Milano - CopyRIOT day c/o Università Statale
Fascistelli aggrediscono il CopyRIOT day!
comunicato del Cantiere/Globalproject milano
Global Project Milano - *Martedì 15 marzo 2005*
Abbiamo organizzato oggi in università statale un CopyRIOT day, una
giornata di mobilitazione per la libera circolazione dei saperi ma anche
per non dimenticare Dax e per lanciare quindi la mobilitazione di sabato
19 Marzo contro guerra, razzismo, cpt.
All?insegna dell?idea per cui "il miglior modo di diffondere il sapere è
condividerlo", abbiamo creato momenti di libero scambio di libri, cd,
dvd, musica, proiezioni migranti e pirata , momenti di confronto e
dibattito ad esmepio sul revisionismo.
Abbiamo anche condiviso con il centro sociale Orso, le compagne e i
compagni di Dax, un atto concreto quale quello di riaffiggere una targa
"per non dimenticare Dax", ucciso esatatmente due anni fa, lo scorso 16
Marzo 2003 da neo-fascisti milanesi.
Purtroppo questa giornata molto partecipata e produttiva è stata segnata
da un fatto grave per cui due nostri fratelli, due studenti di 19 e 22
anni sono stati ricoverati in ospedale con traumi cranici e gravi
fratture facciali, uno di loro necessita di diversi giorni di ricovere e
forse di una operazione di chirurgia facciale.
Nella prima mattinata, quando l?iniziativa era appena iniziata , alle
ore 12 circa, un gruppo di ragazzi tra i 23 e i 28 anni visti prima
all?interno e nei pressi della "Libreria CUSL" (libreria gestita da
giovani di CL/Comunione e Liberazione) è giunto nell?atrio dove si stava
svolgendo il CopyRIOT e dichiarando apertamente di essere di destra
hanno iniziato ad inveire contro l?iniziativa per poi subito aggredire
con armi proprie (tirapugni o smili) alcuni giovani che stavano
partecipando a questa giornata.
Gli aggressori una volta usciti dall?Università si sono rintanati in un
bar (bar "Ateneo") dal quale sono stati lasciati andare via liberamente
dalla volante di Polizia sopraggiunta. Questi individui sono
probabilmente studenti della Università, non erano vestiti in modo
particolare, hanno colpito con decisione, rapidità, probabilmente
"professionalità".
Alcuni studenti della Statale asseriscono di avere riconosciuto tra i
più giovani di loro dei ragazzi che 2 ore prima si erano già presentati
nei pressi dell?iniziativa dando vita ad uno scambio di battute in cui
si erano identificati come appartenenti ad "Obiettivo Studenti",
organizzazione studentesca ricollegabile ai giovani di Alleanza Nazionale.
Questo episodio si inserisce in una serie di aggressioni antistoriche e
inaccettabili che da diversi mesi sono perpetuate da esponenti di destra
nei confronti di giovani e realtà di sinistra, centri sociali. Da troppi
mesi queste aggressioni avvengono in un clima di impunità, confermato
ancora dai fatti di oggi e dal fatto per cui la volante di polizia ha
lasciato andare via indisturbati i responsabili dell?aggressione. Il
fatto si commenta da sè, smentisce ancora una volta nettamente chi
vorrebbe descrivere Milano come città a rischio di "guerra tra opposte
fazioni". Conferma le responsabilità da parte delle pubbliche autorità
cittadine della politica dei "pesi e delle due misure", per cui i
giovani militanti di sinistra sono per ogni mobilitazione monitorati,
controllati, denunciati, "colpevoli" di scendere in piazza, autogestire
o occupare le scuole, liberare spazi e saperi, organizzare iniziative
contro razzismo, precarietà e guerra. Politica per cui restano sempre
ignoti e impuniti gli autori di atti ben più gravi quali
accoltellamenti, aggressioni, incendi e devastazioni. Probabilmente a
qualcuno ha dato fastidio che oggi e in questa settimana si producesse
movimento, politica, cultura, antirazzismo, antifascismo dentro
l?Università. Questo conferma quanto sia necessario farlo. Questo
conferma quanto sia necessario essere in tanti domani in via Brioschi,
generalizzare con contenuti forti lo sciopero della scuola venerdì
mattina e in piazza sabato 19 Marzo alle 14.30 da Piazzale Susa, nel
corteo che nella giornata di mobilitazione globale contro la guerra
ricorderà Dax raggiungendo il CPT di via Corelli per dire no alla
guerra, al razzismo, ai CPT/lager di stato, recinti di guerra e di
negazione di diritti e democrazia.
*Cantiere/Globalproject milano*