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05.04.2005
L'Osservatore Romano contro La Loggia: «Elettori distratti dal Papa? Insensato»
di red
Per Fabrizio Cicchetto di Forza Italia negli ultimi giorni «la campagna
elettorale si è spoliticizzata molto». Per Gianni Alemanno di An «è diventata
ancor più complicata». Gli esponenti della Casa delle Libertà, dopo la valanga
elettorale, riflettono a mezza voce sugli effetti della morte di Giovanni
Paolo II sul voto. Enrico La Loggia, ministro azzurro gli affari regionali,
va oltre: «L?elettorato è stato distratto dalla morte del Papa ? sostiene
? e questo indubbiamente ha avuto un ruolo anche sui dati dell?astensionismo».
Un?affermazione non vera, se si osservano i dati della partecipazione al
voto, a cominciare da Roma. Ma soprattutto un tentativo di giustificare
la sconfitta che offende il Vaticano.
A replicare, con estrema durezza, è L?Osservatore romano: «Una dichiarazione
senza stile, gravemente irrispettosa, insensata; e che ferisce il dolore
di quanti non per ?distrazione? ma per amore sono vicini al Papa». Nessun
dubbio sul destinatario della reprimenda: «Tra il profluvio di commenti
e valutazioni più o meno pertinenti, - scrive il quotidiano della Santa
Sede - un'affermazione in particolare lascia sconcertati: è del ministro
per gli Affari Regionali».
Nella maggioranza il giustificazionismo della disfatta rischia di diventare
un ulteriore motivo di tensione. «In quattro anni ? osserva il triumviro
di An Altero Matteoli - siamo passati da un vantaggio di 100 deputati alla
Camera e 50 senatori a Palazzo Madama ad una sconfitta così clamorosa e
ci limitiamo a dire che abbiamo perso perché è morto il Papa? Ci vuole un'analisi
seria se vogliamo ripartire e vincere il prossimo anno: per questo dico:
discutiamo insieme seriamente».
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