio, che vorrebbe negare a Biagi anche l'opportunità
di scrivere sul 'Corriere', è la testimonianza più chiara di tutta la sua
debolezza e della paura di affrontare l'opinione pubblica": così il verde
Bulgarelli a proposito delle frasi del Presidente del Consiglio su Enzo
Biagi. "La verità chiude Bulgarelli- è che Berlusconi, in prossimità delle
elezioni, vorrebbe silenziare quegli organi di informazione che fanno il loro
mestiere e intimidire i giornalisti non allineati, esattamente come fece all
inizio del suo mandato. La differenza è che oggi lo sfascio del paese è sotto
gli occhi di tutti, così come il fallimento delle politiche della Cdl e il
declino inesorabile della figura del Presidente del Consiglio, e i
tentativi di
occultare la verità e le nuove minacce alla stampa costituiranno per gli
elettori solo un motivo in più per mandarlo a casa".

Droga. Zanella, Relazione a misura proposta Fini

Le anticipazioni della Relazione annuale al parlamento sulle
Tossicodipendenze "sono ritagliate a misura della proposta Fini". Luana
Zanella, deputata Verde della commissione Affari Sociali, commenta così
l'allarme sulle droghe. "In realtà - spiega - non emergono novità e
valutazioni
scientificamente rilevanti dai dati diffusi dal dottor Fantoma, Direttore
generale del Dipartimento. Piuttosto tutto sembra preconfezionato per le
proposte di stampo repressivo elaborate dal presidente di Alleanza Nazionale.
Fino a oggi - prosegue - abbiamo assistito a uno svuotamente del ruolo degli
Enti locali e, dunque, dei servizi sociali e del volontariato che insieme alle
famiglie hanno svolto il delicato compito di tutela dei giovani dalle
tossicodipendenze". "L'azione del governo è rimasta, insomma - conclude
Zanella - ancorata allo smantellamento delle strategie di riduzione del
danno e
a una forte azione di propaganda che prepari il terreno a politiche repressive
davvero pericolose per una efficace lotta alla droga tesa alla prevenzione e
alla salvaguardia delle persone piuttosto che alla loro criminalizzazione".

Anas. Donati: grave concessione strade a privati

La concessione delle strate statali ai privati "é una proposta gravissima, tra
l' altro già bocciata lo scorso anno dal Parlamento, che mira a
privatizzare un
bene diffuso ed essenziale come le strade statali". E' quanto afferma la
senatrice dei Verdi Anna Donati, capogruppo in commissione trasporti e lavori
pubblici del Senato. "Dopo il fallimento dell'affidamento ad Ispa - dice la
Doanti - Siniscalco ripropone il gioco delle tre carte sulla vendita delle
strade con l'aggravante, molto pericolosa, della concessione a privati. Questo
allo scopo di tentare di convincere Bruxelles ad escludere dal perimetro del
bilancio dello Stato gli investimenti dell'Anas e ricavare così immediatamente
un incasso dall'affidamento in concessione". "Non si capisce perché - prosegue
Donati - il privato dovrebbe trovare conveniente la gestione di questa rete
stradale senza introdurre un pedaggio per gli utenti, come sostiene
Siniscalco,
incassando soltanto il 'pedaggio ombra' dallo Stato, che sarà equivalente
all'attuale spesa dell'Anas per la manutenzione. Quindi è un' operazione
destinata nuovamente al fallimento sia per il bilancio dello Stato che nei
confronti di Bruxelles, ma che introduce il pericoloso principio che rete
statale dall'Anas viene data in concessione ai privati, nonostante costituisca
un servizio a rete essenziale per tutti i cittadini".

Scontro fra due treni della Roma­Pantano. Interrogazione al ministro dei
Trasporti del Verde Paolo Cento

Il deputato Verde Paolo Cento chiede che “sia fatta al più presto luce” sulle
cause dell’incidente in cui oggi due trenini della linea Roma ­ Pantano si
sono
scontrati frontalmente nei pressi a Porta Maggiore.
In una interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti, il deputato del
Sole che ride sottolinea che “la sicurezza del trasporto pubblico deve essere
sempre garantita ai cittadini. Troppe volte abbiamo assistito ad incidenti
dovuti a misure che hanno ridotto le tutele e reso precario il lavoro di
migliaia di operatori pur di far quadrare i conti di gestione. Ho chiesto
percio' al ministro Lunardi - ha spiegato - di accertare se l’incidente di
oggi
non poteva essere evitato”.

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