Ore 03:23, mercoledì 16 marzo 2005, jaromil ha scritto:
> purtroppo caro capa e' piu' grave di quanto pensi.
quoto c1cc10 e aggiungo:
al di là della simpatia o meno verso persone che frequentano (che mi
tange il giusto) direi che il discorso che fai tu è un po' più "vasto".
da sempre questa lista è lo specchio di ciò che accade sul "versante
acaro" del "movimento".
con ciò non voglio dire che tutt* coloro che stanno qui sono del/nel
"movimento"; bensì che l'hackmeeting è nato come fenomeno di movimento
e, fino ad oggi, in quell'ambito è rimasto (elasticamente, come si
conviene a tutto ciò che è acaro).
ciò ha sempre creato tensioni, conflitti, flame, etc etc (da che io sto
qui, 1999).
nulla di nuovo sotto il sole, quindi.
in quanto specchio, però, questa lista riporta la grandezza e la
tristezza del movimento stesso:
l'hackmeeting è nato (1998) in un momento alto del "movimento", in un
momento di ripresa, di energia, di forza, di voglia di confrontarsi e
di mettersi in gioco, ed è stato una cosa potente.
ora le cose sono diverse e più tristi (anche qui: niente di nuovo sotto
il sole) e, di riflesso, lo si nota anche qui.
come in tutti i momenti di riflusso anche ora emerge da molte parti il
"peggio" della "tradizione" dei movimenti: identitarismo, leaderismo,
rigidità, etc etc.
la situazione di ecn è un altro bello specchio di questa situazione (e
non ne parlo a caso, visto che hackit nasce da un lampo di ecn).
quindi?
quindi nulla: parli di taz ma poi ti rapporti all'hackit in maniera
identitaria, jaro.
muore l'hackit? chi se ne frega, quando ce ne sarà bisogno ne
rinasceranno altri 100 che si chiameranno in maniera diversa, in altri
luoghi, con altra gente (e forse no).
quanto ai capetti etc etc (al di là che non condivido per nulla il tuo
tono ne l'attacco che fai, che mi pare tanto un "tirare colpi alla
cecata"): come dicono a roma, sti cazzi!
è da mò che me ne fotto dei capetti (quelli veri), figuriamoci se mi
preoccupo di quelli farlocchi.
PS
asbesto scrive sempre è solo cose sensate.
se tu che sei rastachecca e non te ne accorgi.
--
solid, caparossa
"Certo bisogna farne di strada / da una ginnastica d'obbedienza /
fino ad un gesto molto più umano / che ti dia il senso della violenza /
però bisogna farne altrettanta / per diventare così coglioni / da non
riuscire più a capire / che non ci sono poteri buoni" F. De André