Volantino del coordinamento dei collettivi universitari di Pisa per il 10 marzo a Lucca
Il 10 marzo Lady Moratti inaugurerà la scuola di dottorato "IMT Alti Studi Lucca". Si tratta di una scuola gestita da una fondazione di diritto privato -a cui partecipano il comune e la provincia di Lucca, l'associazione industriali di Lucca e le fondazioni di varie banche- e dalle università di Pisa, Genova e Firenze.
La scuola di Lucca costituirà l'ennesimo "centro di eccellenza" a gestione mista pubblico/privato verso il quale reindirizzare i fondi ministeriali (e privati) che da anni vengono tagliati all'università e ai centri di ricerca pubblici.
Questo ministero -così come quelli precedenti- sta portando avanti un progetto di destrutturazione dell'università intesa come spazio pubblico di produzione del sapere. Già con l'autonomia finanziaria degli atenei -che pone gli atenei in un contesto di concorrenza- e la riforma mai
finanziata Zecchino/Berlinguer -che dequalifica la didattica- è stata imposta una classificazione tra "Atenei di eccellenza" e "Atenei di serie B". In questo contesto i centri di eccellenza forniscono una formazione elitaria, un sapere destinato a pochi eletti che permetterà di fare ricerca inevitabilmente vincolata alle logiche di mercato. Negli altri atenei si persegue una formazione improntata alla precarietà che nega il sapere critico e forma automi da inserire nella foresta del lavoro a/tipico e precario.
Il DDL Moratti -in questi giorni in discussione al parlamento- risponde alle stesse esigenze. Dequalifica e depotenzia la ricerca e la didattica nelle università istituendo le "cattedre aziendali" -progetti di ricerca o cattedre di professore ordinario direttamente finanziate dalle aziende che decideranno su cosa e come fare didattica e ricerca-, inserendo ulteriori fasce di precarietà lavorativa nell'immediato post-lauream, abolendo la distinzione tra tempo pieno e tempo definito -equiparando giuridicamente ed economicamente i docenti che scelgono di
avere un rapporto esclusivo con l'università pubblica a quelli che preferiscono lavorare presso privati ed aziende-.
Parteciperemo, quindi, alla manifestazione di Lucca per "accogliere" Lady Moratti e contestare un progetto organico di destrutturazione dell'università pubblica di cui sia il DDL Moratti, che l'istituzione di "centri di eccellenza" sono tasselli fondamentali.
collettivi universitari di Pisa
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