Autor: lampadina Data: Asunto: [Badgirlz-list] Programma convegno 14 e 15 maggio al Centro
Femminista Separatista - Roma
>Sabato 14 e domenica 15 Maggio 2005
>Il soggetto lesbica.
>Sovvertire il pensiero egemone per una ri-scrittura del simbolico
>
>Roma, Centro Femminista Separatista
>via San Francesco di Sales, 1b
>Ingresso a sottoscrizione
>
>Una iniziativa di:
>CLR Coordinamento Lesbiche Romane - Roma
>Associazione Separatista Desiderandae - Bari
>Fuoricampo Lesbian Group - Bologna
>CFS Centro Femminista Separatista - Roma
>
>Un soggetto che si nomina lesbica rappresenta un'identità che, all'interno
>di una pratica di relazioni con donne e fra donne, decostruisce la dualità
>maschile/femminile e coglie l'(auto)inganno del pensarsi al di fuori di
>quei due generi quando in realtà si continua a subirne l'influenza
>attraverso la fiducia nel neutro.
>
>Le nostre esistenze, il nostro essere lesbiche e dichiararci tali
>sovvertono l'ordine dato, il pensiero unico, l'assoluto della concezione
>etero-patriarcale e il simbolico che ne deriva.
>
>Se queste sono la soggettività e la pratica da cui partiamo, vorremmo
>allora chiederci:
>
>- da quali visioni muove la nostra necessità di ri-scrivere il simbolico?
>- con quale strategia sapiente (perché inscritta nel corpo) possiamo
>smascherare le trappole del linguaggio?
>- a partire da quali genealogie, forme della memoria, modalità di
>trasmissione identifichiamo gli strumenti per ri-scrivere il mondo?
>- lo riscrivono i movimenti che rivendicano l'omologazione alla coppia
>eterosessuale/eterosociale e alla famiglia come luoghi di privilegi?
>
>A queste domande vorremmo rispondere insieme, in un convegno che
>rappresenti una pratica percorribile per sovvertire e ricostruire
>l'esistente. E vorremmo farlo partendo dal nostro posizionarci come
>soggetto lesbica.
>
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>PROGRAMMA >
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>Venerdì 13 Maggio
>h 19.00
>Inaugurazione e presentazione della mostra "Immagine Parola"
>L'intreccio di immagini e parole stimola e raccoglie suggestioni, echi,
>rimandi. Le artiste hanno liberamente
>interpretato il legame fra due linguaggi, quello visivo e quello della
>parola, nel piacere di sconfinare.
>Espongono > Loredana Baldin, Emilia Vitale, Grazia Ursini, Luki Massa,
>Maria Onetti, Mimma Pisani,
>Emilia Marzocchi, Pina Nuzzo, Paola Pieretto, Petra Bialas
>
>Sabato 14 maggio
>h 10.30 Apertura dei lavori e benvenuto.
>Presentazione del convegno Lucilla Ciambotti e Rosina Gianandrea - CLR
>h 11.00 Michèle Causse Chi ha paura di Valérie Solanas? Una figura del
>momento gynolettale.
>Introduce Lucilla Ciambotti
>a seguire dibattito
>h 11.30 Lucilla Ciambotti - CLR Valérie Solanas: la mistica dellutopia
>a seguire dibattito
>
>Pausa pranzo
>
>h 15.00 Jacqueline Julien F(emale) to L(esbian): per un nuovo GENERE di
>visibilità
>Introduce Luki Massa
>a seguire dibattito
>h 15.30 Katy Barasc Per una genealogia della parola lesbica: dal subire
>al gioire
>Introduce Ida Carogioiello
>a seguire dibattito
>h 16.30 Rosanna Fiocchetto Fenomenologia e pratica della rabbia -
>Amazzoni di ieri e di oggi
>Introduce Lucilla Ciambotti
>a seguire dibattito
>h 18.00 chiusura giornata
>
>h 20.00 Cena a cura del Centro Femminista Separatista
>
>h 22.30 Spettacolo teatrale: Primo piano di Elena Rossi con Angela Soldani
>Come si fa a vedere il quadro di insieme se non si toglie l'occhio
>dall'obiettivo? Primo piano di coppia lesbica:
>Alisca e Mirrina si amano di un amore eterno e totalizzante (e forse un
>po' soffocante?), vivono nella stessa casa,
>condividono lo stesso lavoro. Si amano talmente tanto che si lasciano
>senza capire bene perché, o meglio, vengono
>sulla scena una dopo l'altra a dare spiegazioni e offrire ragioni. E poi?
