Autor: danilo@acrobax.org Data: Asunto: [Incontrotempo] Tutt@ liber@ gli/le occupant@ di CASA PRECARI@!
Ieri nel pomeriggio, a Roma, sul territorio dell' XI municipio in un contenitore
del Coordinamento, di proprietà del comune, con famiglie in attesa di
autorecupero, era stato occupato un piano, per far nascere CASA PRECARI@. Da
poco vi erano stati inseriti 3 uffici dell'AMA su 7 stanzoni liberi. Durante
l'occupazione i lavoratori e le lavoratrici (7) che stavano negli uffici sono
usciti quasi tutti immediatamente manifestando simpatia per il gesto mentre due
di loro, una donna in particolare, si sono presi un grande spavento ma nulla
più. Durante l'occupazione l'atteggiamento della polizia e dei carabinieri è
stato molto chiuso e molto teso, nonostante la presenza di figure istituzionali
del municipio con le quali abbiamo avviato immediatamente una trattativa. Dopo
un paio d'ore c'è stato un ulteriore aumento del livello repressivo che ha
portato, con ordini dall'alto, legati ad una presunta aggressione,
all'immediato sgombero. Da quel momento è cominciato lo "spettacolo": prima
solo riconoscimento a vista per gli/le occupant@, dopo celerini in tenuta
antisommossa nei corridoi che a passo di carica manganello, piede di porco e
tronchesi in mano hanno tentato di sfondare la porta dall'esterno. Il
"tentativo di trattativa" si è immediatamente trasformato in "assenza di
trattativa" e in stato di fermo per TUTT@ GLI/LE 16 OCCUPANT@ con trasporto
alla questura di zona. E' iniziato conseguentemente un lungo inseguirsi di
notizie ed una lunga trattativa per il rilascio, mentre ad Acrobax si riuniva
una folta assemblea cittadina di oltre 150 persone.
La storia si è risolta in una denuncia a piede libero per occupazione e
danneggiamento verso le 21:30 di ieri sera quando gli/le occupant@ sono usciti
dalla caserma.
Ovviamente il giorno in cui a Roma scadeva la proroga sugli sfratti ed in cui si
sarebbe presentata alla città una "rete anti-sfratto", a 3 giorni dalle elezioni
regionali, e soprattutto dopo 4 sgomberi abbiamo capito che in questa metropoli
DEVE REGNARE L'ORDINE E LA LEGALITA'. UNA LEGALITA' fatta di mutui soffocanti,
affitti indecenti, precarietà lavorativa e di vita, baracche per migranti e per
poveracci in ogni angolo della città. UN'ORDINE che significa chiusura di tutti
gli spazi sociali alternativi, sgombero di decine di case occupate, cacciata
dalle proprie case di precar@ sotto sfratto o cartolarizzati.
NOI NON CI FRERMIAMO CONTINUIAMO A MUOVERCI PER NON DIVENTARE IL VOSTRO
BERASAGLIO, RILANCIAMO SU UNA RETE CITTADINA ANTI-SFRATTO, RILANCIAMO DAI
NOSTRI SPORTELLI DI INFORMAZIONE E DI LOTTA SU 6 TERRITORI METROPOLITANI,
RILANCIAMO DICENDO CHE TORNEREMO AD OCCUPARE, E LA PROSSIMA VOLTA CI SENTIRETE
PRONUNCIARE UNA FRASE SOLA:
"IO NON ESCO!".
CASA E REDDITO PER TUTT@!