[Lecce-sf] Fw: Mussolinismo "avanzato"

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Autor: Gaetano Bucci
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Asunto: [Lecce-sf] Fw: Mussolinismo "avanzato"

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From: Angelo Ruggeri
To: Angelo ; Gaetano Bucci ; andreacatone@??? ; Area Oltre ; paolo.barrucci@??? ; Pier Paolo Frassinelli ; G. P. Patta ; Cini ; Angelo Ciampi ; Giovanni Chiellini ; gi24chia@??? ; Italia Losa
Sent: Saturday, February 05, 2005 12:51 PM
Subject: Mussolinismo "avanzato"


Caro Garibaldo, perchè invece di mandare avanti ognuno per conto suo, non "suggerisci" a Rinaldini e alla Fiom che su ogni questione che scoppia, o punto di crisi, sia laTerni o la Fiat o altro ancora - visto che è stato detto proprio da Cremaschi che c'è in giro un "cimitero" di casi e imprese -, perchè non suggerisci che si mobiliti tutti e tutta la categoria ( o anche oltre se la Cgil volesse ancora contrastare veramente il potere d'impresa) ?

Mussolinismo "avanzato" . Dalla "Carta del Lavoro" del 27 al "Patto sociale" per il Mezzogiorno
Caro Costa
P.S.: caro Costa, mi scuso se credendo che tu debba essere o che tua sia effettivamente di "sinistra" ti prendo a riferimento per l'interlocuzione, ma prima nel "i neo-anticomunisti a congresso" mi sono trattenuto dall'essere più esplicito come si deve essere e quindi ora -avendo ascoltato in diretta tale congresso degli anticomunisti - dirò - sperando di essere inteso e che ci si ricordi che c'era uno più e uno meno "avanzato" - che siamo nel campo del mussolinismo "avanzato", cioè del corporativismo - ben esplicato dalla carta del lavoro del 27 - in quanto come in tale mussolinismo prima si esalta l'impresa e poi però, dopo, si dice che ci vuole e c'è anche il lavoro. Al punto che oltre a "sindacati e confindustria " uniti nello sciopero generale (il primo della storia) hanno fatto persino un "patto sociale" (sul Mezzogiorno). E si che dal fascismo al leghismo si dovrebbe sapere che cosa è e dove porta l'interclassismo e il patto di classe tra padroni e sindacati e tra impresa e lavoratori.
Per non dire di D'Alema che ha persino rivendicato De Gasperi e il centrismo degli anni 50.
Siamo nel campo del tatticismo più esasperato - che si coglie ancor meglio valutando quello di Cossutta e del suo incrollabile bisogno di allearsi con Prodi ( ma anche Bertinotti non scherza) - , con la differenza però che mentre il tatticismo delle forze dominanti è scientifico perchè hanno una strategia e quindi anche la tattica è per una strategia, qui a "sinistra" siamo di fronte ad un tatticismo esasperato svincolato da ogni principio, e che è come quello, tipico, di chi credeva in Dio e poi svincolato da ogni dogma era pronto a fare in pratica anche l'opposto con un tatticismo svincolato da tutto quello in cui credeva "tanto tutti sanno che io sono un credente e con Dio". Qui qualcuno che credeva o in qualche deo, fosse Marx o Stalin o l'Urrs o oggi alla "sinistra" dando per scontato che nessuno possa non credere che sia tale qualunque cosa faccia, pensa poi di poter per ciò fare qualunque forma di tatticismo, esasperato e del tutto svincolato dai principi o da quello che dice di essere.
Come quando Stalin si permetteva il patto con Ribentrop perchè tanto nessuno poteva mettere in dubbio che fosse antinaziasta e antifascista. Tutti esplicano questa presunzione di "essere" indipendentemente da ciò che fa e si fa, come d'Alema che con oggetto e fini opposti si rivolge oggi alla platea come una volta agli operai dicendo "è una scelta di campo" a prescinderre da quale campo e che si un campo opposto; ma siccome la verità si coglie meglio sempre dai suoi estremi, come diceva Kracauer, il migliore esempio è senza dubbio quello di Cossutta, ma Bertinotti lo segue subito a ruota. Saluti.

Nuovi e neo anticomunisti a congresso
Caro Costa.
Cantaminatevi (domanda della 100 pistole: ma se il livello di inintelligenza politico culturale è tale quale emerge al congresso degli anticomunisti, quale è il livello di coloro che li seguono e li votano?). Il massimo dell'elaborazione intellettuale è stata raggiuta quando su consiglio "del più a sinistra della Margherità" ha chiamato "compagne e compagni" e quando ha detto "noi vinceremo": in pratica surclassando 200 anni di eleborazione intellettuale del movimento operaio e democratico. Pensate che il più a "sinistra" degli anticomunisti sarebbe il "Mussi" che con la sinistra non è mai c'entrato niente, come c'entrava niente Giovanni Berlinguer: con la differenza che questo è almeno una "brava persona" quell'altro nemmeno questo.

Caro Costa, al congresso degli neo-nuovi anticomunisti in corso in questi giorni sembra che l'attuale livello di contaminazione della "sinistra" che avete raggiunto non gli basti , chiedono più contaminazione (siamo di fronte a scienziati della politica che fanno apparire omuncoli quelli come Gramsci che con rapporti di forza sfavorevoli mentre lui andava in carcere lo ro vanno al governo "perchè non si può fare altro") con la cultura di destra (non con lo schieramento politico perchè gia loro sono la nuova destra) con quella capitalista e con quella imperialista e con quella che esalta e separa i diritti civili da quelli sociale e del lavoro in nome di "sindacati e confindustria uniti nella lotta" come ha proclamato D'Alema dopo lo sciopero generale ultimo in cui il già craxiano Epifani e intimo amico del Marranello marito della Fenech e presidente della Fiat aveva avuto il "coraggio" (pensa cosa è diventato il coraggi per quelli che si dicono di "sinistra") di esternizzare con tale sciopero fatto coi padroni, l'abbandpono della lotta di classe in atto da anni e di cui si parlava nei documenti inviatiti.
Credo che abbiamo commesso un inesattezza: in realtà Cgil e sinistra non hanno abbandonato la lotta di classe; semplicemente sono passati a farla dall'altra parte della barricata, contro i lavoratori, da bravi novelli anticomunisti. Begli alleati. Contaminati.
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