>E poi la vita, le storie, le relazioni continuano,
>esattamente uguali a prima. Si possono cambiare lenti e obiettivi, ma la
>foto resta sempre la stessa.
>
>h 23.30 Festa: < Coup de foudre >
>
>Domenica 15 maggio
>h 10.00 Rosy Paparella e Vinci Fiore - Desiderandae, Luki Massa - Fuoricampo
>Il rovescio del diritto: integrazione o auto-rappresentazione?
>
>h 10.30 Danielle Charest Omologazione: i contratti affiliati al
>matrimonio. Una fuga indietro
>Introducono Rosy Paparella e Vinci Fiore
>a seguire dibattito
>
>h 11.30 Simonetta Spinelli Dalle guerrigliere alle civilizzate
>Introduce Luki Massa
>a seguire dibattito
>
>h 14.00 Chiusura lavori
>
>Alcuni interventi:
>Katy Barasc > Per una genealogia della parola lesbica: dal subire al gioire
>La parola lesbica nasce senza territorio, la nominazione stessa essendo
>negazione. Tale è la falla del logos. Ma possiamo re/investire nel
>giubilo, un vocabolo inospitale, facendo emergere la soggettività di chi,
>liberata dal reclutamento nel genere e dal neutro, crea la propria figura
>finora inesistente nel simbolico, privo di universale concreto.
>
>Michèle Causse > Chi ha paura di Valérie Solanas? Una figura del momento
>gynolettale.
>Valérie Solanas, famosa per aver tentato di uccidere Andy Warhol, è
>unarpia che ha scritto il pamphlet Scum (Manifesto per leliminazione
>dei maschi), enumerando i delitti, i crimini commessi dagli uomini contro
>le donne, è la prima che ha osato proporre leliminazione materiale degli
>uomini e a suggerire proposte di società alternativa molto ispirata.
>
>Danielle Charest > Omologazione: i contratti affiliati al matrimonio. Una
>fuga allindietro
>Invece di lottare contro le istituzioni dell'eterosocialità, gli
>integrazionisti danno la loro cauzione esigendo di farne parte e così
>negano i diritti universali che sono quelli dell'individuo e non della
>coppia, nel senso più reazionario. Contro l'impero etero-omosociale, le
>lesbiche e le donne dovrebbero associarsi, cioè dotarsi dello strumento
>della lesbosocialità.
>
>Jacqueline Julien - Bagdam Espace Lesbien > F(emale) to L(esbian): per un
>nuovo GENERE di visibilità
>Il CORPO lesbico, appena visibilizzato, invariabilmente scompare dal
>palcoscenico sociale e dal campo simbolico. Ridotta alla lettera L
>nell'occulta sigla LGTB, la corporeità lesbica viene meramente cancellata.
>Si tratta di riproporre la questione della visibilità, se NON vogliamo
>sottoscrivere al contratto etero-omosociale che strutturalmente ci nega.
>
>Rosanna Fiocchetto > Fenomenologia e pratica della rabbia - Amazzoni di
>ieri e di oggi
>La rabbia delle donne ha una storia, una dimensione simbolica e un valore
>politico che il patriarcato cerca costantemente di mistificare o di
>reprimere. E' un potente strumento di trasformazione con cui il movimento
>lesbico può materializzare il mito delle antiche Amazzoni nelle lotte del
>nuovo millennio.
>
>Simonetta Spinelli > Dalle guerrigliere alle civilizzate.
