IL TIRRENO 20.02.2005
La federazione provinciale dei Verdi esprime preoccupazioni sulla mancata
variante al regolamento urbanistico. «Nel programma elettorale di Del
Ghingaro era indicato lobiettivo di una revisione della strumentazione
urbanistica comunale secondo gli indirizzi contenuti nel programma stesso.
Con linsediamento della nuova amministrazione, i contenuti di quel
documento si sono tradotti nelle linee guida del programma amministrativo.
Nel luglio 2004 anche gli uffici della Regione Toscana hanno espresso
obiezioni e perplessità su alcune scelte contenute nel regolamento in
relazione alla valutazione delle condizioni di rischio idrogeologico e
idraulico. A oltre sette mesi dallinsediamento della giunta Del Ghingaro,
Capannori non ha ancora la sua variante - prosegue la nota dei Verdi - e i
cittadini si chiedono quali siano le ragioni che hanno impedito di giungere
in tempi brevi ad una revisione generale della strumentazione urbanistica».
Secondo i Verdi è necessario procedere in fretta e recuperare il tempo
perso, individuare subito gli errori, le eventuali carenze e le
contraddizioni contenute nel regolamento urbanistico nonché gli elementi di
conflitto tra gli indirizzi del programma amministrativo e i contenuti
della strumentazione urbanistica vigente per iniziare un processo per la
sua revisione.
«La variante - dice infine la Federazione dei Verdi - è solo il primo atto
di un complessivo processo di verifica e revisione degli strumenti di
pianificazione comunale che - sempre secondo i Verdi - lamministrazione
deve intraprendere, nella convinzione che sul tema del governo del
territorio sia necessario assumere un atteggiamento diverso rispetto al
passato.
«Un atteggiamento che potrebbe definirsi di maggiore responsabilità nella
gestione delle risorse territoriali, che persegua lobiettivo generale di
uno sviluppo qualitativo del territorio seguento i criteri prioritari del
risanamento, del recupero e del miglioramento delle condizioni di
vivibilità» concludono i Verdi.
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