>Abbiamo costruito, faticosamente e con coraggio, un patrimonio di
>consapevolezza lesbica, segnato il pensiero, la cultura, la politica della
>modernità con le nostre vite e le nostre pratiche. Oggi sembra che la
>nostra aspirazione sia solo adeguarci ad un sistema di diritti che
>santifica le discriminazioni legalizzate. Da quando e come ci siamo così
>distratte da pensare che l'autolesionismo sia una conquista politica?
>
>Lucilla Ciambotti - CLR > Valérie Solanas: la mistica dellutopia
>Fra le donne che hanno costruito una prospettiva diversa del mondo,
>Valérie Solanas, con il coraggio della sua visionarietà, ci ha indicato un
>linguaggio in grado di rivelare gli inganni del sistema dominante e di
>scardinarne il pensiero egemone. La sua fantasia utopica rappresenta per
>noi una forma di insubordinazione con cui ri-significare il mondo a
>partire dalle nostre esistenze.
>
>Rosy Paparella e Vinci Fiore - Desiderandae > Luki Massa - Fuoricampo > Il
>rovescio del diritto: integrazione o auto-rappresentazione?
>Danielle Charest compie un'analisi critica della politica integrazionista
>che perpetua l'adesione ad un modello delle relazioni umane di tipo
>conservatore, basato sull'eterosocialità e sulla sacralità del numero
>due. Le sue considerazioni rappresentano un'occasione preziosa di
>riflessione per la comunità lesbica italiana, suggerendo una voce diversa
>che combatte radicalmente le istituzioni reazionarie e frena la corsa
>legislativa, sostenuta a maggioranza dalla comunità omosessuale, al
>volervi appartenere a tutti i costi.
>
>Per informazioni sul convegno e richiesta materiali:
>
>CLR-Coordinamento Lesbiche Romane - Roma
>tel > 06 6864201 (mercoledì 20.30 > 23.30)
>cell > 338 4146682 (solo per sms)
>e-mail > <mailto:contatti@clrbp.it>contatti@???
>sito > <http://www.clrbp.it>www.clrbp.it >
>Fuoricampo Lesbian Group - Bologna
>tel - fax > 051 349969 (martedì 18.00 > 23.00)
>cell > 339 1408010 (tutti i giorni 12.00 > 19.00)
>e-mail > <mailto:info@fuoricampo.net>info@???
>sito > <http://www.fuoricampo.net>www.fuoricampo.net >
>Associazione Separatista Desiderandae - Bari
>cell > 333 7155187 (tutti i giorni 19.00 > 22.00)
>e-mail > <mailto:info@desiderandae.it>info@???
>sito > <http://www.desiderandae.it>www.desiderandae.it >
>Come arrivare:
>Treno > dalla Stazione Termini Bus 64, fermata Ospedale Santo Spirito.
>Proseguire per il lungotevere, direzione Trastevere. All'altezza del Ponte
>Mazzini, scendere le scale a destra, a sinistra la Casa Internazionale
>delle Donne
>Auto > prendere il raccordo anulare direzione Civitavecchia/Aerop.
>Fiumicino, uscita n.1 (Roma centro, Aurelio, San Pietro).Continuare per
>via Aurelia, girare a destra per Via Gregorio VI, seguire per Piazza Pio
>XI, Via Gregorio VII, Via Di Porta Cavalleggeri. Girare a destra in
>Largo Di Porta Cavalleggeri, continuare per Galleria Principe Amedeo
>Savoia-Aosta, seguire per Piazza Della Rovere, girare a sinistra in
>Lungotevere Gianicolense, girare a destra in Via Della Lungara.
>Aereo > dall'aeroporto di Fiumicino prendere il treno locale per l'Air
>Terminal Ostiense. Da lì prendere il bus 280 o 23, fermata Ponte Mazzini.
>Attraversare il ponte e scendere le scale, a sinistra la Casa
>Internazionale delle Donne
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>Autodeterminate mailing list
>Autodeterminate@???
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/autodeterminate